Il D-mannosio per la cistite è davvero fondamentale? Il D-mannosio è uno zucchero monosaccaride, ossia semplice, ad unica catena, di origine vegetale. Perlopiù derivato dall’estrazione dal legno di betulla o larice si trova anche in frutta come pere, mele. Il D-mannosio in natura non è mai in forma libera ma in polimeri complessi, questa sua forma fa sì che non sia uno zucchero assorbito dal nostro corpo; al contrario, sia se già presente nel nostro corpo che dopo l’assunzione, viene espulso tramite feci ed urine.
Cosa serve e come agisce il D-mannosio per la cistite?
Il D-mannosio per la cistite rappresenta un grande alleato poiché non venendo attaccato dagli enzimi intestinali, non subisce scissione, variazione formulare e assorbimento, mantiene le sue proprietà, arrivando senza modifiche strutturali alla vescica dove può esprimere le sue caratteristiche.
È utile come prevenzione e cura per la cistite perché agisce con due diversi meccanismi d’azione: impedisce la trasmigrazione batterica colon-vescica e limita l’attecchimento di diversi batteri alla parete vescicale. Il D-mannosio si attacca ai pili, appendici, filamenti, caratteristici di molti batteri causa di patologie urinarie. Il più comune è l’Escherichia coli, questo patogeno è infatti la causa del 85% delle cistiti. Lo zucchero legandosi ai pili (fimbrie utilizzate dal patogeno per trasmigrare in tessuti diversi dal colon o per attecchire alle pareti in caso di trasmigrazione) del batterio impedisce che quest’ultimo possa trasmigrare o attaccarsi alle pareti della vescica e fa sì che venga quindi espulso con le urine o per via intestinale. Inoltre, lega anche le tossine prodotte dai batteri permettendo l’eliminazione anche di esse e contribuisce alla ricostruzione della mucosa della vescica se danneggiata dall’infezione.
Allo stesso modo è efficace contro altri batteri come Klebsiella, Salmonella, Pseudomonas. Questo meccanismo di azione gli permette di regolare la flora battericaChe cos’è la flora batterica? La flora batterica è un ec... intestinale eliminando i patogeni e garantendo un ambiente fatto di batteri “buoni” garantendo un microbiotaCos’è il microbiota? Per microbiota si intende quella che... sano ed equilibrato.
Prevenzione e cura della cistite
Oltre al D-mannosio per la cistite ci sono altre sostanze che ne promuovono la prevenzione e la cura.
Ad esempio, il mirtillo rosso americano che contiene proantocianidine di tipo A. Ricerche in vitro ed in vivo infatti hanno confermato che oltre al D-mannosio anche le la proantocianidine, polifenoli presenti in concentrazioni elevate nel mirtillo, hanno un effetto dose-dipendente sull’adesione dell’E. coli e il suo spostamento dalle cellule uroteliali.
Garantire una buona eubiosi intestinale è altresì consigliabile soprattutto tenendo in considerazione che la maggior parte delle infezioni urinarie sono dovute a migrazione di patogeni dall’intestino, soprattutto per il sesso femminile.
L’assunzione di integratori alimentari combinati con di mirtillo, D-mannosio, e fermenti lattici vivi specifici come Lactobacillus plantarum e Lactobacillus paracasei ad azione probiotica migliora significativamente i sintomi di disagio riportati dai soggetti con cistite, l’efficacia di questi prodotti sono supportati da studi scientifici e costituiscono un valido contributo alla prevenzione e la cura di questo disturbo patologico.
Fonti articolo:
– Effectiveness of an Association of a Cranberry Dry Extract, D-mannose, and the Two Microorganisms Lactobacillus plantarum LP01 and Lactobacillus paracasei LPC09 in Women Affected by Cystitis: A Pilot Study https://journals.lww.com/jcge/Fulltext/2014/11001/Effectiveness_of_an_Association_of_a_Cranberry_Dry.26.aspx
– D-mannose: a promising support for acute urinary tract infections in women. A pilot study. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27424995
– Type 1 pilus-mediated bacterial invasion of bladder epithelial cells. The EMBO Journal, Vol. 19 No.12 pp. 2803-2812, 200. (J.J Martinez, M.A. Mulvey, J.D. Schilling, J.S.Pinker and S.J.Hultgren)
https://www.mbenessere.it/sito2/wp-content/uploads/2018/09/Type-1-pilus-mediated-bacterial-invasion-of-bladder-epithelial-cells.pdf