Settembre è ormai arrivato, la prima campanella, per quasi tutte le regioni italiane, è suonata: ecco come rendere il ritorno a scuola un momento piacevole per vostro figlio e non un assillo.
Pensavate che il malessere da rientro colpisse solo gli adulti? Sbagliato: anche i bambini al pensiero del ritorno a scuola possono riportare evidenti stati di stress e ansia. È normale: dopo mesi di riposo, nuove esperienze e ritmi di vita più blandi, l’idea del ritorno a scuola, ai propri doveri di studente, non alletta di certo.
Se si aggiunge che magari possono esserci problemi di apprendimento, di socializzazione con i propri compagni di classe o di relazione con l’insegnante, è facile capire come il mal di pancia o il mal di testa possano diventare cronici.
Per i genitori è fondamentale quindi accompagnare i propri bambini in questa delicata fase di reinserimento in modo graduale e indolore, ristabilendo una routine fatta di abitudini sane e attività da fare insieme. Ecco quali.
Affrontare insieme il ritorno a scuola dopo le vacanze
Molti bambini accusano stati di nervosismo e ansia davanti a nuove situazioni, come il passaggio a una nuova scuola o il cambio di un’insegnante. Se è il vostro caso, qualche giorno prima portatelo con voi a vedere insieme la nuova scuola, oppure il primo giorno accompagnatelo sin sulla soglia, presentandovi all’insegnante e facendo da tramite per il primo contatto. Questo lo rassicurerà. Se può servire a farlo sentire più sicuro, almeno la prima settimana di scuola, accompagnatelo e andatelo a riprendere a scuola di persona, cercando di dialogare per capire come se la sta cavando.
Impostare una buona routine del sonno
Soprattutto durante l’estate è normale lasciare dormire i bambini un po’ più a lungo. È bene però reimpostare una buona routine del sonno qualche settimana prima del ritorno a scuola, per riabituare il bambino alla sveglia anticipata.
Ricordate che il vostro bambino deve dormire la quantità di ore sufficiente per la sua età per rendere meglio durante la giornata scolastica. La quantità ottimale di sonno per la maggior parte dei bambini più piccoli è di 10-12 ore a notte e per gli adolescenti (13-18 anni di età) è compresa tra 8 e 10 ore a notte. Il sonno insufficiente è associato a risultati scolastici inferiori, oltre a tassi più elevati di assenteismo e ritardo.
Quindi, come fare per impostare una sana routine del sonno? Per prima cosa, impostate un orario preciso per coricarsi, che venga poi sempre rispettato. Prima di andare a letto, potete favorire il sonno con un buon bagno caldo rilassante e la fiaba della buonanotte (o qualche pagina da leggere in autonomia, se più grandicello). Divieto assoluto all’uso di dispositivi elettronici. Premuratevi affinché l’ambiente sia tranquillo durante la fase di addormentamento.
Ritorno a scuola dopo le vacanze: l’alimentazione corretta
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nell’affrontare il cambiamento del ritorno a scuola. Innanzitutto, cominciate la giornata con una buona colazione: gli studi dimostrano che i bambini che non tralasciano quest’aspetto tendono ad avere migliori risultati accademici, maggiore capacità di attenzione, migliore frequenza e diminuzione dell’iperattività a scuola, oltre ad avere meno probabilità di essere sovrappeso rispetto ai bambini che saltano regolarmente la colazione.
- Pianificatela, cercando di svegliarvi per tempo: avere fretta porta a consumare cibi preconfezionati. Poi, consumatela insieme, cercando di privilegiare alimenti ad alto contenuto di fibre (cereali integrali) e proteine e a basso contenuto di zucchero. Per esempio? Una tazza di latte accompagnata da delle fette biscottate integrali spalmate con la marmellata può rappresentare una colazione equilibrata. Se il bambino, agitato e/o reduce di vacanze con alimentazione poco regolare, riporta episodi di mal di pancia, somministrategli una dose di fermenti lattici vivi ad azione probiotica, per favorire l’equilibrio della flora battericaChe cos’è la flora batterica? La flora batterica è un ec... intestinale.
- Come merenda, cercate di abituarlo a consumare molta frutta: una banana, una mela o degli acini d’uva. No ai succhi di frutta industriali: piuttosto preparate voi a casa un estratto di frutta da imbottigliare in un thermos.
- Fate in modo che la cena sia un momento di condivisione: sedetevi tutti a tavola insieme (quando e se possibile), spegnete la tv e allontanate i dispositivi elettronici, promuovete il dialogo. Se potete, preparate la cena insieme, proponendolo come se fosse un gioco. Prediligete un pasto leggero (per esempio, insalata e petto di pollo alla piastra), per favorire la corretta digestione e di conseguenza, il sonno.
Sviluppare buone abitudini di studio
Per prima cosa, cercate di creare in casa un ambiente che promuova lo studio. I bambini hanno bisogno di uno spazio di lavoro nella loro stanza o in un’altra parte della casa che sia silenziosa e senza distrazioni. Pianificate insieme il tempo per i compiti a casa: per esempio, un’ora di cartoni animati e tre ore di studio, oppure dedicate la prima parte del pomeriggio allo sport e poi compiti fino all’ora di cena. Fate in modo che durante i compiti, la tv e i dispositivi elettronici siano spenti. Siate a disposizione per eventuali domande o spiegazioni, ma evitate di fare i compiti al posto loro. Infine, prevedete delle pause durante lo studio, fossero anche solo dei brevi esercizi per sgranchire spalle e collo o per alleviare l’affaticamento degli occhi, se il bambino utilizza il computer.
Gli integratori per dare energia al tuo bambino
Lo sport, e l’attività fisica in generale, sono davvero importanti per lo sviluppo fisico e cognitivo del bambino. Invogliateli a intraprendere un’attività sportiva, ma senza sostituirvi nella scelta, anzi assecondando le sue inclinazioni. Insegnategli l’importanza dell’attività fisica nella vita di tutti i giorni, andando insieme a scuola a piedi o in bicicletta, facendo le scale al posto dell’ascensore, portando il cane a passeggio insieme. Dedicate ogni giorno un’ora di gioco fisico insieme: giocate a palla in giardino, saltate la corda… L’attività fisica sarà un toccasana per sfogare eventuali preoccupazioni da ritorno a scuola, e altre fonti di stress.
Fonti: