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Pubblicato il 19 Settembre 2018 | Ultima modifica il 4 Dicembre 2019

Benessere Psicofisico

Bere poca acqua fa male alla digestione: ecco perché

L’acqua è fondamentale per il buon funzionamento del nostro organismo: buona norma è assumerne durante la giornata, almeno 2 litri al giorno. Bere poca acqua e dimenticarsi così di curare la propria idratazione, può provocare seri danni all’organismo:

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  • Problemi all’apparato urinario: i reni hanno il compito di drenare gli scarti metabolici dell’organismo, equilibrando cosí il numero di eritrociti nel corpo. Se non beviamo acqua a sufficienza, i reni non riescono a portare a termine la loro funzione e le tossine si accumulano nel sangue.
  • Emicranie: il mal di testa è spesso causato dalla mancanza di un adeguato apporto di acqua. Bere poca acqua può provocare infiammazione ai tessuti oculari. L’emicrania può essere associata ad un generale senso di ansia e stress.
  • Digestione lenta: la mancanza di liquido nell’organismo rende i processi digestivi più lenti provocando anche blocchi nell’intestino crasso, che danno luogo ad episodi di stitichezza, che se non curati possono degenerare in infiammazioni e colite.

bere poca acquaBere poca acqua per una cattiva digestione

La cattiva digestione è una patologia molto frequente ed è spesso associata a pesantezza, gonfiore e bruciore di stomaco, tutti sintomi che vanno a rovinare lo stato emotivo e psicofisico di chi ne è soggetto.
Per evitare che ciò accada, oltre ad una dieta equilibrata e sana, è consigliato bere acqua. L’acqua, infatti, svolge tre ruoli fondamentali nei processi digestivi:

  • Aiuta il processo di assorbimento dei nutrienti
  • Interviene nell’eliminazione delle scorie
  • Attiva i processi metabolici che ci aiutano a perdere peso

Una corretta digestione funziona grazie alla secrezione e diluizione di alcune sostanze liquide, in particolare la saliva, i succhi gastrici, biliari e pancreatici, L’organismo per produrre queste sostanze ha bisogno, ovviamente, di acqua: ne consegue che meno acqua si beve, più l’organismo è in difficoltà per produrre queste sostanze. C’è anche da ricordare che più un cibo è secco, più occorre ingerire acqua per diluire quanto ingerito.

Come aiutare la digestione

Gli stili di vita moderna purtroppo non aiutano ad avere corrette abitudini a tavola e spesso non apportiamo l’adeguata quantità d’acqua al nostro organismo. Ecco perché è buona abitudine associare ad una dieta equilibrata e a ritmi a tavola più lenti, l’assunzione di integratori alimentari a base di fermenti lattici vivi ad azione probiotica.

I migliori, per aiutare la digestione, sono gli integratori che contengono anche enzimi ed estratti vegetali di Melissa, Camomilla, Passiflora e Zenzero. Gli estratti di Camomilla e Zenzero, in particolare, aiutano la digestione, ed insieme alla Melissa e alla Passiflora diminuiscono il gonfiore addominale. Inoltre è meglio scegliere integratori che, per essere assunti, si devono sciogliere in acqua così da cogliere l’occasione per bere un bicchiere in più.

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