Per i neonati e i loro genitori, un incredibile esperienza è offerta dai corsi di nuoto neonatale. Nell’acqua il bambino prova un’enorme sensazione di libertà e la possibilità di sperimentare i primi movimenti.
Quando iniziare un corso di nuoto neonatale?
I bambini possono essere immersi in acqua fin dai primi giorni di vita, ma solitamente i pediatri consigliano di iniziare a intraprendere un corso di nuoto neonatale dal terzo mese, dopo il primo ciclo di vaccinazioni.
Parlare di “nuoto” ovviamente è eccessivo, sono più propriamente corsi di acquaticità dove il neonato inizia a muoversi favorendo quelle abilità che saranno poi fondamentali per camminare, correre e saltare.
Perché iscriversi a un corso di nuoto neonatale?
I corsi di acquaticità per i piccolissimi, dai 3 ai 24 mesi, hanno un effetto rilassante sia sul bimbo che sulla mamma e sono un momento di condivisione e contatto molto speciale. Inoltre il bambino vive in un ambiente, quello acquatico, per lui davvero congeniale, così da essere naturalmente portato a sperimentare molto di più che sulla terraferma. Contemporaneamente la mamma, percependo il bambino così a proprio agio, si rasserena liberandosi di molte ansie istintive, tipiche dei primi mesi di maternità.
I vantaggi di un corso di acquaticità neonatale quindi sono parecchi tra i principali ricordiamo:
- Stimolare la coordinazione dei movimenti
- Aumentare la percezione del proprio corpo
- Rinforzare il sistema immunitario del neonato
- Migliorare le capacità di cuore, polmoni e apparato muscolo scheletrico
Come si svolgono i corsi di nuoto neonatale?
I corsi di acquaticità per bebè sono costituiti da una prima parte di adattamento, da una seconda di vero e proprio galleggiamento e di una terza di immersione. L’inserimento del bambino in acqua deve essere il più graduale possibile: l’organismo deve abituarsi poco alla volta all’assenza di gravità. Nel caso il bambino si mettesse a piangere, meglio interrompere l’esercizio e farlo giocare: l’esperienza deve essere vissuta come un divertimento e un’occasione speciale di contatto tra mamme e bambino.
L’acqua è riscaldata a 32 gradi, altrimenti i bambini potrebbero non rilassarsi.
Alcuni piccoli avvertimenti
L’acqua della piscina è disinfettata con il cloro. Questa sostanza può provocare qualche piccolo inconveniente come l’arrossamento degli occhi (reazione del tutto momentanea e che si risolve da sé) oppure lieve irritazione alle vie respiratorie.
Inoltre, è facile contrarre in acqua un’otite esterna. Sono tutte situazioni risolvibili e assolutamente non pericolose per la salute del piccolo, che non impediscono di vivere in totale serenità l’esperienza del nuoto neonatale.