Gli omogeneizzati di frutta fatti in casa presentano sicuramente dei vantaggi rispetto a quelli acquistati già pronti. Preparare gli omogeneizzati da sé permette di essere certi della qualità degli ingredienti usati e anche di far provare al bambino sapori differenti seguendo la stagionalità delle verdure e della frutta. In questo modo il bambino sarà più facilitato durante la crescita ad approcciarsi a piatti nuovi e gusti differenti senza troppa diffidenza.
Infatti, la principale differenza tra gli omogeneizzati fatti in casa e uno acquistato in farmacia o al supermercato consiste nel sapore; gli omogeneizzati confezionati sono tutti di ottima qualità e anche certificati, visto la rigida normativa a riguardo, ma risultano al palato tutti omologati. L’omologazione del sapore non aiuta il bambino a essere disponibile a nuove sensazioni gustative, rendendo quindi più difficile l’inserimento di nuove pietanze con l’andare avanti della crescita.
Omogeneizzati di frutta fatti in casa: come prepararli
Per cucinare ottimi omogeneizzati di frutta fatti in casa per svezzare il bambino, non occorre una cucina con attrezzature particolari o una grande abilità da cuoco. Basta, molto semplicemente, un ottimo frullatore e saper bollire. Anche il fattore tempo non è così determinante: infatti occorre sapersi organizzare e preparare più omogeneizzati per più pasti in una sola volta, evitando così anche qualsiasi tipo di spreco. Quelli che non sono consumati subito, possono essere riposti in freezer.
Gli omogeneizzati verranno mano a mano abbandonati su indicazione del pediatra più la dentizioneCos’è e che fasi ha la dentizione? La dentizione del neon... del bambino aumenta: più denti da latte avrà, più si dovrà aumentare passo a passo la masticabilità dei cibi, inizialmente non più frullati ma sminuzzati o, nel caso della carne e del pesce, si opterà per polpette e pietanza macinate.
3 ricette per omogeneizzati di frutta fatti in casa
- Omogeneizzato di frutta di mela e pera: lo svezzamento inizia proprio con la merenda pomeridiana. Al latte si sostituisce l’omogeneizzato di frutta, facendo così abituare il bambino al nuovo sapore e al cucchiaino. L’omogeneizzato di frutta è il più facile da preparare: basta frullare la frutta di stagione senza neppure aggiungere zucchero, ma sfruttando quello naturale della frutta. Per amalgamare il tutto, si può aggiungere yogurt o latte. La frutta indicata dai pediatri all’inizio dello svezzamento è la mela, seguita dalla pera. Solo in seconda battuta possono essere inseriti gli altri frutti, che col passare del tempo e la concomitante crescita dei denti da latte, possono anche essere solo schiacciati.
- Omogeneizzato di prugna: tra la tanta frutta a disposizione, spesso si opta per le prugne perchè sono ricche di fibre e aiutano la digestione. A differenza di mela e pera, la prugna va fatta cuocere in acqua bollente dopo essere stata sbucciata e tagliata a pezzi. Quando sarà diventata molle, è tempo di frullare. Non bisogna aggiungere zucchero e se il sapore rimane acido si può bilanciare con la mela o la pera, oppure aggiungendo il latte.
- Omogeneizzato di fragole: la fragola è l’ultima ad essere inserita nello svezzamento. È un frutto molto ricco d’acqua, perciò nei mesi estivi aiuta a tenere un livello adeguato d’idratazione. Le fragole vanno lavate, private del picciolo, tagliate a rondelle e unite con una pera. A quel punto si amalgama il tutto con un frullatore. Se si vuole rendere la merenda ancora più consistenza si può aggiungere lo yogurt.