Fermenti lattici per bambini, proteggere la salute dei bimbi

L’intestino del neonato alla nascita è sterile e il suo microbiota inizia a svilupparsi nel momento del parto. Dal quinto giorno di vita in poi il profilo del microbiota inizia a somigliare a quello di un adulto e può essere influenzato da fattori esterni come dieta, terapie antibiotiche, allattamento ed ipotetiche infezioni.

La flora gastrointestinale svolge un ruolo complesso e importante nello sviluppo di una sana funzione immunologica e digestiva nei bambini.

Fermenti lattici per bambini, il ruolo del microbiota

Le principali funzioni del microbiota intestinale sono:

Difendere dalla colonizzazione da parte di patogeni nocivi (producendo sostanze antimicrobiche);
Rinforzare la barriera intestinale;
Facilitare l’assorbimento di nutrienti (metabolizzando composti non digeribili, come le fibre alimentari);
Guidare la maturazione e la funzione del sistema immunitario.

Per fare in modo che queste importanti funzioni vengano espresse al meglio è bene prendersi cura del microbiota fin dall’inizio e sostenerlo con fermenti lattici e probiotici per bambini.

Differenza tra fermenti lattici e probiotici per bambini

Comunemente fermenti lattici e probiotici vengono considerati la medesima cosa, ma in realtà presentano delle differenze. I fermenti lattici sono batteri o lieviti in grado di far fermentare il latte, mentre i probiotici sono organismi vivi e vitali che, forniti in adeguate concentrazioni, apportano notevoli benefici all’individuo.

In entrambi i casi si parla di batteri “buoni” che vivono in modo simbiotico con l’ospite che li assume, ossia l’uomo.

Come detto però, i fermenti lattici sono contenuti nei cibi come yogurt e derivati del latte e sono i batteri responsabili del processo di fermentazione del latte. Una volta ingeriti, essi non conservano le loro caratteristiche fino all’intestino dove infatti e arrivano inattivi e senza la capacità di interagire con il microbiota.

I probiotici, invece, sono anch’essi batteri, ma con la capacità di attraversare il tratto gastrointestinale senza subire danneggiamenti da acidi gastrici, enzimi biliari e pancreatici.

Uno dei parametri più importanti, in grado di influenzare significativamente il valore probiotico di un microrganismo, è proprio la sua sopravvivenza durante il transito attraverso lo stomaco e il duodeno. Introdotti nell’organismo tramite alimenti o integratori alimentari, i probiotici sono in grado di raggiungere l’intestino in condizioni di vitalità ed esercitare un’azione salutistica sull’organismo convivendo con i batteri già presenti nell’intestino.

I migliori fermenti lattici ad azione probiotica per bambini

Non tutti i ceppi probiotici hanno la stessa influenza in termini di supporto nel caso di specifiche indicazioni cliniche. Per questo motivo solo i ceppi con comprovata efficacia e sicurezza dovrebbero essere raccomandati per il trattamento di qualsiasi tipo di disturbo. Inoltre, un’ulteriore fattore in grado di influenzare l’efficacia di un probiotico è la sua quantità. Nel trattamento dei disturbi intestinali come nel rafforzamento delle difese immunitarie dei più piccoli, ci sono dei ceppi probiotici particolarmente efficaci.

Il Bifidobacterium Infantis M 63: tra i primi a colonizzare l’intestino, è presente nell’intestino dei neonati prematuri e svolge un ruolo benefico per la salute della loro microflora, oltre ad essere usato per il trattamento, il controllo, la prevenzione ed il miglioramento dell’enterocolite.
Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) e il Saccharomyces boulardii hanno dimostrato efficacia nel trattamento della gastroenterite acuta e nella prevenzione della diarrea associata agli antibiotici.
Il Lactobaillus Casei infantis può essere utile nel trattamento della stipsi infantile.

ll Lactobacillus Reuterii è un cooperante nella terapia della diarrea di origine virale.
Il Lactobacillus Casei Shirota (LcS) ha effetti benefici tramite la modulazione immunitaria dell’ospite supportandola. Utile durante disturbi intestinali o per contrastare gli effetti collaterali della terapia antibiotica.

Diarrea nel bambino: quali fermenti scegliere

Nei bambini, disturbi come diarrea, meteorismo e dolore addominale possono essere molto frequenti e derivare da un’alterazione della loro delicata flora batterica intestinale.

Attraverso la diarrea, infatti, l’organismo tende ad espellere batteri, virus, parassiti e scorie alimentari non digerite, cercando in questo modo di riportare l’intestino in uno stato di equilibrio e benessere.

Per aiutare i più piccoli a superare questo fastidio è possibile ricorrere all’utilizzo di fermenti lattici vivi ad azione probiotica e all’integrazione nella dieta di vitamine del gruppo B e minerali come lo zinco.

Tra i ceppi probiotici più indicati per il trattamento della disbiosi intestinale in neonati e bambini ci sono il Lactobacillus acidophilus LA-5, il già citato Bifidobacterium Infantis M 63, il Bifidobacterium BB-12 e Bacillus coagulans BC 513. L’efficacia della loro azione deriva dal fatto che insieme sono in grado di colonizzare l’intero tratto dell’intestino ristabilendo il benessere del microbiota intestinale del bambino.

In commercio è possibile trovare diverse soluzioni di fermenti lattici, dalle capsule alle bustine, fino ai pratici flaconcini insapore, perfetti da unire allo yogurt o al succo.

I bambini, vivendo situazioni di rischio dovute alla frequentazione di comunità per l’infanzia e alla loro predisposizione a mettere spesso le mani in bocca, sono tendenzialmente più inclini a sviluppare infiammazioni all’apparato gastro-intestinale.

Garantire loro un’alimentazione equilibrata, con il giusto apporto di liquidi e di fibre, diventa perciò fondamentale per la salute e la regolarità intestinale.

Quando l’alimentazione non è sufficiente, ricorrere all’assunzione di una combinazione di più ceppi probiotici può rivelarsi la soluzione ottimale per supportare la loro delicata flora batterica riportando equilibrio e benessere nel quotidiano.

Fonti: