Intenso bruciore, frequente stimolo alla minzione, dolore durante la minzione, sensazione di peso al basso ventre sono solo alcuni dei sintomi più comuni della cistite.
Si tratta in realtà di una vera e propria infiammazione, acuta o cronica, delle basse vie urinarie, nello specifico della mucosa che riveste la vescica: la causa scatenante è rappresentata, più comunemente, dal passaggio di alcuni batteri, normalmente presenti nell’intestino, nelle vie urinarie.
Ed infatti, i principali responsabili di questo tipo di infezione sono frequentemente i batteri Gram-negativi ed in particolare l’Escherichia coli, ma anche alcuni Gram-positivi provenienti dall’uretra e dalla vagina.
Contromisure semplici ma efficaci
Nel tentativo di curare la cistite senza necessariamente andare dal medico, oltre a ricorrere a prodotti antimicrobici e antinfiammatori, è fondamentale, per un pronto sollievo, mettere in atto alcune contromisure semplici ma efficaci:
- bere in modo abbondante, almeno 2 litri di acqua nelle 24 ore, così da diluire la carica batterica presente in vescica, favorendo l’eliminazione (con le urine) dell’agente infettivo responsabile del problema
- attuare un’accurata igiene intima: la cistite è soprattutto un problema al femminile, a causa della particolare conformazione anatomica delle vie urinarie della donna. Per attuare una buona prevenzione contro la cistite e le infezioni urinarie in genere è quindi essenziale effettuare durante il lavaggio movimenti che non possano trasportare i batteri presenti nella zona anale verso i genitali esterni. Da preferire, inoltre, i detergenti capaci di rispettare il grado di acidità dell’ambiente vaginale e quindi l’integrità della mucosa. Indicati i prodotti a base di estratti vegetali come quelli di Salvia o di Timo, dotati di proprietà antibatteriche naturali capaci di svolgere un’efficace attività preventiva.
Fondamentale essere consapevoli che, soprattutto quando le analisi di laboratorio evidenziano la presenza di un processo infettivo, è indispensabile ricorrere in modo tempestivo al consiglio del proprio medico per stabilire il trattamento farmacologico più indicato.
Pensare di curare la cistite senza andare dal medico può funzionare quando si tratta di un episodio sporadico con carica microbica bassa. Ma, quando il fenomeno si ripresenta oppure, anche isolato, la concentrazione di batteri nelle urine è significativamente alta, questo atteggiamento può avere conseguenze gravi.
In ogni caso, nei bambini, che hanno vie urinarie molto brevi e un’eventuale infezione dei tratti bassi può facilmente contaminare il rene, è opportuno rivolgersi sempre al pediatra.
I rimedi che aiutano a combattere la cistite
Come si può curare la cistite? In realtà, i rimedi naturali possono rivestire un ruolo fondamentale soprattutto nella prevenzione, ad esempio nei casi di cistiti ricorrenti, permettono (anche in fase acuta) un approccio efficace e completo al problema, che viene affrontato nelle sue mille sfaccettature, dalla sintomatologia dolorosa all’infezione.
Tra i trattamenti naturali mirati alla prevenzione del problema, gli estratti di bacche di Cranberry (Vaccinium macrocarpon) o mirtillo rosso americano sono sicuramente tra i più diffusi, soprattutto negli episodi di cistite ricorrente, che si ripresentano cioè ad intervalli frequenti.
Come suggerisce il nome, si tratta di un piccolo arbusto che cresce spontaneo negli Stati Uniti (Nord) ed in Canada, ampiamente coltivato per le sue bacche, utilizzate sia in campo alimentare che salutistico.
La presenza degli estratti dei frutti di questa pianta nella composizione di molti preparati naturali in commercio, specifici per il trattamento del benessere delle vie urinarie, è giustificata dalla capacità dei suoi principi attivi (proantocianidine di tipo A o PACs) di esercitare non solo attività antinfiammatoria, utile nella gestione dei sintomi fastidiosi, ma anche di impedire ai battere responsabili dell’infezione, solitamente del tipo Escherichia coli, di aderire alle superficie che riveste l’interno delle vie urinarie, favorendone una più rapida eliminazione.
Grazie alla sua azione generalmente non irritante per lo stomaco costituisce il rimedio ideale per le cure di lunga durata, soprattutto in caso di cistiti recidivanti oppure in età pediatrica. Oltre a ridurre l’incidenza delle ricadute, questo rimedio possiede, infatti, la capacità di stimolare la regolarizzazione del transito intestinale, fornendo così un valido ausilio ad uno dei problemi che più frequentemente assillano chi soffre di cistite, la stitichezza.
Uno zucchero “buono”
Frequente la presenza, tra gli ingredienti degli integratori alimentari per il trattamento del benessere delle vie urinarie, del D-mannosio. Si tratta di un monosaccaride, uno zucchero semplice, estratto dal legno della betulla o del larice. Questo zucchero, che non viene assorbito dal nostro organismo, riesce facilmente a raggiungere le vie urinarie, rende più difficoltosa l’adesione dei batteri alle vie urinarie, favorendone l’eliminazione insieme all’urina.
Lo si trova facilmente in commercio, sovente in associazione al cranberry, e si assume preferibilmente a stomaco vuoto, dopo aver svuotato la vescica, evitando di assumere cibi o bevande per almeno un’ora dopo l’assunzione. Passata l’ora si inizia a bere per tutto l’arco del giorno, per favorire l’allontanamento dei batteri dalle vie urinarie. Si tratta di un prodotto sicuro, che grazie allo scarso assorbimento non interferisce con i valori della glicemia e non influisce sul peso corporeo: unico effetto sgradito è un leggero meteorismo, che solitamente scompare dopo qualche giorno di trattamento.
Più equilibrio per l’intestino
Esiste un nesso molto stretto tra il benessere intestinale e le vie urinarie. Un intestino in equilibrio garantisce un benessere generalizzato del nostro organismo e allontana la possibilità di manifestazioni di infiammazioni.
Ad esempio, in caso di stitichezza gli episodi di cistite possono diventare più frequenti: a causa dell’irregolarità nelle evacuazioni, infatti, le feci, ristagnando nell’intestino troppo a lungo, favoriscono la proliferazione dei batteri intestinali responsabili della cistite come il famigerato Escherichia coli. Oltre a correggere le proprie abitudini igienico-alimentari e modificare il proprio stile di vita, dedicandosi ad una leggera ma costante attività fisica, allo scopo di garantire equilibrio e regolarità all’intestino può essere consigliabile assumere probioticiCosa sono i probiotici? I batteri che compongono la flora in..., capaci di favorire il benessere della flora microbica intestinale. Frutta fresca e verdura di stagione, preferibilmente a foglia verde, alimenti a base di fibre e cereali integrali possono contribuire alla regolarità e alla salute dell’intestino e quindi aiutare a prevenire le recidive in caso di cistite. Tra gli alimenti da evitare sicuramente quelli ricchi di zuccheri raffinati, le pietanze troppo speziate o piccanti, il cioccolato, salumi e salse, formaggi, alcool.