Cosa mangiare in caso di infezione intestinale?
Il sistema digestivo ospita una moltitudine di batteri di cui la maggior parte sono benevoli, mentre una minoranza è costituita da ceppi patogeni. I batteri che compongono la flora intestinale devono mantenersi in equilibrio tra loro per il benessere dell’organismo che li ospita, altrimenti rischiano di provocare disturbi e infezioni locali.
In caso di infezioni intestinali è necessario capire cosa mangiare per aiutare la digestione oltre a ricordarsi di mantenere una buona idratazione bevendo almeno 1,5 litri di acqua al giorno.
Si consiglia la consumazione di pesce almeno tre volte alla settimana, prediligendo preparazioni semplici come la cottura al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, al forno o al cartoccio.
Di grande aiuto sono i cibi ricchi di fibre, contenute in molte verdure, o in cibi come lo yogurt, in quanto alimenti prebiotici (ovvero che comprendono inulina o lattoferrina, non digeribili ma favorevoli alla crescita e attività dei batteri intestinali benefici). Questo genere di dieta è un ottimo rimedio per il colon irritabile, i quali sintomi sono molto simili a quelli descritti.
Ci sono poi i beta-glucani, ovvero carboidrati complessi che stimolano il sistema immunitario, oltre a occuparsi anche di regolare il glucosio e il colesterolo.
Li troviamo nell’avena, nella crusca, nei lieviti, nei funghi e nelle alghe e hanno l’effetto di aumentare la peristalsi intestinale, cioè il moto ondoso dell’intestino che spinge le sostanze da espellere.
Anche assumere camomilla e infusi di malva risulta molto efficace, grazie al loro potere sfiammante.
Infine, per ritrovare l’equilibrio dell’intestino, è bene integrare con fermenti lattici: si tratta di preparati contenenti batteri vivi che recano beneficio alla flora intestinale.
Ricorrere a integratori come i fermenti lattici è infatti di grande aiuto per ritrovare l’equilibrio dell’intestino ma anche per curare la candida, patologia spesso associata a disturbi localizzati in questa zona.