L’autunno è in arrivo e, con il cambio climatico, è necessario il cambio degli armadi. Ecco così che nelle nostre case si assiste ad un sollevamento di polvere tanto temuto da chi soffre di allergia agli acari della polvere. La parola allergia significa “reazione alterata” ed è una risposta eccessiva, inappropriata e dannosa dei meccanismi di difesa dell’organismo a sostanze assolutamente inoffensive e normalmente presenti nell’ambiente, come appunto, gli acari della polvere.
Acari della polvere
Il dermatofagoide (acaro della polvere) si adatta molto bene alla vita nelle nostre case, dimorando essenzialmente nei letti, nelle moquette e nutrendosi delle scaglie di pelle umana perse con la fisiologica desquamazione. Gli acari ricavano i liquidi dall’aria per cui il tasso di umidità nell’atmosfera è fondamentale per il loro proliferare. L’habitat ideale è dato da un’umidità intorno all’80% ed una temperatura di 25 °C. Non sono visibili ad occhio nudo, hanno dimensioni intorno agli 0,3 mm e le loro feci, (le vere responsabili della reazione allergica), hanno dimensioni intorno ai 20 millesimi di millimetro e sono quindi adatte ad essere inalate in profondità nel naso e nei polmoni, entrando così in contatto con l’organismo soprattutto attraverso l’aria respirata. L’allergia agli acari si manifesta con una serie di sintomi più o meno intensi.
Sintomi dell’allergia agli acari della polvere
La manifestazione allergica è la conseguenza della liberazione massiccia di istamina a livello delle prime vie aeree che si manifesta soprattutto con sintomi:
- nasali: starnuti ripetuti, secrezioni acquose nasali, naso chiuso, prurito.
- oculari: prurito, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, congiuntiviteLa congiuntivite è un processo infiammatorio (flogosi) che ..., fastidio alla luce.
- respiratori: senso di mancanza d’aria, tosse di origine irritativa, respiro affannoso e accorciato.
L’allergia agli acari può interessare tutte le persone a qualsiasi età e senza differenze di sesso ed è molto diffusa.
Diagnosi
In genere la diagnosi in un primo tempo si basa sulla presenza di sintomi descritti che persistono per parecchi giorni. In un secondo tempo si pratica un test fondamentale per fare una sicura diagnosi di allergia. Questa prova diagnostica è anche chiamata test cutaneo o prick test e consiste nell’applicare alcune gocce di allergene (in questo caso gli acari) su delle “scarnificazioni” cutanee di un centimetro, non sanguinanti e non dolorose, sulla faccia interna del braccio. Se c’è reazione positiva, cioè si è allergici, entro 10-20 minuti si forma un ponfo roseo e pruriginoso là dove l’allergene è stato deposto.
Come intervenire? È possibile intervenire su due aspetti:
- controllando e bonificando l’ambiente domestico
- utilizzando validi rimedi per ridurre i sintomi
Prevenzione ambientale
Un aspetto importante per affrontare l’allergia agli acari o l’allergia alla polvere è l’intervento sull’ambiente domestico per ridurre la loro proliferazione. Ecco alcuni validi consigli:
- Aerare gli ambienti per eliminare la polvere;
- Deumidificare l’ambiente con condizionatore o deumidificatore per ridurre l’umidità;
- Evitare di stendere i panni in casa che aumentano il grado di umidità;
- Mantenere una temperatura ragionevole tra i 18 e i 21° soprattutto nella camera da letto;
- Quando possibile esporre coperte, materassi e cuscini alla luce del sole che è in grado di uccidere gli acari della polvere;
- Pulire costantemente utilizzando un panno umido che possa raccogliere gran parte della polvere senza sollevarla;
- Evitare di lasciare in giro oggetti che tendono a raccogliere la polvere come abiti e peluches;
- Evitare moquette e divani imbottiti;
- Attenzione anche alle tende che dovranno essere facilmente lavabili;
- Preferire un arredamento semplice e facile da pulire;
- Lavare lenzuola, tende e cuscini frequentemente a 60º per uccidere gli acari della polvere presenti;
Quando l’intervento sul fronte igienico non è sufficiente, per affrontare l’allergia possiamo ricorrere a specifici rimedi che possano ridurre e rendere tollerabili i sintomi.
Rimedi per l’allergia alla polvere
Quando i sintomi dell’allergia agli acari si manifestano, si rende necessario ricorrere ai ripari utilizzando validi rimedi per attenuarli. Solitamente si interviene con antistaminici che contrastano la formazione dell’istamina e cortisonici che possono ridurre i sintomi associati all’infiammazione- Anche la fitoterapia può aiutare chi soffre di allergia con rimedi di valida efficacia quali:
- Ribes nigrum: pianta nota per le sue proprietà antiinfiammatorie ed antistaminiche tanto da attribuirgli un’azione “cortison-like”, ossia simile al cortisone
- Fagus sylvatica: frena la liberazione d’istamina
- Olio di perilla: riduce l’infiammazione allergica e inibisce la formazione delle Ig E che hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’allergia
I sintomi oculari sono molto frequenti e fastidiosi, questo rende essenziale l’utilizzo di colliri per alleviare uno dei sintomi più sgradevoli. Plantago, helicrisum ed Eufrasia vengono usati con successo sotto forma di gocce oculari, spesso associati a Camomilla per la sua azione lenitiva proprio nelle congiuntiviti di origine allergica. Se presente anche l’Amamelide si aggiunge un’azione rinfrescante e astringente. Quando gli occhi sono irritati ed arrossati è ottima l’associazione di Calendula, che svolge un’azione decongestionante, con Camomilla e Finocchio che invece svolgono un’azione anti arrossante.
Questi rimedi assumono un’importanza notevole quando la sintomatologia, può alterare la qualità della vita del paziente.