Quando la primavera bussa alla porta, siamo davvero pronti ad aprirle o fatichiamo a prendere il ritmo giusto a causa del leggendario “mal di primavera”?
Per qualcuno si tratta solo di un malessere più mentale che reale; ma è opinione comune che il cambio di stagione generi una vera e propria sindrome con una serie di effetti indesiderati.
A rafforzare il principio che questo fenomeno esiste e che non può essere catalogato come una semplice suggestione di massa, ci sono dati e numeri che derivano da autorevoli indagini e approfondimenti: il mal di primavera colpisce almeno 35 milioni d’italiani tra i 18 e i 70 anni e a risentirne di più sono le donne (sei volte più degli uomini)*.
Quando suona la sveglia…
I riflessi che ha su di noi, la stagione del risveglio della natura è paragonabile alle fasi del nostro risveglio quotidiano: quando suona la sveglia, non tutti siamo capaci di alzarci con determinazione e prontezza. Solitamente abbiamo bisogno di un passaggio intermedio: ci stiracchiamo accompagnandoci con qualche sbadiglio residuo, apriamo lentamente gli occhi perché la luce ci sembra una violenza, ci muoviamo come bradipi alla ricerca del giusto stimolo (e di un buon caffè!) per scrollarci di dosso le zavorre fisiche e psicologiche causate dall’improvvisa interruzione di una bella dormita.
Il mal di primavera consiste in una sensazione analoga: senso di spossatezza, minor capacità di concentrazione, malumore fino a lieve depressione e ansia, livello più alto d’irritabilità… Insomma, non è semplice reagire bene quando suona la sveglia! Non che fossimo andati in letargo, ma siamo stati semplicemente in attesa per lungo tempo di un risveglio che, sebbene programmato, ci coglie sempre un po’ impreparati.
“Sarà il cambio di stagione, ma…”
Questa è la frase tipica di certi periodi dell’anno, quasi un modo di dire che comprenda una serie di sensazioni di malessere. Le cause del mal di primavera sono adducibili a:
- I cambi di temperatura
- Un’alimentazione poco curata e non adeguata alla stagione
- Cambio del ritmo del sonno
- Elementi di stress associati a questo periodo dell’anno
- Per chi ne soffre, gli effetti delle allergie ai pollini o simili.
Cosa fare per vivere meglio la più bella stagione dell’anno?
Piccoli e piacevoli accorgimenti possono aiutarci a superare al meglio il cambio di stagione.
Così come accade quando siamo in vacanza in qualche villaggio turistico, si può iniziare da un bel risveglio muscolare, ad esempio con qualche esercizio di ginnastica dolce, una camminata a passo veloce o una gita fuori porta per prendere confidenza con l’ambiente che si trasforma.
Anche l’alimentazione ha la sua importanza: piccoli pasti ben distribuiti durante l’arco della giornata (almeno 5 tra colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) ricchi di frutta, verdura, carni magre, pesce, legumi aiutano a trovare le energie per giornate più lunghe e intense.
Un’altra ancora di salvezza per gestire al meglio il mal di primavera è offerta da alcuni integratori alimentari e nutrienti quali magnesio, potassio, vitamina C ma anche sali minerali combinati con sostanze in grado di arginare stanchezza, debolezza muscolare e spossatezza.
FONTI:
-* Indagine dell’Osservatorio Doxa-Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane)
–https://www.humanitasalute.it/in-salute/benessere-casa-e-lavoro/84414-mal-primavera-affrontarlo/
-https://www.jwatson.com/aumentano-delle-temperature-aumenta-lansia/