Occhiali da riposo, quando usarli? Quando tra pc, smartphone e altri dispositivi digitali, la nostra vista è sottoposta a un sovraccarico di lavoro.
Ti ritrovi spesso con la schiena china sul computer o con il capo rivolto verso lo schermo del telefono per più di tre ore al giorno? A fine giornata provi fastidio agli occhi? Li senti acquosi, doloranti o stanchi? In più avverti un cerchio alla testa? Se hai risposto sì a uno o a più di queste domande, potresti soffrire di affaticamento degli occhi.
Un fastidio molto comune oggi, quando i nostri occhi non solo sono sollecitati a leggere e scrivere in forma cartacea, ma soprattutto su schermi digitali, più propensi ad affaticare gli occhi. Varie le soluzioni a questo disturbo, tra cui quella di indossare un paio di occhiali da riposo. Quando usarli e in cosa consistono? Prima di tutto è il caso di approfondire cosa si intende per occhi affaticati.
In cosa consiste l’affaticamento degli occhi?
I sintomi più comuni sono:
- occhi doloranti o stanchi;
- mal di testa dopo un prolungato lavoro di fronte a uno schermo, a distanza ravvicinata;
- dolore al collo e ai muscoli della schiena, che risultano contratti;
- lacrimazione degli occhi;
- rossore agli occhi;
- sensibilità alla luce.
Quali sono le cause dell’affaticamento degli occhi?
Gli occhi si stancano (letteralmente!) a causa del sovraccarico del sistema di messa a fuoco oculare, soprattutto quando questa è effettuata da vicino. Tutto dipende dall’eccessiva sollecitazione dell’accomodazione oculare, cioè la capacità dei muscoli oculari di adattare adeguatamente la messa a fuoco a una distanza specifica.
Quando sottoponiamo i nostri occhi a un grande carico di lavoro, forziamo i muscoli a lavorare in modo coerente per ore e ore senza sollievo. Questo li affatica oltremodo, causando tensione e disagio.
Quali sono le soluzioni per l’affaticamento degli occhi?
Fortunatamente sono semplici e alla portata di tutti. Una valida soluzione per prevenire gli occhi affaticati è la tecnica di rilassamento “20-20-20”. La regola impone che per ogni 20 minuti di lavoro vicino allo schermo si stacchi lo sguardo, allontanandosi dalla fonte luminosa di 20 piedi (poco più di 6 metri) per 20 secondi. È uno stratagemma efficace per dare sollievo agli occhi.
L’alternativa? Indossare un paio di occhiali da riposo. Realizzati con lenti antifatica, sono in grado di “rilassare” il sistema accomodativo, in modo che gli occhi possano guardare, a lungo e da vicino, fonti luminose provenienti da monitor e schermi digitali. Ovviamente senza accusare alcun tipo di disagio.
La meccanica di una lente rilassante si compone essenzialmente di una correzione aggiunta alla parte inferiore della lente stessa per alleviare l’affaticamento degli occhi. A differenza delle tradizionali lenti progressive, le lenti antifatica non richiedono, inoltre, un grande allenamento visivo né producono distorsioni di ogni sorta. E se stai pensando al tocco fashion, sappi che le lenti antifatica possono essere aggiunte a qualsiasi montatura. Potrai così creare una a combinazione di confort e stile.
Occhiali da riposo: quando usarli?
I buoni candidati sono:
- soggetti non presbiti;
- soggetti che soffrono di affaticamento degli occhi alle prese con attività come lettura, lavoro al computer e altre attività da vicino (come ad esempio il ricamo);
- soggetti con problemi di accomodazione visiva o di convergenza
- soggetti non ancora presbiti, ma che accusano qualche segnale “predittivo”.
Fonti
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/eyestrain/symptoms-causes/syc-20372397
http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/vision/accom.html
https://www.thevisioncouncil.org/content/digital-eye-strain