La pelle è lo specchio del nostro organismo. Infatti, la sua bellezza parte dall’equilibrio del microbiota e questo a sua volta è strettamente collegato al benessere della flora batterica intestinale.
Il microbiota cutaneo, cioè l’insieme di tutti quei microrganismi che popolano la pelle, comunica direttamente con il microbiota intestinale. Se quest’ultimo non è in grado di lavorare correttamente si può quindi incorrere nella comparsa di inestetismi della pelle come acne, rossore e prurito.
Per questa ragione, prendersi cura della flora batterica intestinale è molto importante per evitare il manifestarsi di problematiche cutanee. Per intervenire sul microbiota e favorirne il benessere, può essere utile ricorrere all’assunzione di probiotici e adottare un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano.
Cos’è il microbioma cutaneo e perché è importante
Fanno parte del microbioma della pelle diversi microrganismi, come funghi, batteri e virus, che creano un ecosistema complesso, in cui l’equilibrio tra le componenti buone e quelle cattive è alla base della salute della cute.
La pelle infatti, oltre ad essere l’organo più esteso del corpo, è anche il primo meccanismo di difesa contro gli agenti esterni e interni. La sua resistenza è garantita dal microbioma che la popola e per questo è di fondamentale importanza mantenerlo in salute.
Nel momento in cui si genera infatti una disbiosi (cioè uno squilibrio) tra i batteri buoni e cattivi che vivono sulla superficie cutanea, si possono sviluppare problematiche della pelle come psoriasi, acne ed eczemi.
Intestino e microbioma cutaneo: come sono correlati
Ciò che accomuna la pelle con l’intestino è il fatto che entrambi possiedono un proprio microbioma, che si divide appunto in microbioma cutaneo e microbioma intestinale.
Quest’ultimo normalmente lavora promuovendo l’assorbimento di sostanze nutritive, eliminando le tossine nocive e, inoltre, costituisce una delle componenti più importanti del sistema immunitario.
Se, tuttavia, la flora intestinale risulta alterata, allora sostanze come lo zinco, fondamentale per il funzionamento del sistema immunitario e le vitamine, non vengono più correttamente assorbite; così le scorie si accumulano e il sistema immunitario risulta indebolito. Quest’ultimo risponde quindi a questa alterazione producendo molecole infiammatorie che possono raggiungere la pelle e far scaturire gli inestetismi cutanei.
Consigli su come migliorare l’aspetto della pelle
Per favorire la bellezza della pelle è possibile agire su diversi fronti, sia dall’esterno che dall’interno.
Ciò che può infatti favorire il benessere cutaneo è:
- utilizzare detergenti e prodotti cosmetici che rispettino il microbioma e la struttura della pelle stessa e possiedano un pH neutro (di circa 5,5 e quindi in linea con il pH della pelle);
- assumere probiotici e integratori a base di vitamine e zinco, che favoriscano il benessere intestinale e permettano un corretto apporto di oligoelementi;
- utilizzare creme solari che proteggano la pelle dai raggi solari;
- bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per mantenere una corretta idratazione corporea e favorire l’eliminazione delle tossine;
- curare la propria alimentazione e il proprio stile di vita assumendo un adeguato apporto di frutta e verdura e facendo attività fisica.
Il microbioma di ogni persona è unico e in costante cambiamento durante la vita, a causa di fattori esterni ed interni come l’età, l’inquinamento, i raggi UV. Prendersene cura è tuttavia molto importante per far sì che la pelle lavori correttamente come prima difesa dell’ organismo e perché si mantenga bella e in salute. Inestetismi e problematiche cutanee possono essere risolte a partire dall’assunzione di probiotici, integratori a base di zinco e mantenendo uno stile di vita e alimentare corretto.
Fonti
