Ogni attività sportiva sottopone muscoli, tendini, legamenti e articolazioni a sollecitazioni che possono provocare un trauma sia nel tempo che nell’immediato e inoltre, ci espone a dinamiche di infortunio dovute a scontri tra atleti, cadute o anche movimenti sbagliati.
Traumi e infortuni sportivi sono purtroppo molto frequenti ed è quindi utile essere preparati per trattarli al meglio e ridurne così il fastidio e le conseguenze.
Tipi di trauma sportivo
Con il termine trauma si indica un danno prodotto nell’organismo da un qualsiasi agente che comporta l’insorgenza di un forte e improvviso dolore. Nello sportivo le lesioni possono essere di due tipi:
- Traumatiche: provocate da un fattore meccanico come colpi o cadute
- Funzionali: sollecitazioni osteomuscolari eccessive, gesti atletici scorretti o condizioni non ottimali che creano i presupposti per un danneggiamento.
Le strutture che vanno più frequentemente incontro a traumi sportivi sono quelle relative agli apparati del movimento (scheletrico e muscolare) che vediamo elencati di seguito.
– Ossa e articolazioni possono subire
- Distorsione: chiamata comunemente “slogatura” (quella della caviglia è detta “storta”) che è una lesione della capsula e dei legamenti delle articolazioni, dovuta ad un movimento “brusco” che fa compiere all’articolazione un movimento esagerato rispetto alla sua normale mobilità. Spesso la distorsione provoca fuoriuscita di sangue nella sede articolare che così si arrossa, si gonfia e diventa calda. Al grande dolore spesso si accompagna un blocco del movimento. Anche nei traumi sportivi, le articolazioni più comunemente interessate sono il ginocchio, il polso, il gomito e molto frequentemente la caviglia.
- Lussazione: spostamento permanente delle superfici articolari l’una rispetto all’altra con perdita dei normali rapporti anatomici tra i capi articolari. Se la perdita di questi rapporti è parziale si parla di
- Frattura: rottura dell’osso.
– I muscoli possono invece subire:
- Crampo: una contrazione muscolare involontaria che si manifesta improvvisamente con dolore e rigidità. Tale sensazione ha una durata variabile dai 10 secondi a più minuti ma, terminato il crampo, può persistere un certo indolenzimento anche per 24 ore.
- Contrattura: contrazione involontaria, insistente e moderatamente dolorosa di uno o più muscoli scheletrici che si presenteranno rigidi. Non vi sono lesioni anatomiche.
- Stiramento e strappo: si verifica quando uno o più muscoli vengono sottoposti ad una estensione eccessiva che può portare ad una lacerazione (strappo).
Sintomi del trauma sportivo
Ovviamente i sintomi saranno progressivamente più severi in funzione della gravità dei traumi sportivi.
Il dolore ci informa che si sta verificando un danno nel nostro corpo. Può anche non essere avvertito immediatamente al momento del trauma, soprattutto se si sta effettuando un esercizio fisico intenso; tuttavia si presenta successivamente e tende a peggiorare con il movimento.
La tumefazione dell’articolazione è un altro dei sintomi frequenti di un trauma sportivo; spesso si accompagna a un’ecchimosi dovuta alla fuoriuscita di sangue nei tessuti conseguente al trauma; talvolta nelle forme più severe si assiste anche alla comparsa di un versamento di sangue all’interno dell’articolazione (emartro).
È presente una limitazione funzionale e una contrattura dei muscoli (che si presenteranno rigidi) la cui funzione è antalgica, cioè di ridurre il dolore. Quando sia presente un danno ai legamenti, che normalmente hanno il compito di garantire la stabilità dell’articolazione, si può osservare un aumento di ampiezza dei movimenti passivi dell’articolazione che, se il danno non viene adeguatamente trattato, può trasformarsi in una instabilità articolare più o meno completa a seconda dell’entità della lesione.
Come intervenire
Quando il trauma sportivo può essere gestito senza una competenza prettamente medica, possiamo intervenire tempestivamente, non solo per portar sollievo all’atleta, ma anche per limitare e contenere i danni.
Nell’immediato si può:
– Applicare del ghiaccio sulla parte traumatizzata per attenuare il dolore, ridurre il gonfiore e alleviare l’infiammazione. In sostituzione del ghiaccio, si può utilizzare un cuscinetto in gel per applicazioni esterne posto almeno per due ore nel congelatore sfruttando il potere terapeutico del freddo.
– Applicare localmente delle apposite schiume cutanee che, determinando un abbassamento della temperatura cutanea grazie all’effetto criogenico, stimolano indirettamente il microcircolo e riducono così la tensione muscolare attenuando il dolore. Questo è molto utile per dare un rapido sollievo.
– In caso di rigidità muscolare è meglio favorire l’afflusso di ossigeno alle fasce muscolari stimolando la circolazione sanguigna grazie all’applicazione di calore. A tale scopo possiamo munirci di fasce o cerotti autoriscaldanti che forniscono costantemente calore per 8 ore.
– Si possono usare preparazioni contenenti principi attivi naturali appositamente studiate per intervenire su dolore, infiammazione, ed edemaChe cos’è l’edema? L’edema non è una malattia, ma un... reperibili in farmacia senza ricetta medica da applicare localmente.
– Quando necessario utilizzare farmaci antiinfiammatori non steroidei.
Sostanze naturali utili per traumi sportivi
Le sostanze maggiormente utilizzate per la formulazione di prodotti specifici sono:
- Arnica: allevia gonfiore e dolore e, attivando il microcircolo sottocutaneo, attenua gli edemi. ideale per il trattamento locale di traumi, strappi muscolari e contusioni.
- Bromelina: indicata negli stati infiammatori dei tessuti molli, secondari a traumi (contusioni, ematomi), e in certe infiammazioni localizzate.
- Ippocastano: utilizzata nella fase iniziale dell’infiammazione, grazie alla presenza di escina, contrasta la formazione dell’edemaChe cos’è l’edema? L’edema non è una malattia, ma un... e normalizza la permeabilità della parete vascolare alterata dall’infiammazione.
- Artiglio del diavolo: presenta un’azione antidolorifica e rilassante sui muscoli. Ideale in caso di infiammazioni localizzate, contratture e tensioni.
- Boswellia: pianta che ha spiccate proprietà antiinfiammatorie ed antidolorifiche. Inoltre riduce i gonfiori poiché migliora l’apporto di sangue alle articolazioni.
- Gaultheria: si tratta di un olio essenziale con potenti effetti analgesici grazie alla sua capacità di indurre intorpidimento. Ha un effetto quasi anestetico e porta così un sollievo immediato.
Queste sostanze, si ritrovano in preparazioni sotto forma di cerotti o creme topiche lenitive da applicare localmente e, grazie all’azione complementare di tutti i componenti, rappresentano un “pronto soccorso” prezioso per agire nell’immediato per trattare al meglio traumi e infortuni sportivi.