Pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli: le verdure estive non mancano, e portandole in tavola non si aggiunge solo un pizzico di vitamine, minerali e freschezza ai propri piatti, ma si possono anche proteggere le arterie. C’è, infatti, un nemico della salute cardiovascolare che può essere tenuto sotto controllo anche grazie a diverse verdure estive: il colesterolo.
Colesterolo e salute cardiovascolare
Il colesterolo può mettere in pericolo il cuore accumulandosi nelle pareti delle arterie. In particolare, colesterolo totale e “cattivo” non dovrebbero oltrepassare una soglia massima.
Anche quando si assumono farmaci per abbassare il colesterolo, l’alimentazione, verdure incluse, è fondamentale per tenerlo sotto controllo. In particolare, diverse verdure estive contengono molecole che possono aiutare a ridurne l’assorbimento: fibre solubili e fitosteroli.
Fibre solubili, verdure estive e colesterolo
Le fibre solubili sono presenti in diversi alimenti vegetali. Non essendo digeribili e assorbibili arrivano intatte nell’intestino, dove possono controllare l’assorbimento del colesterolo.
Il loro nome deriva dal fatto di essere solubili in acqua, una caratteristica che permette loro di formare dei gel. Studi scientifici hanno dimostrato che riescono ad abbassare i livelli di colesterolo totale e “cattivo”.
Fra le verdure estive che aiutano a fare il pieno di queste molecole spiccano le melanzane: dopo cotte in padella senza aggiunta di grassi ne apportano 1,19 grammi l’etto. 100 grammi di peperoni, cotti nello stesso modo, ne apportano 750 mg. Altre verdure estive che le contengono sono radicchio rosso (crudo, 590 mg in 100 grammi), pomodori (da insalata, 240 mg in 100 grammi), cetrioli (210 mg in 100 grammi) e lattuga 130 mg (in 100 grammi).
Verdure estive contro il colesterolo: le prove
I benefici di alcune di queste verdure estive contro il colesterolo sono stati dimostrati dalla scienza. Il consumo di derivati del pomodoro, per esempio, è stato associato alla riduzione del colesterolo “cattivo” e all’aumento della sua resistenza all’ossidazione (un fenomeno che lo rende più pericoloso per la salute cardiovascolare). Inoltre nelle donne in sovrappeso il pomodoro migliora i livelli del cosiddetto colesterolo “buono”, quello che viaggia verso l’organo responsabile della sua eliminazione (il fegato).
Studi condotti nei roditori sembrano confermare anche i benefici della lattuga. Il suo consumo è stato associato a un miglior rapporto tra colesterolo “cattivo” e “buono” e alla riduzione del colesterolo nel fegato. Quella rossa potrebbe migliorare sia i livelli ematici di colesterolo sia la sua ossidazione.
Le verdure estive bastano?
Nonostante i loro potenziali benefici, le verdure estive potrebbero non essere sufficienti a controllare il colesterolo. In alcuni casi il medico potrebbe prescrivere dei farmaci. In altri potrebbero essere utili alimenti fortificati (cioè cui sono state aggiunte sostanze che possono aiutare a tenere sotto controllo il colesterolo) o integratori alimentari.
Fra questi ultimi sono inclusi prodotti contenenti un ingrediente dall’azione analoga a quella dei farmaci più utilizzati contro il colesterolo (le statine). Si tratta degli integratori a base di riso rosso fermentato, fonte di monacolina K, vera statina naturale.
Per essere sicuri di scegliere la strategia migliore senza correre inutili rischi basta chiedere consiglio al medico o al nutrizionista, ricordando che nessuna soluzione fa venire meno la necessità di agire sull’alimentazione quotidiana.
Fonti articolo:
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