Chi non ha mai provato la fastidiosa sensazione di gonfiore addominale? Si tratta di una manifestazione tra le più frequenti dovute ad accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino, spesso associata alla cattiva digestione e al consumo di alimenti che provocano gonfiore alla pancia.
L’accumulo di gas può causare oltre al gonfiore, fastidio e dolore di varia intensità, eruttazioni frequenti, meteorismo, distensione addominale con aumento del girovita, stanchezza.
Alimenti che provocano gonfiore alla pancia: questa e altre cause
Le cause che portano all’accumulo gassoso nell’intestino e al conseguente gonfiore sono numerose, anche se nella maggior parte dei casi riguardano stile di vita, pasti troppo abbondanti, errori alimentari. Tra le condizioni di altra natura vi sono la banale ingestione di aria, la stitichezza, l’ansia e lo stress, il fumo, l’abitudine di consumare pasti frettolosi.
Anche alcune patologia possono celarsi dietro l’origine del disturbo; ne sono un esempio la celiachia, la sindrome del colon irritabile, il reflusso gastroesofageo, l’infezione da Helicobacter pylori e l’ulcera gastrica.
E inoltre, difficoltà nel metabolismo di alcuni nutrienti, come nel caso dell’intolleranza al lattosio, squilibri ormonali legati a sindrome premestruale e menopausa, e alcune forme tumorali, come il tumore dell’ovaio e quello del colon-retto. Anche un’alimentazione ricca di grassi può essere all’origine del determinare il gonfiore, perché i grassi causano il rallentamento del processo digestivo e favoriscono la formazione di gas nello stomaco.
Altre cause di gonfiore alla pancia riguardano la disbiosi, con alterazioni della flora battericaChe cos’è la flora batterica? La flora batterica è un ec... intestinale a favore dei microrganismi nocivi, e la presenza di popolazioni batteriche in eccesso nel piccolo intestino, che prende il nome di SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth).
Riconoscere gli alimenti che provocano gonfiore alla pancia
Dal punto di vista alimentare è indubbio che alcuni alimenti possano provocare gonfiore alla pancia, dovuto alla formazione di gas. Si tratta in particolare di amidi, zuccheri, legumi e della cellulosa di alcuni vegetali.
In particolare, Sarebbero quindi da evitare le verdure come le crucifere (broccoli cavolfiori, cavolini di Bruxelles) gli asparagi, le cipolle, cetrioli, le melanzane e i peperoni, i legumi, alcuni frutti come mele, pere e pesche, la lattuga, i cereali integrali, i latticini, le bevande gassate e con dolcificanti artificiali, i prodotti con edulcoranti come per esempio sorbitolo, le gomme da masticare.
Dieta e alimentazione contro il gonfiore alla pancia
Il processo digestivo provoca la produzione di gas, poi riassorbito o eliminato. Il gonfiore si può presentare facilmente per la difficoltà a digerire gli zuccheri contenuti in alcuni alimenti, in particolare gli zuccheri cosiddetti FODMAP (zuccheri fermentabili oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli); si tratta di zuccheri a catena corta, contenuti in frutta, verdura e latticini.
Ci sono poi alimenti noti per produrre poco gas: carne, uova, pesce, pollame, verdure come zucchine o pomodori, olive, riso, frutta come uva, fragole, frutti di bosco, melone, ciliegie, avocado.
Cibi da evitare e cibi contro il gonfiore alla pancia
Per contrastare il gonfiore addominale l’alimentazione abituale dovrebbe prevedere un ridotto numero di alimenti che provocano questo disturbo. A questo scopo può essere utile seguire una dieta a basso contenuto di FODMAP. Secondo questo schema dietetico, spesso consigliato a persone che soffrono di patologie intestinali e sindrome del colon-irritabile, sarebbero da evitare i seguenti alimenti, riferiti alle quattro categorie di zuccheri dannosi.
- Oligosaccaridi – come fruttosio, legumi
- Disaccaridi – come il lattosio. Attenzione quindi a latte e derivati, formaggi freschi. Preferire prodotti naturalmente privi di lattosio come i formaggi a lunga stagionatura (grana, parmigiano reggiano)
- Monosaccaridi – in chi soffre di gonfiore addominale il consumo di frutta fresca non dovrebbe superare le due o tre porzioni (circa 150 grammi cadauna). Alcuni frutti sono più soggetti a fermentazione di altri come pesche, mele, pere, anguria, contrariamente ad agrumi, kiwi, ananas, melone
- Polioli – zuccheri come sorbitolo, mannitolo, xilitolo, maltitolo spesso usati nei prodotti industriali in sostituzione dello zucchero.
Non solo cibo: altri consigli contro il gonfiore
Parallelamente, alcuni accorgimenti durante i pasti e riguardanti lo stile di vita in generale possono essere di aiuto. Tra questi è consigliabile:
- cercare di consumare i pasti a orari regolari
- mangiare lentamente e masticare bene
- non fare pasti troppo abbondanti
- evitare le gomme da masticare
- non coricarsi subito dopo il pasto.
Tra le buone abitudini non può mancare quella di idratarsi, bevendo almeno dieci bicchieri di acqua al giorno, corrispondenti a circa due litri; farlo favorisce il transito intestinale e combattere la stitichezza, che è tra le cause di fermentazione e formazione di gas e gonfiore addominale. Inoltre, è utile praticare attività fisica regolare. Oltre a favorire il benessere generale come ogni stile di vita attivo, la tensione e la contrazione dei muscoli addominali indotte dall’esercizio evitano o riducono sensibilmente il ristagno di gas nell’intestino.
Periodicamente inoltre può essere di aiuto ricorrere all’assunzione di fermenti lattici probioticiCosa sono i probiotici? I batteri che compongono la flora in... per combattere le disbiosi intestinale.
Se nonostante gli accorgimenti alimentari il gonfiore addominale persiste, e soprattutto se è associato a diarrea, dolori addominali, presenza di sangue nelle feci, modificazione della frequenza delle evacuazioni o perdita di peso ingiustificata, è necessario rivolgersi al medico.
Fonti: