La sindrome orale allergica (Soa), è un disturbo per cui si verifica una cross-reattività tra pollini di alcune famiglie e vari alimenti vegetali e può comparire anche immediatamente dopo il consumo di un alimento.
Sindrome Orale Allergica: i sintomi
Come si manifesta? I sintomi più comuni sono gonfiore alle labbra, che può estendersi al palato e alla lingua, causando anche difficoltà a respirare, prurito diffuso, bruciore in bocca o formicolio.
I soggetti predisposti a questo disturbo possono accusare sintomi più gravi, fortunatamente non così frequentemente. Nella maggior parte si tratta di persone che già sanno di soffrire di allergie e che sono pronte a farvi fronte, sapendo che tutto può accadere nel giro di pochi minuti o al massimo entro un’ora e mezza dal contatto.
Ai sintomi già menzionati, potrebbero aggiungersene altri altrettanto fastidiosi (come eruzioni cutanee o diarrea). Mai sottovalutare questo genere di reazioni e il consiglio è di indagare sulle eventuali cause, facendo dei test cutanei, come i prick test, oppure delle analisi del sangue per confermare le allergie.
La sindrome orale allergica, come definizione, potrebbe dirci poco o nulla, anche perché solitamente è identificata solo come “allergia” sminuendone l’importanza e la gravità. In realtà, è una sindrome che conoscono bene e temono i soggetti che ne soffrono.
Quali sono i livelli di gravità dei sintomi?
Ma torniamo per un momento alle reazioni per catalogarle in base ai livelli di gravità; sapere nel dettaglio cosa e come può accadere, consente di sapere come tenersi pronti a intervenire.
- Il principale e il meno grave, quello definito come sintomo di primo grado, è una sensazione di prurito del cavo orale, che può variare, dal punto di vista dell’intensità che durata.
- Sintomi di secondo grado sono le difficoltà di deglutizione che si possono presentare con del gonfiore della mucosa della lingua o delle labbra, vomito, dolore gastrico, diarrea a scialorrea.
- Sintomi di terzo grado sono l’orticaria e difficoltà respiratorie.
- Sintomi di quarto grado, shock anafilattico e un grave edemaChe cos’è l’edema? L’edema non è una malattia, ma un... alla glottide.
Conoscere le cause per una corretta prevenzione
Fondamentale è sapere a cosa si è allergici per evitare di imbatterci circa volontariamente nell’allergene nostro nemico. È importante quindi non mangiare i cibi responsabili della sindrome orale allergica soprattutto durante il periodo di fioritura delle piante. Una strategia suggerita è anche quella della desensibilizzazione. In questo caso l’immunoterapia (per le allergie crociate) è più efficace se la somministrazione dell’allergene avviene per via sublinguale. In pratica si mette sotto la lingua, l’elemento cui si è allergici e si somministra aumentando la dose in maniera graduale per più mesi. Rimedio che però serve solo per la pollinosi e non per le allergie alimentari.
Le fonti della sindrome orale allergica
Troppa igiene o eccessiva trascuratezza. Quando gli opposti si attraggono e si concentrano su di noi, possono scatenare le peggiori reazioni. È proprio il caso di dirlo considerando anche gli ambienti e quindi non solo gli alimenti e i pollini, come possibili fonti di rischio allergia.
Sono tanti gli studi che mettono in stretta relazione gli elevati livelli d’igiene e l’incidenza di allergie e malattie autoimmuni. Questo accade perché il nostro corpo non riesce a sviluppare gli anticorpi necessari per sconfiggere gli allergeni. Non bisogna sprecare tempo nella sterilizzazione dell’ambiente in cui si vive con prodotti ad alto costo: basta una normale pulizia con prodotti naturali.
Qualche piccolo consiglio per evitare inutili e dannose esagerazioni proprio in tema di ambienti.
- Evitare di fumare in casa, soprattutto se ci sono bambini, e aprite spesso le finestre per favorire il ricambio dell’aria.
- Evitare l’utilizzo di prodotti igienizzanti particolarmente aggressivi: un buon lavaggio a 40 gradi elimina la maggior parte dei batteri.
- Utilizzare i prodotti naturali tutte le volte in cui è possibile per le pulizie di casa.
Lavarsi bene le mani, appena arrivati in ufficio o a casa soprattutto se avete utilizzato i mezzi pubblici.
Fonti:
-http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2788_allegato.pdf
-http://www.omceovv.it/AllergieAlimentari149148/dossier_Allergie_alimentari_def.pdf