Gli sbalzi di temperatura, legati a continui passaggi dagli ambienti interni riscaldati a quelli esterni decisamente più freddi, causano un assottigliamento del film idrolipidico cutaneo – una sorta di velo che ricopre e protegge tutto il nostro corpo. Ciò rende la pelle più secca e soggetta a dermatiti, eritemi e ad altri sfoghi antiestetici e dolorosi.
Altri fattori che aggravano il problema possono essere l’utilizzo di prodotti aggressivi, la scarsa idratazione, la maggiore predisposizione, il frequente lavaggio (specialmente quello delle mani, ad esempio), l’esposizione allo smog della città e al vento, la scarsa umidità nei locali in cui si trascorrono più ore della propria giornata e così via.
Pelle secca: come combattere il freddo
La pelle secca è molto comune. Questa condizione è caratterizzata da una sensazione di tensione cutanea e da una mancanza di elasticità, talvolta accompagnate da pizzicore e macchie.
Tali sintomi si manifestano in principio sul viso ma possono interessare anche altre parti del corpo esposte al freddo e al vento (e in generale ai cambiamenti climatici tipici della stagione invernale) come mani e ginocchia.
La diagnosi di pelle secca viene effettuata dal dermatologo sulla base dei seguenti criteri obiettivi:
- aspetto pallido e devitalizzato,
- segni clinici epidermici di desquamazione,
- screpolatura,
- infiammazione e perdita di elasticità.
In certe circostanze, le irregolarità della superficie tipiche della pelle secca compromettono la naturale funzione protettiva della cute, arrivando ad essere molto più gravi della secchezza in sé.
Infatti, l’alterazione della pellicola idrolipidica che riveste la pelle provoca uno squilibrio nel contenuto di acqua e lipidi nella porzione superiore dell’epidermide, rendendo la funzione di barriera protettiva meno efficace; ciò potrebbe predisporre a delle condizioni più gravi in una cute alterata e rappresenta un terreno favorevole per la comparsa di lesioni ed infezioni.
Freddo e pelle secca: i 5 rimedi più efficaci
Fortunatamente, si può fare molto per prevenire e trattare la pelle secca, seguendo una serie di accorgimenti nella vita di tutti i giorni che rappresentano i rimedi più validi per contrastare questo disturbo:
- Idratazione: garantire una corretta introduzione di liquidi, bevendo due litri di acqua al giorno da affiancare a tisane, thè e centrifugati di frutta e verdura fresche;
- Limitare l’esposizione della pelle all’acqua: docce e bagni non devono superare i quindici minuti. Anche la temperatura dell’acqua e un parametro importante per prevenire e trattare la secchezza della pelle. Di solito questa dovrebbe aggirarsi intorno ai 36-37 gradi, cioè la stessa del corpo;
- Scelta dei prodotti: in caso di pelle secca è buona norma utilizzare prodotti per l’igiene cutanea non aggressivi e che rispettino il pH naturale della pelle;
- Attenzione al sale: il sale presente nell’organismo richiama acqua dalle cellule più superficiali, che tendono così a disidratarsi e a rompere i legami grazie ai quali restano unite. Di conseguenza, la pelle tende a inaridirsi e a sfaldarsi;
- Protezione e nutrizione anche dall’esterno: l’uso di sieri e creme con agenti idratanti e nutrienti aiuta a potenziare la barriera cutanea protettiva, isolandola dall’azione negativa degli agenti esterni (come freddo e vento) e mantenendola idratata più a lungo.
Pelle secca: ecco come proteggerla dal freddo
Poiché nella cute secca lo strato corneo va incontro a fenomeni di disidratazione e delipidizzazione, il primo approccio volto al ripristino della barriera cutanea, allo scopo di ristabilire la fisiologia del film protettivo, è quello di includere nei prodotti di trattamento topico lipidi compatibili con quelli presenti nello strato corneo.
Tali ingredienti possono da un lato reintegrare la fase lipidica e nel contempo aumentano il volume di acqua trattenuta dalla cute e ne determinano una maggiore idratazione.
Fra i rimedi per la pelle secca a causa del freddo, l’utilizzo di prodotti contenenti ingredienti attivi ad azione lenitiva, decongestionante e coadiuvante la riduzione del prurito cutaneo, che aiutano a ristabilire una condizione di normalità e a prevenire ulteriore insorgenza di irritazione.
Questi includono oli e burri vegetali, come:
- burro di karitè,
- olio di mandorle dolci e di jojoba,
- tutte sostanze ricche di acidi grassi di vitamine ad azioni antiossidanti, come la vitamina A, E e D che aiutano a ristrutturare e ad idratare la pelle, restituendole le difese naturali e proteggendola dall’azione nociva dei radicali liberi, una delle maggiori cause d’invecchiamento cellulare.
Sostanze dallo spiccato effetto rigenerante, nutriente e protettivo
Tra le sostanze alleate per combattere la pelle secca, troviamo:
- l’acido glicirretinico, un componente estratto dalla liquirizia che supporta la riepitelizzazione cellulare e aiuta a calmare e lenire la pelle più delicata e sensibile, ridonando comfort ed elasticità;
- ceramidi, lipidi (grassi) naturalmente presenti nella pelle, essenziali per sostenere la barriera cutanea e mantenere l’idratazione, prevenendo irritazioni e sensazioni di prurito;
- acido ialuronico, detto anche “polisaccaride della giovinezza” , un componente naturale della pelle in grado di mantenere l’idratazione e la plasticità dei tessuti.
Ricordiamo infine che se, oltre alla sensazione di avere la pelle che tira e a una leggera desquamazione, si avverte anche prurito, la pelle appare arrossata e compaiono ispessimento della pelle e lesioni, è bene rivolgersi ad un dermatologo.
Fonti:
- Science Direct – Hyaluronic acid, a promising skin rejuvenating biomedicine: A review of recent updates and pre-clinical and clinical investigations on cosmetic and nutricosmetic effects
- Karger – The Effect of an Emollient Containing Urea, Ceramide NP, and Lactate on Skin Barrier Structure and Function in Older People with Dry Skin
- MDPI – Anti-Inflammatory and Skin Barrier Repair Effects of Topical Application of Some Plant Oils