La riabilitazione vestibolare è una terapia finalizzata alla cura dei disturbi dell’equilibrio. Essa utilizza esercizi specifici al fine di ristabilire una corretta interazione tra i vari sistemi che regolano l’equilibrio (sistema vestibolare, visione, sistema nervoso, sistema dei recettori sensoriali delle articolazioni o propriocettivo).
Si parla di disturbi dell’equilibrio:
- Statico: quando il soggetto fermo, avverte comunque una sensazione di movimento
- Dinamico: se la persona in movimento subisce un “barcollamento”
In entrambi i casi si ha un’instabilità del corpo con conseguente incapacità di mantenere l’orientamento nello spazio. Tale situazione provoca una serie di sintomi che rendono necessario un intervento.
Sintomi principali di problemi di equilibrio
I principali sintomi per coloro che soffrono di problemi di equilibrio sono i seguenti:
- Vertigini: impressione che l’ambiente circostante si muova o ruoti
- Difficoltà di camminare senza cadere
- Nausea e vomito
- Confusione mentale che porta a disorientamento
- Talvolta offuscamento della vista
Tale situazione comporta poi una serie d’implicazioni a livello psicologico e il soggetto sarà ansioso, impaurito e depresso.
Cause della mancanza di equilibrio
Le cause della mancanza di equilibrio sono molteplici, ma le più importanti si dividono in tre gruppi:
- Disturbi dell’apparato vestibolare (cioè l’organo dell’equilibrio) dell’orecchio
- Patologie neurologiche come sclerosi multipla o morbo di Parkinson
- Disturbi circolatori e demenza vascolare
Nel primo gruppo rientrano infezioni o infiammazioni, otiti, labirintiti, sindrome di Ménière e, solitamente, in questi casi l’instabilità è associata a nausea, vomito, sudorazione, calo dell’udito.
Altre cause possono essere: trauma cranico, lesioni neoplastiche del cervelletto, assunzione di alcuni medicinali, problemi alla cervicale, patologie che interessano l’apparato scheletrico (per esempio l’artrite).
Trattamento dei disturbi di equilibrio
Il trattamento dei disturbi dell’equilibrio, naturalmente tenendo conto della causa, può essere:
- Farmacologico: agisce principalmente sul sintomo e permette di trattare alcune condizioni specifiche che causano la vertigine.
- Riabilitativo: permette di recuperare la funzione dell’equilibrio parzialmente compromessa. Da sottolineare che non porta alla guarigione di una patologia, bensì al ripristino della funzione dell’equilibrio.
Le tecniche di riabilitazione vestibolare
Le tecniche di riabilitazione vestibolare hanno lo scopo di facilitare i meccanismi di:
- Adattamento alla “nuova situazione” determinata dalla malattia. Tale meccanismo consente il recupero della funzione vestibolare quando vi è una parziale compromissione.
- Sostituzione: tali meccanismi servono a sostituire la funzione vestibolare, utilizzando altri sistemi sensoriali, quali la vista e il sistema propriocettivo.
- Abitudine: sono meccanismi che consentono di controllare i sintomi, vertigini, nausea e vomito associati ad alcuni movimenti.
Questo può permettere la riduzione e anche la guarigione delle sindromi vertiginose.
In cosa consiste la riabilitazione vestibolare?
La riabilitazione vestibolare consiste in una serie di esercizi finalizzati a ri-allenare una corretta interazione tra vista, movimenti della testa, movimenti del corpo nello spazio e variazioni posturali. Gli esercizi possono essere svolti da distesi, seduti, in piedi e in movimento con difficoltà crescente e hanno lo scopo di stimolare il sistema dell’equilibrio. La riabilitazione deve migliorare il modo in cui il paziente sta in piedi, il modo in cui deambula e la stabilizzazione dello sguardo durante i movimenti della testa. Può essere effettuata a domicilio oppure essere seguita da un terapista anche con l’utilizzo di tecniche strumentali.
Esercizi di riabilitazione vestibolare
Le tecniche riabilitative sono finalizzate alla rieducazione dell’oculomotilità, al controllo posturale e della marcia. Si tratta di semplici esercizi di riequilibrio e movimento corporeo, che andranno eseguiti quotidianamente a casa, per almeno 20 minuti per ottenere dei benefici. Essi devono interessare tutti i sistemi che possono essere coinvolti per stimolare così un compenso centrale.
Ecco una serie di esercizi che possono rivelarsi utili:
Per il sistema vestibolare
Dalla posizione supina girarsi rapidamente :
- a destra e tornare in posizione di partenza:
- a sinistra e tornare in posizione di partenza:
- girarsi rapidamente in posizione prona e tornare in posizione di partenza
È possibile eseguire questo esercizio anche a occhi chiusi.
Dalla posizione seduta:
- Ruotare la testa a destra e sinistra
- Piegare la testa avanti e indietro
In piedi:
- Torsione del tronco, ruotando prima la testa, poi le spalle e infine il tronco
Può essere utile svolgere questi esercizi dapprima lentamente poi più velocemente.
Per abituare il sistema vestibolare a movimenti bruschi:
- Da supino mettersi velocemente seduto
- Da seduto lasciarsi cadere in posizione supina
- Dalla posizione supina girarsi sul fianco sinistro per poi ruotare e passare sul fianco destro
- In piedi girarsi a destra e poi a sinistra
Movimenti oculari
- Dalla posizione seduta muovere gli occhi da destra a sinistra e dall’alto al basso o compiere delle rotazioni
- Fissare un punto alla distanza di circa tre metri e ruotare il capo a destra e sinistra senza perdere di vista quel punto
- Osservare un dito posto alla massima distanza e mantenerlo a fuoco mano a mano che lo avviciniamo
Per il controllo dell’equilibrio statico
- Cercare di rimanere fermi vicino a una parete senza toccarla a occhi aperti e poi chiusi per almeno 20 secondi
- Cercare di rimanere in equilibrio tenendo un piede avanti e uno dietro
- Rimanere in equilibrio su un solo piede
Per il controllo dell’equilibrio dinamico
- Marciare sul posto prima a occhi aperti poi chiusi
- Marciare in un corridoio muovendo il capo in varie direzioni
- Sedersi su una sedia e alzarsi più volte prima a occhi aperti poi a occhi chiusi
- Camminare sulla punta dei piedi
- Camminare su una linea tracciata a terra
I problemi di equilibrio, le vertigini e l’alterata stabilità rappresentano disagi frequenti. Poiché il mantenimento dell’equilibrio del corpo nello spazio è regolato dalla complessa e fine interazione di varie strutture, praticando esercizi che interessano tutti i sottoinsiemi è possibile migliorare la propria condizione.