Lo stato vitaminico di un bambino dipende da molti fattori, in primis un’alimentazione equilibrata e situazioni patologiche concomitanti. La grande varietà di integratori vitaminici disponibili in commercio assieme ad informazioni spesso inadeguate possono portare tuttavia ad un uso eccessivo o improprio, soprattutto durante la crescita. Quando è bene dare vitamine ai bambini? Scopriamolo conoscendole una ad una.
Vitamina A: animali, frutta e verdura
Con l’espressione vitamina A si intende il nome di un gruppo di retinoidi liposolubili, presente sia in alimenti di origine animale che in frutta e verdura. Nei vegetali la vitamina A è contenuta in forma di carotenoidi, suoi precursori. È essenziale per una visione adeguata, per la differenziazione e la segnalazione cellulare e per il corretto funzionamento del sistema immunitario.
La carenza è rara nei paesi ad alto reddito, ma diffusa nei paesi in via di sviluppo; soprattutto nei bambini e nelle donne incinte, rappresentando un’importante causa di cecità e di morbilità e mortalità per malattie infettive.
Vitamina D, la vitamina del sole
La vitamina D è una vitamina liposolubile prodotta nell’uomo a livello cutaneo; attraverso l’esposizione ai raggi solari UVB, viene trasformata nella sua forma attiva nel fegato e nei reni. È presente nei pesci grassi, nell’uovo e nei prodotti caseari.
La carenza di vitamina D è molto frequente nelle condizioni di malassorbimento, insufficienza epatica e/o renale, in caso di co-somministrazione di alcuni farmaci (es. Fenitoina, carbamazepina, steroidi e farmaci antimicotici) e in tutte le situazioni di immobilizzazione e di ridotta esposizione solare. Quando dare ai bambini la vitamina D? L’integrazione di vitamina D può essere è indicata soprattutto durante il primo anno di vita e nei pazienti a rischio, per prevenire il rachitismo e l’osteopenia.
Vitamina C, alleata del sistema immunitario
La vitamina C è una vitamina idrosolubile, essenziale per la sintesi del collagene, la stabilità del tessuto connettivo, l’assorbimento del ferro, la modulazione delle funzioni del sistema nervoso centrale e come antiossidante per neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno.
La carenza di vitamina C, lo scorbuto, è un’entità ancora presente nei paesi in via di sviluppo; nei paesi occidentali è presente nel contesto di diete restrittive e di ridotto assorbimento secondario a patologie gastrointestinali e renali.
Quando dare le vitamine ai bambini? La vitamina E
La vitamina E comprende un gruppo di composti liposolubili (tocoferoli e tocotrienoli). Le più importanti fonti alimentari sono gli oli vegetali, i cereali e alcuni tipi di noci.
L’integrazione è indicata in condizioni di ridotto assorbimento gastrointestinale, malassorbimento dei lipidi, disturbi congeniti specifici, e talvolta anche nei neonati prematuri; alcuni studi sembrano dimostrare un suo ruolo nella prevenzione del rischio di emorragia intraventricolare e retinopatia nei neonati pretermine di peso molto basso.
Pesce a volontà: la vitamina B12
La vitamina B12 è una vitamina idrosolubile presente naturalmente nei prodotti animali. È coinvolta nella sintesi di DNA, dell’emoglobina ed è fondamentale per una corretta funzione neurologica. Un deficit di vitamina B12, causato sia da diete restrittive (come la dieta vegana) o da problemi di assorbimento si manifesta nei bambini con anemia megaloblastica e sintomi neurologici. Anche alcuni farmaci, come gli inibitori della pompa protonica, gli antagonisti dei recettori dell’istamina e la metformina possono ridurre i livelli di vitamina B12. È stato dimostrato inoltre che un adeguato apporto di vitamina B12 durante il primo anno di vita è direttamente associato al corretto sviluppo neurocognitivo (abilità sociali, visuo-spaziali e motorie).
Quando dare le vitamine ai bambini?
Un’alimentazione sana e varia è il presupposto essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma frequentemente, anche nei bambini con diete occidentali, possono celarsi fattori di rischio per un ridotto apporto vitaminico che devono essere prontamente riconosciuti, per evitare stati carenziali e patologici.
L’utilizzo di integratori per bambini dovrebbe essere indicato nelle condizioni in cui si riscontra una carenza di vitamine, sia a causa di un ridotto apporto dovuto alla ridotta disponibilità di alcuni alimenti, di diete restrittive o di un assorbimento inadeguato, come sindromi da malassorbimento o apporto vitaminico inadeguato, situazioni di comune riscontro, non solo nei Paesi in via di sviluppo, ma anche in società ricche di risorse, ove può essere difficile per alcuni raggiungere un adeguato apporto vitaminico, soprattutto per quanto riguarda le vitamine D ed E e lo iodio.
Data l’ampia varietà di prodotti multivitaminici per l’infanzia, è importante, nella scelta dell’integratore, evitare il fai da te e affidarsi ai consigli dello specialista che saprà indicare il prodotto più adeguato per il vostro bambino.
In farmacia si possono trovare integratori multivitaminici indicati per i bambini in formati adatti a loro, come caramelle gommose, facili da assumere e ricche di tutte le vitamine necessarie al loro sviluppo.
Fonti: