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Pubblicato il 22 Febbraio 2019 | Ultima modifica il 30 Luglio 2020

Riso rosso fermentato

Il riso rosso fermentato abbassa il colesterolo cattivo nel sangue?

Il riso rosso fermentato, da cui si estrae la monacolina K, è un tipo di riso da cucina (Oryza sativa) sottoposto a fermentazione per mezzo di un certo microrganismo, il Monascus purpureus o “lievito rosso”.
La Monacolina K costituisce uno dei principi attivi più utilizzati negli integratori alimentari (10 mg/die) per contribuire al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue.

Gli integratori a base di riso rosso fermentato sono efficaci nel trattare l’ipercolesterolemia di grado lieve-medio, in quanto diminuiscono la possibilità di riscontrare malattie cardiovascolari in soggetti a basso rischio; tuttavia la loro assunzione non può prescindere dal consiglio e dalla supervisione del medico.

Quali sono le funzioni e gli alleati del riso rosso fermentato?

Il riso rosso fermentato deve la sua tipica colorazione proprio al processo chimico che lo rende ricco di alcuni principi nutritivi. Tra questi, si distingue la monacolina K, un’importante molecola vegetale che denota una struttura chimica che somiglia a quella della lovastatina, molecola capace di inibire la sintesi del colesterolo e abbassare i suoi livelli nel sangue.

La monacolina K agisce allo stesso modo: una dose giornaliera di 10 mg mantiente la colesterolemia a livelli normali.

Essendo considerato un principio attivo utilizzato nella formulazionde degli integratori alimentari, il riso rosso fermentato può essere acquistato senza ricetta medica, sebbene sia importante rispettare i dosaggi e i tempi indicati, e il suo effetto lo rende idoneo a essere incluso in una dieta mirata alla cura del cuore e alla diminuzione del rischio cardiovascolare.

Gli altri integratori alleati del riso rosso fermentato nella lotta al colesterolo alto sono:

  • Fermenti lattici probiotici: aiutano a bilanciare il microbiota intestinale e riduce il riassorbimento del colesterolo.
  • Vitamina PP (Niacina) o vitamina B3: migliora il metabolismo e dunque i parametri lipidici.
  • Coenzima Q10: È indirettamente legatio agli effetti collaterali degli integratori utilizzati per tenere sotto controllo la colesterolemia in quanto compromettono il buon funzionamento dei muscoli scheletrici.