Praticare yoga quotidianamente e con regolarità è il primo passo per apprenderne i principi e progredire velocemente ma, per molti, frequentare lezioni in uno studio ogni giorno risulta difficile. La vita frenetica, il lavoro, gli impegni e il dispendio economico rischiano di rendere lo yoga un’esperienza tutt’altro che Zen. Ecco perché fare yoga a casa può essere la soluzione ideale.
Come iniziare a praticare yoga in autonomia?
Il primo consiglio per iniziare a fare yoga a casa è quello di frequentare un corso online o scaricare delle app per cellulare dedicate.
Le proposte presenti sul mercato sono molte ed è quindi opportuno provare diversi corsi per trovare l’insegnante e il metodo più in linea con i propri gusti e obiettivi.
Se il timore di non eseguire i movimenti correttamente spaventa, filmarsi mentre si praticano le posizioni e riguardarsi successivamente rappresenta un grande aiuto e mezzo di autoanalisi.
Una volta trovato il corso più adatto a noi, gli step da seguire per iniziare a praticare sono molto semplici:
- Scegliere uno spazio tranquillo e ordinato della casa, abbellendolo con oggetti di base essenziali per lo yoga: tappetino, cinghia, blocchi, coperta, cuscino, ecc. Non è necessario un grande spazio, ciò che conta è che esso sia calmo, pulito, aperto e che ci faccia sentire sereni.
- Fissare obiettivi realistici e iniziare con sequenze yoga di base per principianti da 10-15 minuti. Man mano che la pratica migliora si svilupperanno nuove abilità e si potrà progredire con i livelli.
- Prestare attenzione alla respirazione, essenziale nello yoga. Inspirare ed espirare profondamente durante gli asana e quando si passa da una posizione ad un’altra è una componente fondamentale.
La pratica yoga è molto soggettiva e ognuno può costruire la propria sequenza sviluppando sessioni che soddisfano al meglio le proprie esigenze e necessità.
Fare yoga a casa: l’atteggiamento giusto per praticare
Yoga significa congiungere, unire. Grazie ad esso si può ritrovare la perduta armonia e unione fra i diversi piani di cui siamo composti: fisico, mentale e spirituale.
Durante la pratica ognuno di questi aspetti è coinvolto e l’atteggiamento con cui ci si approccia è parte integrante dello yoga stesso. Per vivere a pieno l’intera esperienza dello yoga, l’ambiente circostante dovrà essere calmo e pacifico. Per la maggior parte delle persone, infatti, i luoghi caotici sono sinonimo di irritazione e distrazione.
Praticare in un ambiente ordinato, accompagnato da elementi uditivi rilassanti come musica soft o suoni della natura sarà quindi un ottimo modo per entrare in contatto con ogni aspetto del nostro corpo.
Che stile di yoga scegliere?
Alcuni stili di yoga seguono una sequenza prestabilita di pose specifiche, ma molti insegnanti raccomandano un approccio più aperto, specialmente quando si pratica yoga a casa.
Allenarsi in autonomia permette di assecondare ed ascoltare le esigenze del proprio corpo giorno per giorno, seguendo un ritmo personale e sviluppando le sequenze più indicate per quel preciso momento.
Per esempio, se si è affaticati, potremmo voler fare una sequenza di yoga più rigenerante mentre se ci si sente energici una serie di posizioni yoga più fluide e dinamiche ci aiuteranno a canalizzare quell’energia.
Un ultimo consiglio è quello di mantenere, soprattutto agli inizi, un atteggiamento di giocosità e accettazione. Essere presenti durante la pratica significa essere consapevoli di qualunque sensazione fisica, emozione e pensiero stia sorgendo.
Avvicinarsi allo yoga con un senso di curiosità, piuttosto che giudizio personale o competitività, renderà l’esperienza e la pratica duratura nel tempo.
Fare yoga a casa: con quali esercizi iniziare?
Esistono moltissime posizioni con le quali i principianti possono iniziare il loro percorso e, tra tutte, ne ho scelte tre:
- La posizione seduta
Questa posizione è ideale per aprire una sessione di yoga. Essa, infatti, aiuta a riconnettere corpo e mente e ci permette di tenere una posizione dritta della schiena.
Si inizia seduti a gambe incrociate, con il busto dritto, la testa, il collo e la schiena allineati. Le spalle sono rilassate e le mani sulle ginocchia, con i palmi verso l’alto.
Tenendo gli occhi chiusi ci si concentra sulla respirazione.
- La sedia
Posizionarsi in piedi e piegare le ginocchia portandole al di sopra delle caviglie, senza permetter loro di spingersi troppo in avanti. Per questo può essere utile pensare di tenere il peso del corpo sui talloni.
Mantenendo le cosce parallele al terreno il più possibile, formare un angolo retto con il busto. Alzare le mani verso l’alto e respirare profondamente.
- L’albero
La posizione dell’albero è perfetta per migliorare l’equilibrio e la muscolatura di gambe e glutei.
Spostare il peso del corpo sulla gamba sinistra e portare la pianta del piede destro contro la caviglia sinistra, aprendo il ginocchio destro lateralmente.
Portare successivamente il piede destro verso la coscia attivando addome e glutei. Mantenendo la testa dritta, unire le mani in preghiera ed allungarle verso l’alto.
Eseguire qualche respirazione in questa posizione e poi invertire la posizione delle gambe.