Caldo e afa sono i nemici delle energie. Ecco perché, soprattutto d‘estate, ci si può sentire spossati e ritrovarsi in preda a stanchezza e sonnolenza o ai sintomi di un malessere generale. La sudorazione, che implica una perdita importante sia di liquidi sia di sali minerali, può favorire la disidratazione e a rischiarne maggiormente le conseguenze sono gli anziani, i bambini nei primi anni di vita, chi soffre di diabete o di malattie renali, le persone che assumono farmaci diuretici o che fanno un uso frequente di lassativi.
Le conseguenze della disidratazione
La disidratazione è uno stato patologico che s’instaura quando il bilancio idrico, ovvero la quantità di acqua assunta meno l’acqua persa, è negativo, cioè quando l’acqua persa è maggiore di quella assunta.
Questo fenomeno, che è ovviamente accentuato durante l’estate o quando si pratica attività fisica e sport, può avere conseguenze spiacevoli per il benessere dell’organismo: oltre a stanchezza, sonnolenza e affaticamento, si possono riscontrare secchezza della bocca, mal di testa e crampi muscolari. Non solo: la bassa pressione può addirittura far svenire.
Perdita di magnesio e potassio
Magnesio e potassio sono minerali che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare. In caso di sudorazione intensa e, quindi, di disidratazione, è fondamentale bere molta acqua per mantenere l’idratazione del corpo.
Questo perché sia magnesio sia potassio sono due minerali che contribuiscono al normale funzionamento del sistema nervoso e alla funzionalità muscolare.
In particolare, il magnesio è coinvolto nella regolazione della contrazione muscolare e nella trasmissione degli impulsi nervosi, mentre il potassio è necessario per convertire il glucosio (molecola utilizzabile come fonte di energia) in glicogeno (scorta di energia da cui i muscoli possono attingere in caso di necessità).
Stanchezza e sonnolenza: come combatterle?
- Quando fa molto caldo, è essenziale mantenere un adeguato stato d’idratazione del proprio organismo. Bisogna bere molto, da un litro e mezzo a due litri e mezzo di liquidi al giorno, soprattutto acqua. Da limitare, se non escludere bevande ricche di zuccheri semplici, come succhi di frutta, spremute, bibite gassate e the freddi confezionati.
- Dal punto di vista dei cibi, ridurre le porzioni e introdurre lo spuntino sono due tra le cose fondamentali.
- Frutta e verdura di stagione non devono assolutamente mancare dalla tavola; la prima andrebbe consumata preferibilmente con la buccia -dopo ovviamente averla accuratamente lavata- per non perdere la sua componente fibrosa, mentre la verdura è preferibile mangiarla cruda, o cotta al vapore, così da preservare vitamine e minerali in essa contenuti.
- Da un punto di vista proteico, è bene prediligere carni bianche, pesce e proteine vegetali come i legumi. La cottura deve essere ovviamente povera di grassi, quindi va bene alla piastra, al forno, al vapore, alla griglia o al cartoccio, insaporendo le pietanze con erbe aromatiche e spezie e un’aggiunta di olio extravergine di oliva a crudo.
- Da limitare tassativamente formaggi e affettati, perché ricchi di grassi saturi e colesterolo.
Recuperare energia attraverso gli integratori alimentari
A volte non è facile reintegrare le perdite causate dal caldo solo attraverso l’alimentazione. Per chi è a maggior rischio di disidratazione, o che comunque si sente stanco e spossato nonostante questi accorgimenti, possono essere utili degli integratori alimentari che forniscono sostanze come il magnesio, il potassio e le vitamine in dosi appropriate. Da preferire i sali minerali organici maggiormente assimilabili dal nostro organismo, come il potassio e il magnesio citrati.
Da sottolineare come questi, tuttavia, non possono -né devono- sostituire una dieta alimentare variata e un corretto stile di vita.
Fonti:
–https://www.saperesalute.it/spossatezza-e-affaticamento-in-estate-come-reagire