Le pupille dilatate, il foro scuro situato al centro dell’iride, sono causate da due stati (o meccanismi) fisiologici temporanei, miosi e midriasi, che hanno la funzione di regolare la quantità di luce che cade sulla retina e di aumentare o diminuire la profondità di campo. Quando la luce è intensa, la pupilla si restringe (in questo caso si parla di miosi); quando, invece, siamo in presenza di luci più tenui e più basse, la pupilla si dilata (midriasi). Posto che il diametro della pupilla è normalmente di circa tre millimetri e mezzo, esso può dilatarsi e restringersi, oscillando tra i due e i cinque millimetri, secondo le situazioni. Il diametro delle pupille non è necessariamente uguale nei due occhi. Se lo è, parliamo d’isocoria, in caso contrario, di anisocoria.
Le cause
Le cause della midriasi, ovvero delle pupille dilatate, possono essere molto diverse tra loro.
- Un cambio di luminosità influisce in prima istanza sulla dimensione delle nostre pupille.
- Vi è una forte connessione delle pupille dilatate con lo stato emotivo. Un’intensa emozione, come una forte paura, ansia o uno scatto d’ira, interviene sul sistema cosiddetto ortosimpatico, per cui il muscolo dell’iride si rilassa e la pupilla si dilata.
- Oltre ai meccanismi fisiologici, possiamo assistere a una dilatazione delle pupille in seguito all’uso di sostanze stupefacenti (come la cocaina, le anfetamine, i cannabinoidi, la mescalina e l’LSD) e all’assunzione di alcol.
- La midriasi può essere legata anche a condizioni patologiche o traumatiche del soggetto. In particolare, le pupille rimangono dilatate negli stati comatosi, in caso di paralisi del nervo oculare, ictus, aneurisma e asfissia.
- In presenza della sindrome della pupilla tonica di Adie, un’anomalia della pupilla che non risponde velocemente ai cambi di luminosità, questa resta dilatata anche in presenza di luci intense.
Quando le pupille dilatate diventano un problema
Le pupille dilatate rappresentano un problema quando rimangono tali per lunghi periodi. In questo caso, il meccanismo esula dal fisiologico per entrare nel patologico. Anche la vista ne risente con sintomi quali visione offuscata e abbagliamento.
Esistono diverse tipologie di midriasi:
– “unilaterale” o “bilaterale”, se colpisce uno o entrambi gli occhi;
– “reagente”, se nonostante la dilatazione, la pupilla reagisce alla luce;
– “fissa”, se non vi sono reazioni di alcun tipo. Tendenzialmente, quest’ultima è tipica dei traumi cranici irreversibili.
I rimedi
Le pupille dilatate non rappresentano un vero e proprio problema, se si manifestano come reazione ad uno stimolo fisiologico ed emotivo. Al contrario, diviene importante comprenderne la causa quando la midriasi permane nel tempo, divenendo uno stato patologico.
In questo caso, è bene rivolgersi immediatamente a uno specialista per una diagnosi medica approfondita.
FONTI:
–https://visionfuture.it/pupille-dilatate/
–https://www.inran.it/pupille-dilatate/4898/
–www.ilmediconline.it/pupille-dilatate/