I malesseri tipici del cambio di stagione non sono una suggestione. L’abbassamento delle temperature, la riduzione dell’intensità luminosa e della durata dell’intervallo di luce durante la giornata, le variazioni negli orari e nelle abitudini, possono avere ripercussioni sul nostro umore e sul nostro benessere.
Quando tutte queste “perturbazioni” nella routine di bambini e adulti si verificano contemporaneamente, le conseguenze possono farsi sentire.
Spesso i genitori, troppo presi dall’impegno nel far quadrare l’agenda imposta dalla scuola e dalle attività ludiche, sottovalutano il fatto che anche i bambini possano soffrire dell’abbandono dei dolci ritmi estivi.
Cos’è il mal d’autunno
Con l’arrivo dell’autunno possono fare capolino momenti di malinconia e abbassamento del tono dell’umore. Niente di patologico, è bene specificarlo. Pur non trattandosi di un disturbo riconosciuto come la depressione stagionale, il cosiddetto mal d’autunno può rendere molto difficile la concentrazione e l’impegno nelle normali attività.
Da cosa è scatenato? Il nostro organismo risente dell’alternanza dei ritmi circadiani. Meno luce significa minor sintesi di ormoni che mantengono alto l’umore, come la melatonina, la serotonina e l’adrenalina.
Se a questo aggiungiamo l’obbligo a massimizzare la performance, il gioco è fatto: bisogna lavorare di più con meno risorse e il rischio è di avere le batterie scariche ancora prima di partire.
Consigli per vivere al meglio un autunno con i bambini
La tentazione più forte quando le risorse calano è quella di aggrapparsi ai carboidrati. Capita anche ai bambini ed è normale che sia così. Per l’antenato preistorico un alimento molto calorico poteva fare la differenza fra la vita e la morte. Nel corso dell’evoluzione si è pertanto cristallizzata la stretta correlazione fra zuccheri e benessere psichico.
Il metabolismo oggi è però molto diverso, anche grazie agli standard di vita a cui si è abituati. Una fetta di torta, un succo di frutta o un gelato possono dare un appagamento solo momentaneo, che coincide con il cosiddetto picco glicemico e che si affievolisce presto lasciando con ancora meno energie. Meglio optare quindi per una dieta equilibrata, leggera e ricca di antiossidanti, senza dimenticare un’idratazione ottimale.
È anche importante proteggere l’equilibrio del sonno: provare a vincere le resistenze gradualmente e ad allontanare i piccoli dai dispositivi elettronici almeno 2 ore prima che si corichino è un toccasana. Questo favorirà infatti la corretta produzione di melanina ed un sonno riposante.
E se al primo freddo è subito raffreddore, è possibile ricorrere al supporto di un integratore specificamente formulato per l’età pediatrica. Scegliere un prodotto a base di fermenti lattici vivi ad azione probiotica, per l’equilibrio della flora batterica, specie se arricchito di elementi come zinco, vitamina D ed estratto di echinacea favorisce il buon funzionamento delle difese immunitarie.
I piccoli malesseri legati all’arrivo dell’autunno possono essere prevenuti o tenuti sotto controllo con l’adozione di qualche semplice abitudine. Un passaggio graduale ad orari più rigidi, l’introduzione progressiva di nuovi impegni, un occhio di riguardo per il riposo e l’eventuale ricorso ad integratori per uso pediatrico ad azione mirata, possono aiutare i più piccoli ad affrontare meglio la fatica e a non perdere il buonumore.