Le orecchie tappate provocano una leggera diminuzione dell’udito oltre a creare un senso di ovattamento dei suoni percepiti.
Generalmente, i rimedi in caso si provi la sensazione di orecchio tappato sono masticare un chewing gum, deglutire o sbadigliare.
Scoprire perché si tappano le orecchie è importante perché il problema può derivare da diverse cause: catarro, tappi di cerume, acqua o cambiamenti di altitudine e di pressione. A ogni causa, infatti, corrispondono i cosiddetti “rimedi della nonna” per l’orecchio tappato, ovvero cure che non necessitano dell’intervento medico, frutto dell’esperienza di chi ha affrontato questi problemi in passato, risolvendoli in modo semplice ed efficace.
Ci sono diversi rimedi della nonna per l’orecchio tappato, uno per ogni caso specifico.
Se il problema è dovuto al catarro, i suffumigi sono un’ottima soluzione: prevedono l’inalazione di vapore liberato da acqua calda che aiutano a fluidificare il muco accumulato. È consigliabile sciogliere nell’acqua erbe aromatiche come lavanda, rosmarino, menta o olii essenziali come eucalipto e timo.
Se si tratta di un tappo di cerume, è sufficiente inserire nell’orecchio qualche goccina di olio di oliva tiepido coprendo con un po’ di cotone per evitare la fuoriuscita del liquido.
Per le orecchie tappate dall’acqua il rimedio è ancora più semplice: sarà sufficiente creare un effetto “sottovuoto”, inserendo delicatamente il dito indice nella parte più esterna del canale uditivo. Così facendo si richiamerà l’acqua verso l’esterno, grazie all’effetto stantuffo generato dal movimento del dito.
Subito dopo, è importante tamponare bene le orecchie con un asciugamano inclinando la testa lateralmente per fare fuoriuscire il liquido in eccesso.
In alternativa, si può utilizzare il phon per asciugare l’acqua intrappolata nel canale uditivo, facendo attenzione alla temperatura del getto d’aria calda e alla distanza tra il phon e l’orecchio.
In caso il disturbo sia dovuto a patologie come otiti, dermatiti seborroiche o altre complicanze più gravi, si raccomanda di affrontarle con l’aiuto del medico.