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iperacusia

Pubblicato il 11 Giugno 2019 | Ultima modifica il 4 Dicembre 2019

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Ipersensibilità ai rumori, qual è la causa dell’iperacusia?

Per iperacusia si intende un particolare disturbo uditivo che comporta un’ipersensibilità a quei rumori che, in condizioni normali, non darebbero alcun problema.

I soggetti affetti da iperacusia, infatti, lamentano un’intolleranza anche verso rumori normali, ma che a loro sono del tutto insopportabili, perché percepiti come molto forti.

La condizione può variare in modo significativo da persona a persona, così alcune potrebbero non tollerare il rumore di un trapano, mentre altre quello di un clacson della macchina. La sola cosa certa è che questa condizione può avere una serie di ripercussioni sulla qualità della vita delle persone, tanto da provocarne una vera e propria fobia verso determinati suoni.

Un aspetto da sottolineare è che le persone affette da questo disturbo non necessariamente hanno anche problemi d’udito. Inoltre, si tratta di una condizione piuttosto rara, che colpisce circa una persona su 50.000. Tra questi, purtroppo, i bambini sono tra i più colpiti e, in particolare, quelli con disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down e sindrome di Williams.

ipersensibilita ai rumori

Iperacusia: i sintomi

Questa ipersensibilità ai rumori tipica delle persone con iperacusia può diventare talmente fastidiosa da provocare un forte dolore alla testa che, se associata a determinati suoni, può creare anche stati d’ansia e depressione.

Spesso capita che il malessere legato ai suoni sia associato ai luoghi dove questi sono uditi, in questi casi può succedere che il soggetto iperacustico possa isolarsi, complicando la situazione. Ad esempio, determinati suoni avvertiti sul posto di lavoro, potrebbero essere così fastidiosi, tanto da indurlo ad abbandonare la propria attività lavorativa.

In generale, possiamo affermare che, quando si percepiscono i segnali dell’iperacusia, è importante parlarne con il proprio medico che suggerirà al paziente di registrare le reazioni di fastidio che si avvertono quando si sentono determinati suoni. Tra queste, le più comuni sono: malumore, ansia, panico, forte bisogno di coprirsi le orecchie, pianto, allontanarsi dal luogo in cui questi suoni sono avvertiti.

Iperacusia: le cause

I suoni che percepiamo non sono altro che vibrazioni che le cellule ciliate nell’orecchio interno trasformano in segnali elettrici i quali, a loro volta, una volta giunti al cervello, danno luogo alla percezione uditiva. Nel caso dell’iperacusia, il cervello tende a confondere queste vibrazioni, tanto da far percepire i suoni come un fastidio e un costante rumore nell’orecchio. Solitamente, l’iperacusia non è una condizione congenita, pertanto, le persone tendono a sviluppare col tempo questa ipersensibilità ai rumori, in conseguenza ad altre condizioni patologiche. Le cause più comuni dell’iperacusia sono:

  • trauma cranico (ad esempio, in seguito a un incidente)
  • lesione a uno o a entrambe le orecchie paralisi di Bell: infezione virale all’orecchio interno o al nervo facciale
  • malattia di Lyme: malattia batterica che si trasmette con le punture di zecche
  • disturbo post-traumatico da stress
  • autismo

Infine, l’iperacusia può anche essere la conseguenza di un’esposizione prolungata a forti rumori. Le persone che lavorano in ambienti particolarmente rumorosi, come ad esempio i cantieri edili, dovrebbero impiegare apposite protezioni per le orecchie.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi d’iperacusia deve essere fatta da un esperto attraverso alcuni test audiometrici che consentono di valutare al meglio il grado d’ipersensibilità acustica. Tra le valutazioni audiometriche utilizzate abbiamo: l’audiometria tonale (esame in grado di fornire informazioni sulla capacità auditiva), il test dei riflessi strapediali e il test LDL, che misura l’intensità acustica del livello di  disagio.
Per quanto riguarda il trattamento, invece, bisogna sottolineare che i medici non hanno ancora adottato una specifica terapia, ma sicuramente, quella che dà maggior risultato, è la terapia del suono.

Infine, sembra avere effetti positivi anche la terapia cognitivo-comportamentale.

FONTI:
https://www.pazienti.it/contenuti/malattie/iperacusia
https://www.acufene.it/iperacusia/
https://www.pazienti.it/contenuti/malattie/malattia-di-lyme
http://www.associazioneairs.it
https://www.specialistidelludito.it
https://www.humanitas.it/visite-esami/esame-audiometrico-tonale

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