Cos’è l’ipocolesterolemia?
Per ipocolesterolemia si intende una bassa concentrazione di colesterolo totale nel sangue. Si tratta di un problema assai meno frequente nei cosiddetti Paesi industrializzati rispetto ai casi di ipercolesterolemia, ovvero quando questo particolare lipide è eccessivamente presente nel sangue.
Non bisogna comunque mai sottovalutare valori di colesterolemia totale distanti da quelli normali, poiché sia le lipoproteine plasmatiche che trasportano il colesterolo, che il colesterolo stesso, hanno un ruolo essenziale nella fisiologia dell’organismo: questo genere di disturbo è infatti una condizione potenzialmente dannosa per la salute.
Quali sono le cause e gli effetti dell’ipocolesterolemia?
Il colesterolo è una molecola lipidica della classe degli steroli che occupa una parte preponderante nella fisiologia dell’uomo: è necessario per la sintesi degli ormoni e per la produzione di vitamina D, oltre a fornire una protezione dello strato cutaneo del corpo da diversi agenti chimici e ad impedire l’evaporazione dell’acqua.
Tramite la biosintesi il corpo umano è in grado di produrre in autonomia gran parte del colesterolo di cui ha bisogno, traendo la parte restante dagli alimenti che assume giornalmente. Il suo livello viene considerato basso quando nel sangue viene rilevato un valore al di sotto dei 130mg/dl.
La frequenza di casi di ipocolesterolemia è maggiore nelle regioni del mondo in cui la denutrizione è particolarmente diffusa. Tuttavia le cause di questa patologia possono derivare anche da:
- cirrosi, epatiti e altre malattie del fegato (cioè l’organo più importante nel metabolismo del colesterolo)
- sindrome di malassorbimento (cioè l’insieme di patologie che portano a una diminuzione della capacità di digerire e assorbire i nutrienti contenuti negli alimenti)
- ipertiroidismo (iperattività della tiroide)
- celiachia
- malattie genetiche rare (abetalipoproteinemia e ipobetalipoproteinemia)
- leucemia e altre malattie del sangue
- alcuni tumori (tra cui quello al cervello)
L’ipocolesterolemia è solitamente associata a un aumento della mortalità, data la sua possibile relazione principalmente con il cancro, le malattie respiratorie e la depressione. Nonostante ciò, non è chiara la correlazione tra queste patologie e i livelli di colesterolo estremamente bassi: nel dubbio si può però affermare che l’ipocolesterolemia sia un chiaro indicatore di scarsa salute, che si tratti di una conseguenza o di un fattore responsabile di queste problematiche.