I valori di concentrazione del colesterolo totale sono da considerarsi normali tra i 200mg/dl e i 240mg/dl (sigla per milligrammi per decilitro).
Oltre al colesterolo totale, si devono prendere in considerazione anche le sue frazioni: il valore di LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, e HDL, il “colesterolo buono”.
L’HDL è comunemente detto buono in quanto si occupa di rimuovere l’eccesso di colesterolo nel sangue e indirizzarlo verso il fegato per procedere con la sua eliminazione.
L’LDL viene invece definito cattivo perché quando eccessivo tende ad accumularsi, formando placche che occludono le arterie e impediscono al sangue di fluire liberamente. Questo comporta un grande rischio per la salute cardiovascolare e rende necessarie azioni mirate al controllo del colesterolo, in particolar modo nei diabetici e nelle persone che hanno già subito un infarto o un ictus.
I valori del colesterolo buono devono quindi mantenersi sopra i 40mg/dl, mentre il colesterolo cattivo deve stare al di sotto dei 130mg/dl.
Per comprendere quali siano i valori normali del colesterolo è molto importante imparare a leggere i risultati delle analisi del sangue.
A tale scopo, la Società Europea di Cardiologia ha indicato delle linee guida sull’interpretazione dei valori normali di colesterolo, sulla base di valori rilevati nei casi di dislipidemie, cioè di problemi legati ai livelli di colesterolo nell’organismo:
● in caso di rischio cardiovascolare molto alto, il valore LDL deve restare sotto i 70mg/dL;
● in caso di rischio cardiovascolare alto, il valore LDL deve restare sotto i 100mg/dL;
● in caso di rischio cardiovascolare moderato o basso, il livello LDL deve restare sotto i 115 mg/dL;
Nei casi di ipercolesterolemia familiare bisogna sempre fare attenzione al colesterolo cattivo (LDL), dato l’alto rischio cardiovascolare che ne può conseguire.
Per mantenere ottimali i livelli di colesterolo ci sono principalmente tre metodi: controllare in maniera preventiva i propri valori tramite esami del sangue condotti almeno una volta l’anno, dedicarsi regolarmente all’esercizio fisico per mantenere sano l’organismo, seguire un’alimentazione equilibrata e indirizzata su cibi con azione antiossidante e antiinfiammatoria come olio di oliva, pesce azzurro, frutta, verdura e alimenti integrali. Inoltre l’assunzione di prebiotici e probiotici rappresentano un importante aiuto per il controllo dei valori.