La nuova edizione delle linee guida sul colesterolo pubblicate a novembre 2018 dall’American Heart Association (AHA) parlano chiaro: il primo passo verso la salute del cuore è quello di condurre uno stile di vita sano, raccomandazione essenziale non solo per gli adulti ma anche per i più piccoli. La riduzione del rischio cardiovascolare dovrebbe iniziare fin da bambini, attraverso innanzitutto un’educazione a comportamenti salutari e consapevoli. Secondo gli esperti, infatti, è opportuno eseguire l’esame del colesterolo ai bambini di due anni che hanno una storia familiare di malattie cardiache o colesterolo alto. Negli altri casi, invece, un primo controllo può essere preso in considerazione tra i 9 e gli 11 anni e poi di nuovo tra i 17 e i 21. Queste raccomandazioni potrebbero davvero fare la differenza evitando, almeno nei più piccoli, la precoce assunzione di farmaci.
Inoltre, un recente articolo pubblicato nel 2018 sul Giornale Italiano dell’Aterosclerosi intitolato “Epigenetica e rischio cardiovascolare in età pediatrica” ha focalizzato la propria ricerca su alcuni punti fondamentali che possono essere così riassunti:
- le malattie cardiovascolari, principale conseguenza dell’aterosclerosi, hanno origine anche in età pediatrica, fin dalla gestazione
- fattori genetici, ambientali e squilibri alimentari materni possono portare ad alterazioni metaboliche del feto con conseguente comparsa di fattori di rischio cardiovascolare
- l’esposizione del feto a colesterolo alto, diabete e obesità della madre può aumentare nel bimbo il rischio di aterosclerosi
- anche il fumo materno durante la gravidanza e l’esposizione ad agenti inquinanti ambientali possono portare ad alterazioni genetiche importanti con conseguente insorgenza di malattie cardiovascolari
- la prevenzione è quindi fondamentale e deve essere attuata precocemente attraverso screening ed esami specifici
- occorre identificare i bambini ad alto rischio e, anche se apparentemente sani, trattarli preventivamente con alimentazione, attività fisica e stile di vita corretti, con eventuale aggiunta di nutraceutici e, se necessario, con farmaci se i valori ematici a rischio non si sono normalizzati.
Anche i bambini possono soffrire di colesterolo alto? Sì, ma fortunatamente in questa età la colesterolemia rappresenta una patologia reversibile, curabile.
Spesso quando si parla di colesterolo alto si pensa ad una patologia dell’età adulta sebbene questa interessi quasi un terzo dei bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. In età infantile è difficilmente diagnosticabile poiché non compaiono sintomi specifici e riconoscibili e d’abitudine non si effettuano esami specifici di controllo del colesterolo.
Quali sono i valori di riferimento?
Il valore di riferimento del colesterolo totale nei bambini (oltre i due anni) varia da 150 mg/dL a 160 mg/dL fino a una tollerabilità di 170 mg/dL a seconda dell’età e del sesso interessato.
Rilevare, in età pediatrica, livelli di colesterolo superiori ai valori normali può prevenire il rischio di arteriosclerosi, infarto o ictus e altre patologie cardiovascolari in età adulta. Il colesterolo alto è asintomatico, il suo livello si rileva con una semplice analisi del sangue.
Cause del colesterolo alto nei bambini
Prima fra tutte tra le possibili cause di questo disturbo è la familiarità. I soggetti più a rischio sono i bambini con uno o più parenti di primo o secondo grado che hanno avuto disturbi cardiovascolari precoci. Ci sono studi che hanno rilevato che nei bambini con colesterolo alto avviene un incremento dello stress ossidativo e della presenza nel sangue della proteina CD40L che promuove la permanenza del colesterolo nelle arterie.
Esistono anche cause di natura esogena come la sedentarietà e la cattiva alimentazione. Per questo, i primi consigli che vengono suggeriti dei pediatri per il miglioramento e l’eventuale risoluzione della dislipidemia sono il miglioramento dell’attività motoria e una dieta sana ed equilibrata.
La dieta per controllare il colesterolo alto nei bambini
Nella dieta terapeutica si consiglia:
- riduzione dei grassi saturi
- l’uso moderato di sale
- favorire l’uso dell’olio extra vergine di oliva al burro
- cotture semplici come cottura al forno, al vapore o in padella senza condimenti di salse.
Un altro importante fattore per tenere sotto controllo il colesterolo è che la dieta sia completa e varia
- prediligendo l’assunzione di le carni magre e pesce azzurro (ricco di omega3 e DHA che riducono i trigliceridi e fungono da antiossidanti)
- comprendendo legumi e cerali (assunti insieme fungono da sostituivo della carne)
- riducendo il consumo di insaccati a una volta a settimana ed eliminando il grasso
- consumando solo formaggi magri
Cure farmacologiche per il colesterolo alto nei bambini
Se la dieta e l’aumento dell’attività fisica applicati per un periodo significativo risultano inefficaci si passa a una terapia farmacologica appropriata prescritta da un medico specialista dopo una diagnosi accurata e la constatazione effettiva del problema, generalmente questo tipo di soluzione non viene presa in considerazione degli 8/10 anni di età.
FONTI:
– http://www.sisa.it/upload/GIA_2018_n1_3.pdf
– https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/article-abstract/2716799
– http://www.onlinejacc.org/content/accj/early/2018/11/02/j.jacc.2018.11.003.full.pdf