Il cambio di stagione mette alla prova il nostro organismo sotto diversi punti di vista. In particolare, non sono rari gli episodi di disturbi che colpiscono l’intestino proprio durante il cambio di stagione, tra cui per esempio gonfiore addominale, stipsi o diarrea.
Gonfiore addominale, stipsi e diarrea col cambio di stagione
Questa tipologia di disturbi è dovuta per la maggior parte a un’alterazione della microflora intestinale: qui l’apparato digerente ospita una grande varietà di batteri, che hanno la funzione di facilitare la digestione e proteggere dall’attacco di agenti patogeni e infezioni.
Un’alterazione nella composizione della microflora intestinale, con una riduzione delle specie batteriche “buone”, come per esempio i lactobacilli, e un aumento di quelle dannose può portare a alla disbiosi, che si manifesta con la comparsa di disturbi all’apparato gastro-intestinale come nausea, difficoltà a digerire, gonfiore addominale, stipsi o diarrea.
Durante il cambio di stagione, specie quello che dall’estate porta ai mesi freddi, è più probabile che si incorra anche in situazioni di stress. Il rientro al lavoro dopo le ferie e l’incalzare della routine frenetica hanno delle somatizzazioni sul corpo in cui rientra, tra gli altri, la cattiva digestione.
Con il calo delle temperature è più frequente che vengano meno anche le difese immunitarie, rendendo più frequenti influenze e raffreddori. Anche se le prime parti del corpo a essere coinvolte sono le vie aeree, l’uso di antibiotici altera l’equilibrio della flora batterica intestinale che è la responsabile delle difese immunitarie del corpo.
In altre parole è l’intestino, non a caso definito anche secondo cervello, a dover essere tutelato specie durante il cambio di stagione poiché, al suo equilibrio è strettamente correlata la capacità il corpo di respingere attacchi esterni.
I fattori che aiutano a mantenere forte la flora batterica sono:
- un’alimentazione varia;
- adeguate ore di sonno giornaliere;
- mantenere idratazione adeguata.
Con l’arrivo dell’autunno, in particolare, il corpo subisce alcuni importanti cambiamenti, tra cui le ore di sole e buio, che influenzano i ritmi circadiani e quindi la produzione di alcuni ormoni, il cambio di temperatura, che spesso si abbassa repentinamente, e di umidità. Tutti questi fenomeni esterni agiscono sul sistema nervoso centrale, che di fatto deve “resettare” l’assetto di alcune importanti funzioni dell’organismo per adattarsi alle nuove condizioni climatiche.
In queste particolari condizioni, anche il microbiota, cioè l’insieme di microrganismi che compone la microflora intestinale, può subire delle variazioni che, in alcuni casi, possono portare allo sviluppo di disturbi intestinali associati al cambio di stagione.
Integratori per il cambio di stagione: i probiotici
Cosa fare per aiutare l’organismo a superare indenne il cambio di stagione?
Rafforzare i batteri buoni dell’intestino attraverso appositi integratori di fermenti lattici. Un’assunzione regolare permette di mantenere l’eubiosi o di ritrovarla in caso in cui diarrea o, al contrario, stipsi, stiamo mettendo alla prova l’intestino.
Gli integratori con probiotici possono contenere diverse popolazioni di batteri, studiate in base alla ricerca in ambito gastro-enterico, per individuare la combinazione che meglio supporta la digestione e il benessere dell’apparato digerente.
In caso di disturbi intestinali associati al cambio di stagione, l’assunzione di integratori alimentari a base di fermenti lattici ad azione probiotica, arricchiti con vitamine del gruppo B e zinco, possono fornire un aiuto concreto.
Non solo probiotici, quindi, ma anche minerali e vitamine:
- lo zinco, infatti, è importante per supportare il buon funzionamento del sistema immunitario;
- le vitamine del gruppo B sono fondamentali per il metabolismo energetico.
Fonti: