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Pubblicato il 17 Dicembre 2020

Intestino

Combattere l’influenza in modo del tutto naturale è possibile?

Grazie a qualche semplice accorgimento pratico è possibile mettere l’organismo in condizione di reagire al meglio alle problematiche tipiche della stagione fredda, dalle malattie da raffreddamento a quelle influenzali. Come combattere l’influenza in modo naturale?

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Combattere l’influenza in modo del tutto naturale è possibile?

L’esigenza di dare sollievo alle irritazioni di gola e naso, ma anche il desiderio di preservare il più possibile l’organismo da possibili infezioni – viene soddisfatta pienamente ricorrendo ad alcuni rimedi, indicati per combattere l’influenza che sono in grado di fornire pronto sollievo a sintomi come il mal di gola e il raffreddore e ridurre i tempi di convalescenza.

Fondamentale è comunque sottoporre il problema alla valutazione del proprio medico curante, soprattutto se insorgono sintomi rilevanti quali febbre elevata – che si protrae da più di 3 giorni – dolori al petto, difficoltà respiratorie, tosse insistente, irregolarità del battito cardiaco o della circolazione sanguigna.

I 6 rimedi naturali per combattere l’influenza

  • Assicurare all’organismo il giusto riposo consente non solo un pronto recupero delle energie, ma anche di contrastare efficacemente l’infezione in atto. Un insufficiente numero di ore di sonno per notte, la stanchezza, l’ansia e lo stress possono, infatti, influenzare drasticamente la funzionalità delle difese immunitarie, rendendo più frequenti gli episodi influenzali.
  • Idratare adeguatamente l’organismo, assumendo abbondanti quantità di liquidi, è importante non solo in caso di vomito o diarrea, ma anche per rendere meno vischiose le secrezioni delle mucose e quindi facilitarne l’eliminazione. E inoltre per garantire all’organismo la giusta idratazione ed eliminare le tossine, prevedendo così anche fenomeni di stitichezza. È possibile consumare quindi acqua, succhi di frutta, infusi e tisane, meglio se in modo frequente e a piccoli sorsi.
  • Praticare l’antica tecnica del cataplasma d’argilla sul ventre. In caso di febbre leggera (al di sotto dei 38°) questo può contribuire a favorire l’abbassamento della temperatura. A tale scopo si lasciano reidratare in una ciotola di vetro (mai di metallo) cinque bicchieri di argilla verde ventilata con due bicchieri d’acqua. Se si vuole procedere più rapidamente, si può mescolare delicatamente il tutto con un utensile in legno, finché non avrà la consistenza di un omogeneizzato non troppo denso. Si procede quindi a stendere l’argilla – con uno spessore di circa un centimetro – su un foglio di carta della grandezza dell’addome da trattare e si scalda leggermente in una teglia in forno, o su una bistecchiera. L’argilla dovrà risultare appena tiepida (scaldare troppo potrebbe risultare ustionante!). Si ricopre anche la parte superiori dell’argilla con uno strato di garza o di cotone sottile e si applica sull’addome per circa 30 minuti. Si può ripetere il procedimento per due o tre volte, fino a ottenere un miglioramento.
  • Realizzare un’accurata igiene delle cavità nasali, mantenendole il più possibile libere da ristagni di muco. È possibile ricorrere a spray nasali a base di soluzione salina. Questo tipo di prodotto è in grado di favorire il ripristino del giusto grado di umidità del naso, riducendo secchezza e infiammazione. In alternativa o in associazione è possibile ricorrere all’Olio Gomenolato, ottenuto per distillazione dalle foglie fresche della Melaleuca viridiflora – piccolo albero originario dell’Australia. Noto anche con il nome di “gomenolo”, è un antico rimedio che può svolgere – per le sue proprietà antisettiche e antivirali – un ruolo prezioso nel trattamento della sinusite, ma anche del raffreddore e del mal di gola. I suoi principi attivi sono infatti dotati di azione balsamica, decongestionante e fluidificante del muco nasale.
  • Preparare un suffumigio dall’azione emolliente, antisettica, decongestionante, utile per amplificare l’apertura del respiro, favorendo la funzionalità delle vie respiratorie: è sufficiente preparare un infuso concentrato di erbe balsamiche e aromatiche (eucalipto, menta, salvia, camomilla) oppure disciogliere in acqua calda (non bollente) il corrispondente olio essenziale – sei gocce al massimo per ogni litro d’acqua calda utilizzata – mettendo poi la testa sopra il recipiente e coprendola con un panno. Si respira poi il vapore che sale dal recipiente per un massimo di due minuti, alternandolo a un intervallo di un paio di minuti di respiro normale lontano dal recipiente, e ripetendo la procedura due o tre volte. I suffumigi sono comunque proibiti a soggetti iper-reattivi come per esempio gli asmatici, e alle persone allergiche.
  • Realizzare gargarismi con un infuso di salvia può contribuire al benessere della gola, eliminando il muco in eccesso e fornendo sollievo alla mucosa della gola eventualmente infiammata. Pratici ed efficaci sono anche gli spray a base di propoli o di miele di Manuka, dotati entrambi di proprietà antimicrobiche, antivirali e lenitive.

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Combattere l’influenza con integratori e alimentazione

L’alimentazione rappresenta un tassello importante per assicurare al nostro organismo tutte le risorse necessarie per limitare gli episodi infettivi e consentire un pronto recupero. È consigliabile preferire frutta e verdura di stagione – sia crude che cotte – anche in versione frullato e centrifuga. Indicati anche i cereali poco raffinati (integrali), i legumi, i grassi non troppo elaborati e digeribili quali l’olio extravergine di oliva, di canapa o di riso. Andrebbe limitata l’assunzione di latte e latticini poiché possono determinare sia un ispessimento del muco e un peggioramento dei sintomi respiratori, che una più elaborata digestione.

Prendersi cura del benessere dell’intestino significa, infatti, assicurarsi un sistema immunitario ben funzionante: più della metà delle cellule immunitarie risiedono nel nostro intestino. Appare quindi evidente la necessità di prendersi cura della flora batterica intestinale, garantendole il giusto equilibrio integrando correttamente la propria dieta con una giusta dose di fermenti lattici vivi ad azione probiotica.

Per un adeguato supporto al sistema immunitario, la vitamina C svolge un ruolo da protagonista. Oltre a ritrovarla in frutta (soprattutto agrumi, kiwi) e verdura (i peperoni ne sono ricchissimi) – di preferenza consumati crudi, vista la labilità della vitamina al calore – si può pensare a un’integrazione da fonti naturali come l’Acerola e la Rosa canina. I carnosi frutti lucenti di colore rosso-aranciato che caratterizzano questa pianta – che sono in realtà dei falsi frutti (cinorrodonte) – rappresentano probabilmente, nel mondo vegetale, la fonte più ricca di vitamina C: a parità di peso, il contenuto di vitamina C dei falsi frutti della Rosa Canina è più elevato di quello delle arance.

Agendo come integratore naturale di vitamina C, la Rosa canina contribuisce a garantire il buon funzionamento di alcuni elementi del sistema immunitario, come i linfociti T, utili nell’affrontare le infezioni e ripristinare un buono stato di salute. Può essere utilizzata come estratto secco in capsule oppure come estratto idroalcolico in gocce, eventualmente associata ad altri rimedi naturali, capaci di combattere l’influenza in modo naturale, sostenendo la funzionalità del sistema immunitario e aumentando la resistenza dell’organismo umano agli attacchi di virus e batteri.

Si distinguono per efficacia anche:

  • Propoli, grazie alla sua attività antibatterica e antivirale è in grado di impedire la moltiplicazione dei germi e di contrastare anche i virus, principali responsabili dell’ Può essere utilizzata fin dalla comparsa dei primi sintomi.
  • Echinacea, pianta erbacea originaria degli Stati Uniti capace di rafforzare il sistema immunitario. L’echinacea ha l’effetto di stimolare sia l’efficienza che il numero di alcuni elementi fondamentali del sistema immunitario come gli anticorpi, i linfociti T e i macrofagi, veri e propri “soldati” che combattono contro le infezioni. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antivirali, favorisce un pronto miglioramento dei sintomi e accelera il processo di guarigione.
  • Uncaria, pianta tropicale ad azione immunomodulante, antibatterica e antivirale, capace di fornire sollievo anche in caso di dolori articolari o reumatici.

Particolarmente efficaci nel sostenere la funzionalità del sistema immunitario anche alcune sostanze funzionali presenti in alcuni funghi medicinali come il Reishi e lo Shiitake (Lentinula edodes): i betaglucani. Si tratta di molecole di grandi dimensioni (polisaccaridi) che vengono facilmente assorbite attraverso la mucosa intestinale, dove favoriscono e stimolano l’attività di cellule (NK e macrofagi) del sistema immunitario, rendendolo più attivo ed efficiente nel difendere l’organismo dall’attacco di microrganismi come virus e batteri.

Altri rimedi naturali, come il Ginseng, la Pappa reale e l’Eleuterococco costituiscono una inesauribile fonte di energia, minerali e vitamine: questo ne fa degli ottimi integratori “da convalescenza”, utili per facilitare il recupero delle forze fisiche e mentali, messe a dura prova dalla malattia.

Fonti:

Cure Naturali – Influenza: sintomi, cause, tutti i rimedi

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