Prurito e bruciore a livello genitale sono fastidi molto comuni, soprattutto per le donne, e quando ricorrenti o prolungati possono interferire con la vita di tutti i giorni, creando disagio e imbarazzo.
In generale è sempre bene indagarne le cause, poiché tali manifestazioni potrebbero essere legate a infezioni vaginali o urinarie che è necessario risolvere con terapie adeguate.
Cause del prurito vaginale
L’equilibrio dell’ambiente vaginale, con un pH che deve essere intorno a 4, rappresenta infatti una potente difesa dagli attacchi dei batteri patogeni, grazie alla presenza dei lattobacilli.
Si tratta però di un equilibrio delicato, che può essere alterato da numerosi fattori.
Le cause del prurito sono varie. Per esempio può essere dovuto a:
- Una infezione da Candida albicans, caratterizzata da perdite biancastre dall’aspetto simile a quello del latte cagliato, accompagnata anche da bruciore, gonfiore e dolore genitale. La candida è un microrganismo appartenente alla famiglia dei lieviti che normalmente risiede nell’intestino e nella mucosa vaginale senza arrecare danni ma che, al verificarsi di condizioni ambientali favorevoli legate allo squilibrio del pH vaginale, inizia a moltiplicarsi innescando il processo infettivo.
- Altro germe responsabile di una infezione vaginale potrebbe essere la Trichomonas vaginalis, contratto per via sessuale. L’infezione causa, oltre al prurito, perdite dall’aspetto schiumoso e di colore giallo-verde.
Altre cause di prurito sono:
- Gli squilibri ormonali, soprattutto durante la gravidanza e nel periodo che segue la fine del ciclo mestruale, così come da periodi di stress intenso.
- La secchezza vaginale.
- Le irritazioni dovute all’utilizzo di detergenti troppo aggressivi, indumenti attillati, biancheria intima di materiale sintetico. Abitudini queste ultime che impediscono la traspirazione creando un ambiente caldo-umido, favorevole per la moltiplicazione dei germi e lo squilibrio della microflora vaginale.
Bruciore intimo e cistite
Il bruciore delle parti intime, accompagnato in tal caso da dolore, prurito esterno e difficoltà nella minzione può essere causato anche dalle infezioni delle vie urinarie.
Le donne sono maggiormente soggette alle cistiti, ancor di più durante gravidanza e menopausa. Le ragioni sono anatomiche: la vicinanza tra uretra, canale vaginale e anale, la brevità dell’uretra femminile e la prossimità dei tessuti di colon e vescica favoriscono il passaggio dei batteri alle vie urinarie.
Anche in questo caso l’equilibrio della flora intestinale è importante per evitare che germi normalmente presenti nell’intestino, primo fra tutti l’Escherichia coli, il principale responsabile delle infezioni urinarie, trovino le condizioni ideali per moltiplicarsi e risalire fino alla vescica, dove si ancorano alla parete interna determinando l’infezione.
La disbiosi intestinale può crearsi inoltre a seguito di alimentazione disordinata, terapie antibiotiche, stress e malattie che interessano l’intestino, come celiachia e morbo di Crohn.
In caso di infezione delle vie urinarie è necessario effettuare un esame delle urine e una urinocoltura, per avere informazioni esatte sul tipo di germe responsabile e di conseguenza stabilire la terapia più idonea.
Terapie complementari di origine naturale prevedono l’impiego di mirtillo rosso, che contribuisce alla funzionalità delle vie urinarie e al drenaggio dei liquidi corporei, e del D-mannosio, uno zucchero estratto dalla betulla che è stato dimostrato in grado di frenare l’infezione, impedendo ai batteri di aderire alla parete interna della vescica.
Rimedi naturali per il prurito
A prescindere dalla causa, in attesa di iniziare una eventuale terapia medica o in concomitanza con la stessa, è possibile ricorrere a rimedi in grado di alleviare la sensazione di prurito e dare sollievo:
- Lavande esterne con acqua e bicarbonato.
- L’impiego di amido di riso o farina di avena disciolti in acqua.
- Gel e pomate a base di camomilla, calendula o aloe vera ad azione lenitiva e antipruriginosa.
- L’uso di probioticiCosa sono i probiotici? I batteri che compongono la flora in...: l’equilibrio della flora battericaChe cos’è la flora batterica? La flora batterica è un ec... intestinale è fondamentale per prevenire le infezioni. Per favorirlo occorre mantenere la regolarità ed evitare stitichezza, bevendo almeno due litri di acqua al giorno e utilizzando prodotti a base di probioticiCosa sono i probiotici? I batteri che compongono la flora in..., che favoriscono l’equilibrio della flora battericaChe cos’è la flora batterica? La flora batterica è un ec... intestinale evitando l’emigrazione dei batteri patogeni.
Altre misure preventive riguardano l’igiene intima: utilizzare detergenti a pH fisiologico, non impiegare deodoranti intimi, limitare al minimo l’uso di assorbenti interni e salva-slip, preferire biancheria di cotone e non indossare indumenti troppo stretti.