L’emergenza coronavirus ci ha imposto l’obbligo di stare a casa con una riduzione notevole dei nostri ritmi di vita. Niente più risvegli frettolosi al mattino, nessuna corsa da un posto all’altro, abolizione della vita sociale e tanta sedentarietà. Questa nuova situazione dovrebbe ridurre, in ognuno di noi, i livelli di stanchezza e farci sentire più riposati e quindi in forza. In realtà, paradossalmente, la stanchezza mentale e la sensazione di affaticamento e spossatezza sono molto comuni e frequenti. Come superare la stanchezza mentale post-quarantena?
Come superare la stanchezza mentale post-quarantena
La stanchezza mentale post-quarantena può essere superata seguendo qualche accorgimento.
Stress ed ansia hanno un impatto sul nostro stato di salute e sulla nostra energia.
Per sfuggire a questo pericolo bisogna tenere sotto controllo l’evento stressante cercando di gestire lo stress quotidiano mettendo in pratica delle strategie.
- Per non concentrarsi troppo sul fattore stressante può risultare utile dedicarsi a qualcosa che ci tenga impegnata la mente e che ci piace fare. Possiamo dedicarci al giardinaggio, alla cucina, alla lettura, alla pittura, o a qualsiasi cosa che ci consente di staccare il pensiero dalla vita quotidiana.
- Impegnarsi costantemente nell’attività fisica, in misura proporzionata per età e condizioni fisiche, permette al nostro organismo di produrre delle sostanze chiamate endorfine. Queste molecole contrastano le sensazioni spiacevoli di stress e producono una sensazione di energia e vitalità.
- Ritagliarsi qualche minuto la sera per rilassare i muscoli progressivamente: partendo da quelli delle spalle, delle braccia, delle gambe cercare di rilassarli più che si può.
- Evitare l’assunzione di sostanze stimolanti come caffè, tè, cioccolato.
- Individuare i gesti, le azioni, le abitudini che aiutano a lasciarsi andare e a scaricare le proprie paure.
- Cercare di riposare sufficientemente garantendosi un numero costante di almeno 7 ore di sonno.
Sembrerà strano ma applicando queste strategie potremmo ridurre il carico di stress che ci opprime e mettere un po’ a riposo la mente.
Perché ci sentiamo stanchi?
Come giustificare questo stato di debolezza considerata la poca attività che stiamo affrontando?
Il problema deriva dalla situazione mentale che viviamo che ci induce a mettere in atto una risposta fisiologica e naturale per fronteggiare lo stato di allarme.
Questo stato di “allerta” prolungato nel tempo mantiene il corpo sempre in una condizione reattiva che evolve e ci induce a:
- Stanchezza
- Ansia
- Esaurimento nervoso
- Depressione
In questo modo verranno a mancare le energie all’organismo con conseguenti problemi durante le attività quotidiane. Superare la stanchezza mentale post quarantena diventa necessario per ripartire con le giuste energie e per non proseguire verso esaurimento e depressione.
Come affrontare la stanchezza mentale?
Se lo stress è elevato si consiglia di supportare l’organismo alle condizioni di carico straordinario del momento utilizzando rimedi per la stanchezza mentale.
In questo campo ci vengono in aiuto le sostanze toniche-adattogene, così definite perché “adattano” l’organismo allo stress e alle condizioni di carico eccessivo determinando:
- Riduzione di impatto delle situazioni stressanti
- Aumentata resistenza
- Maggior prontezza mentale
- Sonno profondo e riposante.
I rimedi per la stanchezza mentale
La Rhodiola rosea è una pianta grassa tipica della Siberia. Il clima freddo e molto rigido di questa regione induce la pianta a sviluppare sostanze che le permettono di sopravvivere adattandosi all’ambiente avverso.L’estratto della pianta presenta quindi un’azione tonico-adattogena che agisce sulla stanchezza fisica, mentale e sul normale tono dell’umore.
Anche L’eleuterococco, arbusto noto come ginseng siberiano, ha delle proprietà tonico-adattogene che aiutano le naturali difese dell’organismo, la memoria e le funzioni cognitive.
Panax Ginseng è un’altra radice vegetale conosciuta per le sue proprietà tonico-adattogene e antiossidante.
Vitamine e minerali
Il fabbisogno di vitamine e minerali, in questa situazione, aumenta e una adeguata integrazione può influire positivamente sul recupero di energie.
Essenziale la vitamina B6 che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione psicologica.
Zinco che contribuisce alla normale funzione cognitiva, alla normale funzione del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Il magnesio e il potassio che contribuiscono alla normale funzione muscolare e al normale funzionamento del sistema nervoso.
Attraverso una corretta integrazione alimentare con tali sostanze, piccoli cambiamenti nel nostro stile di vita e nelle nostre abitudini possiamo superare la stanchezza mentale (anche) post-quarantena per ritrovare la giusta energia fisica e ripartire al meglio.
Fonti