Home > Colesterolo > Articoli > Ipercolesterolemia: cause, sintomi e trattamento
ipercolesterolemia-cause-2

Pubblicato il 24 Aprile 2017 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Colesterolo

Ipercolesterolemia: cause, sintomi e trattamento

In questo articolo vi abbiamo parlato dei sintomi dei polipi intestinali e di come si formano i polipi intestinali. Lo rilanciamo in occasione della pubblicazione sulla rivista Gut di uno studio che suggerisce che l’assunzione prolungata di integratori di calcio e di vitamina D possa aumentare il proprio rischio che si formino polipi intestinali.

Nella tabella seguente il rischio di problemi cardiovascolari dovuti all’aterosclerosi in persone con ipercolesterolemia familiare eterozigote è indicato come numero di eventi ogni 1.000 pazienti in un anno in funzione dei livelli di calcio coronarico.

calcio coronaricotasso annuale di eventi cardiovascolari su 1.000 pazienti
00
1 – 100

 

26,4
> 100

 

44,1

L’ipercolesterolemia è una patologia che si verifica quando vi è un eccesso di colesterolo cattivo nel sangue. Il colesterolo è una molecola lipidica presente negli organismi animali che svolge importanti funzioni. Tuttavia, anche se il colesterolo è una molecola fondamentale per il nostro corpo, quando raggiunge concentrazioni troppo elevate aumenta il rischio d’insorgenza di patologie cardiovascolari. Vediamo nel dettaglio cosa è il colesterolo e come si forma.

Lactoflorene colesterolo

Il colesterolo svolge diverse funzioni importanti nel nostro organismo, tra cui:

  • è importante per lo sviluppo embrionale;
  • riveste la membrana delle nostre cellule;
  • consente la formazione di numerosi ormoni come estrogeni e testosterone.

Il colesterolo può essere introdotto in gran parte dal fegato e in piccola parte dalla dieta. Il Colesterolo è trasportato da strutture chiamate lipoproteine, che vengono poi riversate nel sangue. Esistono tre tipi di lipoproteine:

  • VLDL: lipoproteine a densità molto bassa
  • LDL: lipoproteine a bassa densità
  • HDL: lipoproteine ad alta densità

LDL:

Note anche come proteina a bassa densità, derivano dalle VLDL, sintetizzate dal fegato, le quali perdendo parte del loro contenuto lipidico si trasformano in LDL. Le LDL si occupano di trasportare il colesterolo nel sangue e cederlo ai tessuti, possono ossidarsi e per una serie di processi, legarsi alle pareti delle arterie formando placche aterosclerotiche che ostacolano la circolazione del sangue. La formazione di tali placche provocano il restringimento dei vasi e possono condurre ad attacchi cardiaci e ictus. Questo è il motivo per cui le LDL sono note come colesterolo cattivo.

HDL:

Sono sintetizzate dal fegato e si occupano della rimozione di colesterolo in eccesso dai tessuti, agiscono come una sorta di “spazzini”, riportando il colesterolo al fegato, che procederà infine al suo recupero o al definitivo smaltimento tramite le secrezioni biliari. Le HDL vengono chiamate per questo motivo colesterolo buono.

Quando si parla di ipercolesterolemia?

L’analisi del proprio profilo lipidico misura quattro valori:

  • Colesterolo totale
  • Colesterolo LDL (o ”cattivo” = aterogeno)
  • Colesterolo HDL (o “buono” = protettivo)
  • Trigliceridi

Sebbene gli studi abbiano dimostrato una correlazione tra il colesterolo totale e la mortalità per cardiopatie, la misura del colesterolo totale non ha un significato importante, bensì bisogna identificare i valori delle LDL e delle HDL.

Le linee guida internazionali prevedono come valori normali:

Colesterolo totale

  • < 200 mg/dL (adulti)
  • < 180 mg/dL (under 18)

 Colesterolo LDL

  • fino a 130 mg/dL (2 o più fattori di rischio)
  • 130 – 160 mg/dL (no fattori di rischio)

Colesterolo HDL

  • > 50 mg/dL donna
  • > 40 mg/dL uomo

I fattori di rischio

Obesità e sovrappeso: un indice di massa corporea di 30 o superiore alza il rischio di incidenza della patologia
Sedentarietà: fare attività fisica è un ottimo modo per aumentare il colesterolo buono e abbassare quello cattivo
Fumo: le sostanze contenute nel fumo di sigaretta e generate dalla combustione di essa danneggiano le pareti dei vasi sanguigni. Inoltre il fumo genera una riduzione dei livelli di HDL
Circonferenza addominale: il rischio si alza nell’uomo se supera i 102 cm. Nella donna questo limite è fissato in almeno 89 cm
Dieta: un eccessivo consumo di alimenti grassi, carne rossa, formaggi e tutti i prodotti con un’alta concentrazione di grassi saturi.
Ereditarietà: Ci sono poi degli individui geneticamente predisposti a sviluppare ipercolesterolemia fin da giovani. Questa condizione è nota come ipercolesterolemia ereditaria. La malattia è caratterizzata da alti livelli di colesterolo totale e di colesterolo LDL nel sangue. Esistono due forme:

  • Omozigoti che si manifesta in modo grave fin dall’infanzia: con placche (dette xantomi) su gomiti, ginocchia e natiche, con valori di colesterolo totale compresi tra 600 e 1200 mg/dL.

  • Eterozigoti che hanno manifestazioni più lievi, poco evidenti durante l’infanzia. I problemi a carico dell’apparato cardiovascolare cominciano in genere verso i 35-40 anni.

– Genere: anche quando si parla di colesterolo bisogna fare una distinzione tra uomo e donna. È una battaglia che vede, almeno fino alla menopausa, le donne più favorite. La maggior parte delle donne ha valori di HDL più elevate rispetto a quelli degli uomini. Questo è legato alla produzione di ormoni sessuali femminili, prodotti nella donna fino alla menopausa. Ecco perché nell’uomo, l’insorgenza di problemi cardiovascolari si evidenzia tra i 30 e i 40 anni, mentre nella donna l’età si sposta dopo i 50. Il rischio cardiovascolare aumenta con l’avvento della menopausa, dove il colesterolo buono inizia a scendere e si associano valori di sovrappeso elevati.

ipercolestolemia

 

I Sintomi

Il colesterolo alto non si manifesta con dei sintomi veri e propri. Per rilevare l’ipercolesterolemia è necessario un esame del sangue. L’unico modo, quindi, per evidenziare una situazione a rischio è quella di procedere regolarmente a esami del sangue, che è possibile effettuare in modo facile e veloce presso le numerose farmacie che prevedono questo servizio

Le Complicazioni

La caratteristica dell’ipercolesterolemia è quella di causare l’aterosclerosi, un accumulo di colesterolo con formazione di placche sulle pareti delle arterie. Quello che quindi si può verificare è che le placche ostruendo le arterie possano ridurre il flusso di sangue. Quando il muscolo cardiaco non riceve sufficiente sangue ricco di ossigeno si alza il rischio di una crisi cardiaca. Se la diminuzione del flusso interessa invece il cervello si può verificare un ictus.

Il Trattamento per l’ipercolesterolemia

  • Prevenzione: migliorare lo stile di vita con una sana alimentazione, attività fisica regolare e controlli periodici del profilo lipidico del sangue rappresentano la prima forma di difesa dal colesterolo in eccesso.

  • Trattamento farmacologico. Il meccanismo d’azione dei farmaci più comuni ed efficaci si basa sul rallentamento della sintesi delle LDL e sull’accelerazione della distruzione delle LDL nel fegato aiutandolo, quindi, a ripulrsi del grasso del colesterolo. Il tasso ematico dei trigliceridi è ridotto e normalizzato quello del colesterolo, tra i più diffusi troviamo:
    – Resine leganti acidi biliari. Il fegato si serve del colesterolo per formare gli acidi biliari, necessari per la digestione. I farmaci, come la colestiramina e colestipolo, abbassano il colesterolo indirettamente legandosi agli acidi biliari e generando la loro eliminazione. Ciò induce il fegato ad utilizzare il colesterolo in eccesso per produrre acidi biliari riducendone il livello nel sangue.
    – Statine. Sono tra i farmaci più diffusi e utilizzati per combattere il colesterolo alto. Bloccano la sintesi di colesterolo e possono aiutare l’organismo a riassorbire il colesterolo dalle pareti arteriose.
    – Integratori alimentari, come il Riso rosso fermentato. Il riso rosso fermentato è un’alternativa naturale alle statine nella terapia contro il colesterolo alto, contiene monacolina K, una sostanza con una struttura chimica molto simile a quella della lovastatina, un farmaco appartenente alla categoria delle statine e agisce sulla sintesi epatica del colesterolo. Inoltre, ci sono le prime evidenze scientifiche che dimostrano come l’abbinamento di ceppi specifici di probiotici al riso rosso fermentato contribuisce a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue.

False credenze sull’ipercolesterolemia

Purtroppo sul tema colesterolo vi sono una serie di false credenze che cercheremo di sfatare:

  • Il colesterolo è solo un nemico? No, il colesterolo è fondamentale per il nostro organismo, è la base di numerose funzioni (come abbiamo appena visto) e precursore di ormoni.

  • Il nostro organismo ne può fare a meno? Ovviamente no, ma questo non significa che si debba assumerne quantità eccessive con la dieta, anzi occorre tenere il livello di assunzione giornaliera sotto controllo con un’equilibrata e variata alimentazione.

Fonti:
– Miname MH et al. Coronary Artery Calcium and Cardiovascular Events in Patients With Familial Hypercholesterolemia Receiving Standard Lipid-Lowering Therapy. JACC Cardiovasc Imaging. 2018 Nov 8. pii: S1936-878X(18)30932-X. doi: 10.1016/j.jcmg.2018.09.019

Scopri tutti i contenuti dedicati a

Colesterolo

Lactoflorene Colesterolo

X PubblicitàSCOPRI IL NOSTRO CONSIGLIO >