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Pubblicato il 16 Dicembre 2019 | Ultima modifica il 31 Dicembre 2019

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Quali sono e come si prevengono le allergie invernali più diffuse

Continuate a starnutire? Avete gli occhi arrossati e lacrimanti da più di un mese? Non è un semplice raffreddore, ma potrebbe essere allergia invernale. Ecco a cosa è dovuta e come stare meglio.
Siete allergici al polline? In inverno potreste avere una pausa, in quanto non sono previste nuove fioriture. Ma se siete soggetti anche alle allergie respiratorie da interni (come per esempio, alle muffe o agli acari della polvere) in inverno potreste notare un’esacerbazione dei sintomi, in quanto si sta più tempo in casa. Ecco un pratico vademecum con le cause, i sintomi e alcuni consigli per provare a prevenirli.

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Allergie invernali: le cause

Le allergie invernali producono reazioni che hanno quasi sempre origine negli ambienti domestici. Quando fa freddo e si accendono i caloriferi, questi propagano nell’aria spore di muffa e microscopici insetti, che possono essere inalati e scatenare una reazione allergica.

Alcuni fattori scatenanti comuni sono:

  • acari della polvere: questi microscopici insetti prosperano nei materassi e nelle lenzuola. Quando i loro escrementi o resti rimangono sospesi nell’aria, possono causare sintomi allergici
  • muffa: i funghi proliferano in aree umide, come scantinati e bagni. Quando le spore della muffa si propagano nell’aria, possono scatenare sintomi di allergia
  • animali: la maggior parte delle persone non è allergica al pelo degli animali domestici, come si crede, ma piuttosto a una proteina presente soprattutto nella saliva e nelle urine, oltre che nei peli.

I sintomi delle allergie invernali

I sintomi allergici causati da polvere, peli d’animale o muffe includono: tosse, occhiaie, prurito agli occhi e al naso, rinite, starnuti, congiuntivite. Come si può capire se i sintomi provengono da raffreddore, influenza o allergia? Un raffreddore di solito non dura più di 10 giorni.

Le allergie possono persistere per settimane o addirittura mesi. Inoltre, raffreddori e influenza a volte sono accompagnati da febbre e dolori muscolari o localizzati, che di solito non si verificano alla presenza di allergie.

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Diagnosi delle allergie invernali

Se i sintomi durano più di una settimana, consultate il medico. Potrebbe indirizzarvi a un allergologo, che vi chiederà informazioni sulla vostra storia clinica e sui sintomi. Può prescrivervi anche un test cutaneo, durante il quale è previsto un raschiamento della pelle e il contatto con un po’ di allergene o un’iniezione dello stesso sottocute. Se l’area diventa rossa e pruriginosa, siete allergici a quell’allergene. Esiste anche un esame del sangue per diagnosticare alcune allergie.

Trattamento delle allergie invernali

I trattamenti per le allergie invernali includono:

  • antistaminici: che riducono starnuti, prurito e alleviano le vie respiratorie
  • decongestionanti: che eliminano il muco per alleviare la congestione e il gonfiore
  • immunoterapia: che espone il corpo a dosi gradualmente maggiori di allergene. Questo approccio può frenare i sintomi per un periodo più lungo rispetto ai farmaci antiallergici.

Ricordatevi di idratarvi adeguatamente: le allergie invernali sono spesso causa di starnuti frequenti e naso che cola. Potete assumere sali minerali disciolti in un grande bicchiere d’acqua per recuperare energie.

Prevenzione delle allergie invernali

Non si può prevenire un’allergia. Ma se sapete di essere allergici, potete prendere delle misure precauzionali per evitare una reazione.

Seguite questi suggerimenti:

  • eliminate le tende da doccia, la carta da parati e la moquette, più propense a sviluppare muffe o polveri
  • lavate docce e lavandini con una soluzione contenente candeggina al 5% e un po’ di detergente
  • per aiutare a tenere sotto controllo gli acari della polvere e la muffa, utilizzate un deumidificatore, che mantiene l’umidità in casa al di sotto del 50%
  • utilizzate un filtro dell’aria HEPA per ripulire la polvere dall’aria
  • lavate la biancheria da letto in acqua calda (almeno 60° C) ogni settimana
  • usate fodere antiallergiche su materassi, cuscini e trapunte
  • se qualcuno nella vostra famiglia è allergico al pelo di animali domestici e ne volete davvero uno, le scelte migliori sono animali senza pelliccia, come il pesce rosso. Se avete già un gatto o un cane, non lasciatelo dormire in camera da letto e fategli un bagno almeno una volta la settimana.

Allergie invernali: attenzione alle feste natalizie

Durante le vacanze natalizie, vanno prese ulteriori precauzioni:

  • prendete in considerazione un albero di Natale artificiale. Quelli veri possono avere sostanze chimiche e muffe su di essi
  • ripulite dalla polvere gli ornamenti prima di appenderli
  • comprate decorazioni di vetro o plastica anziché di tessuto, che può raccogliere più polvere
  • se avete un’allergia agli animali domestici e visiterete persone che hanno gatti o cani, portate con voi i vostri farmaci per l’allergia. Se vi fermate a dormire, portate anche il cuscino.

Fonti:
https://www.healthline.com/health/allergies/winter-allergies
https://acaai.org/news/winter-allergies-allergies-you-didnt-know-you-could-have
https://www.zyrtec.com/allergy-guide/outdoor-allergies/understanding-winter-allergies

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