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Pubblicato il 26 Marzo 2018 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

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La stanchezza da primavera colpisce anche i bambini

Con il cambio di stagione anche i bambini sono soggetti a un malessere diffuso, non identificabile con un disturbo in particolare, ma piuttosto con un insieme di ansia, irritabilità o stanchezza ed apatia. Sono tutti sintomi della sindrome di primavera che tende a manifestarsi, soprattutto, durante le prime settimane della bella stagione.

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Le cause della sindrome di primavera

Tra i principali responsabili di questo generale stato di stanchezza nei bambini durante il cambio di stagioni, sono da annoverare:

  • Gli improvvisi sbalzi di temperatura
  • L’aumento di numero di ore di luce

I bambini, più degli adulti, regolano i ritmi del proprio metabolismo e anche gli ormoni in base agli stimoli esterni come la luce e la temperatura.
Quando è inverno e fuori fa buio presto, il corpo naturalmente si protegge. Ad esempio la temperatura corporea durante la stagione fredda è di qualche decimo di grado centigrado inferiore che in estate. Questo è una difesa messa in atto dal nostro organismo per rallentare il metabolismo: nei mesi invernali, poi, è prodotta più melatonina, l’ormone del sonno per favorire il riposo notturno.
Con il cambio di stagione e l’arrivo della primavera, l’organismo deve dunque adattarsi ai nuovi ritmi e alle mutate condizioni climatiche. Il corpo deve regolare la propria temperatura corporea che tende ad aumentare, con conseguente variazione di pressione. Inoltre l’aumento di ore di luce inducono il corpo a produrre più serotonina, ormone dell’attività. Tutto questo determina dei cambiamenti fisiologici per cui occorrono di media almeno due/tre settimane per adattarsi. Il cambiamento dei ritmi luce-buio e l’innalzarsi delle temperature possono, dunque compromettere il riposo notturno ed ecco spiegato perché il bambino è più stanco e irritabile con una maggiore difficoltà a concentrarsi durante le ore scolastiche. Inoltre può avere mal di testa, apparire triste e capriccioso.

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Rimedi alla sindrome primaverile nei bambini

Per aiutare l’organismo dei bambini ad affrontare al meglio il cambio di stagione ecco alcuni rimedi:

  • Non mutare il ritmo sonno/veglia: far sì che i bambini dormano a sufficienza durante la notte.
  • Preferire alimenti di stagione nella dieta, evitando cibi grassi di più lenta digestione.
  • Dare un adeguato apporto vitaminico combinato a sali minerali, per diminuire il senso d’irritabilità, riattivare le funzioni cognitive togliendo la sensazione di apatia e controllare lo stress.

Le vitamine per bambini pieni di energia

Durante i cambi di stagione, per riuscire a dare un adeguato apporto vitaminico ai bambini, che difficilmente mangiano le verdure, un’ottima soluzione sono gli integratori alimentari pensati proprio per loro, buoni come caramelle gommose. Con il loro gusto di frutta, piacciono sicuramente ai bambini e contribuiscono al normale funzionamento del loro sistema immunitario grazie alla vitamina C, vitamina A e vitamina B6; inoltre favoriscono il metabolismo energetico per merito della Vitamina B12, la biotina e l’acido folico. Le vitamine del gruppo B aiutano a trasformare più velocemente il cibo in pronta energia, cosa che aiuta il bambino in particolari periodi di stress e stanchezza. Le vitamine sono dunque un vero e proprio carburante per i nostri bambini!

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