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Pubblicato il 30 Novembre 2019 | Ultima modifica il 4 Dicembre 2019

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L’inquinamento spiegato ai bambini: come influisce sulla loro salute

Secondo i maestri di una volta, utilizzare un linguaggio semplice – sia scritto che parlato – è più difficile che adottare un lessico “astruso”. Soprattutto quando bisogna spiegare concetti complessi come inquinamento, ecologia e cambiamento climatico. Concetti che devono essere compresi da tutti, in primis i bambini. Bisogna essere diretti e chiari, e nello stesso tempo cercare di non banalizzare gli argomenti né mostrarsi retorici. È ciò che rende grande uno scrittore, un cantautore o un semplice divulgatore: arrivare a un pubblico universale, restando impressi nella memoria con le loro parole.

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Da questo punto di vista, l’inquinamento spiegato ai bambini è una sfida interessante per gli adulti, e lo è ancor di più se si considera la tipica curiosità dei più piccoli. A proposito di curiosità, i bambini hanno bisogno di sapere il perché delle cose: ecco che si può introdurre il discorso, rispondendo a un’ideale domanda infantile (prima ancora che ci sia rivolta): «Perché mi vuoi spiegare l’inquinamento? – Perché l’inquinamento è una cosa che non fa bene ai bambini, dalla quale, quindi bisogna difendersi». Questo potrebbe essere un ipotetico incipit di dialogo, che serve anche a noi adulti per ricordare quanto gli agenti inquinanti influiscano sulla salute dei bambini.

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Inquinamento: quanto e come influisce sulla salute dei bambini

Prima di proseguire con le nostre idee su come spiegare l’inquinamento ai bambini, una breve digressione sulla relazione tra smog e infanzia è d’obbligo: secondo gli studi epidemiologici* i bambini sono più vulnerabili agli effetti dannosi degli inquinanti atmosferici perché i loro meccanismi di difesa sono ancora in evoluzione. Inoltre, inalano più aria rispetto agli adulti, poiché hanno una superficie polmonare proporzionalmente grande per il loro corpicino. A ciò va aggiunta la probabilità che respiri con la bocca. Nell’immediato, l’esposizione all’aria inquinata può causare l’irritazione di naso, gola e occhi; nel lungo periodo, invece, aumenta la sensibilizzazione allergenica e il rischio di diventare asmatici.

Secondo il grande progetto ESCAPE (European Study of Cohorts for Air Pollution Effects), alti livelli di inquinamento diminuiscono la funzionalità polmonare in età scolare e pre-scolare**.

Per evitare allarmismi, alcuni studi suggeriscono l’importanza del contesto in cui i bambini vivono, ricordando che non tutti – per fortuna – sono esposti 24 ore su 24 all’inquinamento ambientale. Molti, infatti, trascorrono la maggior parte del tempo al chiuso, avendo così poche possibilità di respirare aria inquinata, per la maggior parte della giornata***. Ciò non è un valido motivo, tuttavia, per distogliere l’attenzione infantile dai temi ambientali.

Come spiegare l’inquinamento ai bambini, dunque?

La curiosità dei bambini va stimolata con risposte precise a domande precise, si diceva. “Che cos’è, perché, come funziona, cosa fa” sono tutte locuzioni che rimandano alla linearità della mente dei bambini. Si può arricchire il discorso con disegni che rappresentino i grandi temi ambientali in modo creativo: l’inquinamento può essere rappresentato da una grande nube scura; l’ambiente da alberi verdi e fiori colorati; i rifiuti da scarabocchi disordinati che s’intersecano tra i colori.

Molto importante è l’esempio da dare ai bambini per esempio, non tenere accesa la macchina quando si è fermi, per non disperdere gas nell’atmosfera; fare la raccolta differenziata anche quando si è in giro per la strada, e non solo a casa; non fumare al chiuso (e in genere non fumare!).

Altre idee per rendere l’inquinamento una materia adatta ai bambini? Responsabilizzarli, affidandogli un piccolo ruolo nell’ottenere un ambiente più pulito. Con qualche esempio divertente del tipo: «Lo sai che anche tu con la tua bicicletta non inquini? E se ti dicessi che il tuo maglioncino di pile è prodotto da plastica riciclata, non ti vien voglia di buttare le bottigliette nei contenitori appositi?» – a furia di scervellarci, siamo sicuri che la voglia di non inquinare crescerà prima di tutto in noi!

Fonti:
*https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1526054207000772
**https://ehp.niehs.nih.gov/doi/full/10.1289/ehp.1306770
***https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1352231008008534

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