Qual è la funzione dei grassi? E cosa sono i grassi saturi e insaturi? I grassi, in campo medico, prendono il nome di lipidi. Il termine deriva dal greco lipos, che vuol dire appunto grasso, ed essi rappresentano uno dei quattro gruppi primari dei composti organici presenti in natura. I lipidi sono sostanze biologiche poco o per nulla solubili in acqua e constano di molte sostanze come: gli acidi grassi, i fosfolipidi, i trigliceridi, il colesterolo, ecc. I lipidi che ingeriamo con la nostra dieta sono principalmente i trigliceridi che comunemente vengono chiamati grassi. I grassi possono essere dannosi o benefici, a seconda della loro tipologia, ovvero a seconda che siano saturi od insaturi. Generalmente, i grassi buoni sono quelli vegetali, insaturi, mentre maggiore attenzione deve essere presentata per i grassi saturi, in quanto una dieta ricca di grassi saturi aumenta l’incidenza di alcune malattie cardiovascolari.
Funzione dei grassi
I grassi insaturi di origine animale e vegetale ricoprono un ruolo strutturale e metabolico di primaria importanza. Essi sono, infatti, dotati di numerose funzioni, tra cui:
- Sono una grande fonte di energia in quanto un grammo di lipidi apporta 9 Kcal, più del doppio di quelle fornite dai carboidrati e dalle proteine. Essi sono poco sazianti nell’immediato, ma agiscono sulla sazietà a lungo termine;
- Apportano gli acidi grassi essenziali, importantissimi perché devono essere necessariamente introdotti con la dieta;
- Accumulano le vitamine liposolubili (anche per questo motivo è pericoloso abbassare eccessivamente l’apporto di grassi alimentari, aumentando il rischio di carenze vitaminiche importanti);
- Proteggono articolazioni ed organi vitali da possibili traumi;
- Funzionano da isolante termico e possono essere metabolizzati per produrre calore;
- Conferiscono alla pelle le sue caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità.
I grassi saturi: diventano “buoni” e possono rappresentare una fonte di energia?
Non tutti i grassi saturi, però, fanno male alla salute: alcuni, infatti, sono dotati di alcune funzioni positive (i cosiddetti trigliceridi a catena media).
Questi particolari trigliceridi sono digeriti e utilizzati dall’organismo in maniera simile ai carboidrati, ma apportano un’energia più che doppia. Questa caratteristica permette di aiutare tutte le persone con gravi disturbi digestivi come nel caso di mancato assorbimento dei grassi nell’intestino. I trigliceridi a catena media possono essere trovati in buona quantità nell’olio di cocco, nelle mandorle, nel burro e nel tanto discusso olio di palma.
Qual è l’alimentazione corretta?
È importante mantenere un’alimentazione equilibrata e bilanciata garantendo un apporto adeguato di energia e nutrienti, prevenendo sia carenze che eccessi nutrizionali. Il fabbisogno giornaliero di grassi deve essere di circa 25-30% di calorie totali.
L’alimentazione deve essere varia in quanto in questo modo è più probabile che vengano assunti tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno nelle giuste quantità. La nostra dieta dovrebbe comprendere:
- Olio extra-vergine d’oliva: contiene acido oleico, vitamina E e cresce spontaneamente nella nostra terra. Per questo motivo è esente da pesticidi e tossici di ogni genere. La varietà d’olio extra-vergine contiene solamente olive spremute e non mischiato con altri tipi di olio vegetale. Non nuoce quindi al sistema cardiovascolare, ma aiuta la formazione di colesterolo buono.
- Pesci e carni bianche: dotati di omega 3 e omega 6, questi tipi di grassi insaturi apportano grandi benefici alla nostra salute. Essi, infatti, riducono le alterazioni infiammatorie del corpo, diminuiscono il rischio di cancro e di degenerazioni tissutali e proteggono dai trombi.
- Burro: per molto tempo il burro è stato considerato dannoso, ma al suo interno sono presenti grassi che hanno un’ottima azione antitumorale, vitamine A, vitamine E e il selenio, un minerale fortemente antiossidante. Il burro è dotato di un’azione immunostimolante, regola le allergie, protegge il sistema cardiovascolare e svolge un’attività protettiva dall’osteoporosi.
Frutta secca: anche mandorle e nocciole sono una buona fonte di omega 6 , ma il loro apporto deve essere in quantità limitata a causa delle elevate calorie contenute in esse.