Nella donna intorno ai 50 anni d’età il ciclo mestruale comincia a diventare irregolare e progressivamente scompare. Insieme col ciclo se ne vanno anche gran parte degli estrogeni. Il periodo di tempo che così si caratterizza prende il nome di menopausa.
Le problematiche legate alla menopausa
Il calo degli estrogeni osservato in menopausa si traduce purtroppo in marcati mutamenti fisiologici che investono la donna di nuove e sconosciute problematiche: caldane, sudorazioni notturne, disidratazione delle mucose (vagina e occhi in primis), irritabilità, senso di affaticamento, ansia. Anche se è vero che solo in un periodo più tardivo, chiamato post-menopausa, vere e proprie malattie, cardio-vascolari e ossee, potrebbero manifestarsi, i disturbi della menopausa non possono esser sottovalutati, soprattutto in un’ottica di tutela della qualità della vita femminile. Essendo i problemi della menopausa legati al calo degli estrogeni, la medicina suggerisce da diverse decadi il ricorso alla cosiddetta terapia ormonale sostitutiva. Questa terapia consiste nella somministrazione di estro-progestinici. I ben noti rischi legati all’impiego di ormoni però, spesso generano diniego nella donna in menopausa che preferisce avvalersi di terapia che sempre più spesso vengono identificate come “naturali”. Queste, almeno le principali, corrispondono spesso ad integratori fitoterapici a base di soia, trifoglio, agnocasto, dioscorea e/o cimicifuga. Queste terapie naturali sono però, forse e solo, in grado di contrastare i principali sintomi della menopausa, quelli che vengono identificati come “vaso-motori” (caldane diurne e sudorazioni notturne), ma certamente ben poco possono fare ad esempio contro la disidratazione e la secchezza che posso manifestarsi a livello dell’occhio.
La secchezza oculare in menopausa
In una situazione di secchezza oculare in menopausa si può ricorrere a trattamenti locali con acido ialuronico. Questa sostanza naturale è capace di legare importanti quantità d’acqua. Quindi usato come soluzione in gocce sterili aiuta l’occhio a non disidratarsi, a non bruciare, a non irritarsi. L’acido ialuronico più funzionale a questo scopo è chiamato sodio ialuronato. In tale forma il prodotto garantisce un’adeguata lubrificazione della superficie oculare. L’uso del prodotto non solo “ringiovanisce” l’occhio, ma raggiunge tale scopo senza determinare alcun rischio per la salute.