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Pubblicato il 2 Ottobre 2019 | Ultima modifica il 4 Dicembre 2019

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Cos’è la Sindrome Orale Allergica e come prevenirla (anche a casa)

La sindrome orale allergica (Soa), è un disturbo per cui si verifica una cross-reattività tra pollini di alcune famiglie e vari alimenti vegetali e può comparire anche immediatamente dopo il consumo di un alimento.

Sindrome Orale Allergica: i sintomi

Come si manifesta? I sintomi più comuni sono gonfiore alle labbra, che può estendersi al palato e alla lingua, causando anche difficoltà a respirare, prurito diffuso, bruciore in bocca o formicolio.

I soggetti predisposti a questo disturbo possono accusare sintomi più gravi, fortunatamente non così frequentemente. Nella maggior parte si tratta di persone che già sanno di soffrire di allergie e che sono pronte a farvi fronte, sapendo che tutto può accadere nel giro di pochi minuti o al massimo entro un’ora e mezza dal contatto.

Ai sintomi già menzionati, potrebbero aggiungersene altri altrettanto fastidiosi (come eruzioni cutanee o diarrea). Mai sottovalutare questo genere di reazioni e il consiglio è di indagare sulle eventuali cause, facendo dei test cutanei, come i prick test, oppure delle analisi del sangue per confermare le allergie.

La sindrome orale allergica, come definizione, potrebbe dirci poco o nulla, anche perché solitamente è identificata solo come “allergia” sminuendone l’importanza e la gravità. In realtà, è una sindrome che conoscono bene e temono i soggetti che ne soffrono.

Quali sono i livelli di gravità dei sintomi?

Ma torniamo per un momento alle reazioni per catalogarle in base ai livelli di gravità; sapere nel dettaglio cosa e come può accadere, consente di sapere come tenersi pronti a intervenire.

  • Il principale e il meno grave, quello definito come sintomo di primo grado, è una sensazione di prurito del cavo orale, che può variare, dal punto di vista dell’intensità che durata.
  • Sintomi di secondo grado sono le difficoltà di deglutizione che si possono presentare con del gonfiore della mucosa della lingua o delle labbra, vomito, dolore gastrico, diarrea a scialorrea.
  • Sintomi di terzo grado sono l’orticaria e difficoltà respiratorie.
  • Sintomi di quarto grado, shock anafilattico e un grave edema alla glottide.

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Conoscere le cause per una corretta prevenzione

Fondamentale è sapere a cosa si è allergici per evitare di imbatterci circa volontariamente nell’allergene nostro nemico. È importante quindi non mangiare i cibi responsabili della sindrome orale allergica soprattutto durante il periodo di fioritura delle piante. Una strategia suggerita è anche quella della desensibilizzazione.  In questo caso limmunoterapia (per le allergie crociate) è più efficace se la somministrazione dell’allergene avviene per via sublinguale. In pratica si mette sotto la lingua, l’elemento cui si è allergici e si somministra aumentando la dose in maniera graduale per più mesi. Rimedio che però serve solo per la pollinosi e non per le allergie alimentari.

Le fonti della sindrome orale allergica

Troppa igiene o eccessiva trascuratezza. Quando gli opposti si attraggono e si concentrano su di noi, possono scatenare le peggiori reazioni. È proprio il caso di dirlo considerando anche gli ambienti e quindi non solo gli alimenti e i pollini, come possibili fonti di rischio allergia.

Sono tanti gli studi che mettono in stretta relazione gli elevati livelli d’igiene e l’incidenza di allergie e malattie autoimmuni. Questo accade perché il nostro corpo non riesce a sviluppare gli anticorpi necessari per sconfiggere gli allergeni. Non bisogna sprecare tempo nella sterilizzazione dell’ambiente in cui si vive con prodotti ad alto costo: basta una normale pulizia con prodotti naturali.

Qualche piccolo consiglio per evitare inutili e dannose esagerazioni proprio in tema di ambienti.

  • Evitare di fumare in casa, soprattutto se ci sono bambini, e aprite spesso le finestre per favorire il ricambio dell’aria.
  • Evitare l’utilizzo di prodotti igienizzanti particolarmente aggressivi: un buon lavaggio a 40 gradi elimina la maggior parte dei batteri.
  • Utilizzare i prodotti naturali tutte le volte in cui è possibile per le pulizie di casa.

Lavarsi bene le mani, appena arrivati in ufficio o a casa soprattutto se avete utilizzato i mezzi pubblici.

Fonti:

-http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2788_allegato.pdf
-http://www.omceovv.it/AllergieAlimentari149148/dossier_Allergie_alimentari_def.pdf

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