Lo sviluppo motorio dei bambini è un percorso di apprendimento che inizia fin dalla nascita per proseguire con conquiste fondamentali durante il primo anno e mezzo di vita. E’ un processo continuo di scoperta e conoscenza, coordinato dal sistema nervoso centrale e che coinvolge non solo la sfera motoria del bambino, ma anche quella cognitiva, sensoriale e relazionale.
Compito dei genitori è quello seguire le tappe del processo e osservare come e se le abilità psicomotorie, emozionali e cognitive del proprio figlio si evolvono nel tempo. Infatti, pur ricordando sempre che ogni bambino ha i propri tempi, è bene avere ben chiare quali siano le fasi dello sviluppo motorio che i bambini devono attraversare durante i primi 12 mesi di vita.
Le tappe dello sviluppo motorio
Lo sviluppo motorio si articola in varie che ogni bambino raggiunge secondo una sequenza ben definita, per arrivare ad acquisire adeguate facoltà psicomotorie. I tempi dello sviluppo motorio sono variabili, e influenzate sia da fattori interni (genetici e fisici) sia esterni: una componente importante è per esempio rappresentata dall’ambiente in cui il bambino vive e dagli stimoli che riceve, così come dal gioco, che può diventare una continua fonte di apprendimento.
I genitori devono lasciare spazio all’intraprendenza del bambino e incentivarlo a raggiungere autonomamente le diverse tappe, lasciandolo libero di esplorare l’ambiente circostante, così da accrescere e aumentare contemporaneamente la propria fiducia in se stesso.
Dai 0 ai tre mesi
Il primo passaggio importante si svolge dalla nascita ai tre mesi, quando il bambino è per la prima volta a contatto con l’ambiente esterno al grembo materno sperimenta le proprie capacità sensoriali: uditive, visive e tattili. Alla fine dei tre mesi il bambino amplia le proprie facoltà visive ed è in grado di seguire con lo sguardo un oggetto in movimento. È capace di riconoscere le voci dei familiari e di afferrare gli oggetti. Durante il primo trimestre di vita, poi, il bambino impara a sorreggere il capo.
Dai 3 agli 8 mesi
Intorno ai tre mesi il bambino impara a mantenere il controllo del capo, dopo i 4 mesi inizia a sperimentare la posizione seduta che sarà raggiunta e mantenuta senza appoggio verso gli 8 mesi. Nel frattempo incomincerà a prendere gli oggetti intorno a lui e istintivamente a portarli alla bocca. Lo sviluppo motorio comprende anche lo sviluppo linguistico e, dopo i 6 mesi, iniziano i primi tentativi di lallazione, durante i quali il bambino cerca di imitare i suoni del linguaggio parlato che sente.
Dai 9 ai 12 mesi
Una volta che il bambino ha imparato a stare seduto, lo sviluppo motorio prosegue e la tappa successiva consiste nel riuscire a raggiungere la posizione eretta autonomamente. Intorno ai 12 mesi il bambino, infatti, impara a camminare, prima con appoggio e poi senza, dopo una più o meno lunga fase di gattonamento. Prima di camminare, il bambino deve imparare a trovare l’equilibrio, bilanciare il proprio peso secondo i movimenti che fa. È un processo che può impegnare il bambino per diverso tempo ma che lo porterà a muovere i primi passi da solo.
Dopo l’anno il bambino inizia anche a pronunciare le prime parole.
Solo dopo i 15 mesi il bambino riesce ad associare la parola con l’indicazione dell’oggetto nominato e inizia a divertirsi anche ripetendo tutte le parole sentite.
Dopo i 18 mesi il bambino va a rafforzare le abilità acquisite durante lo sviluppo motorio e ad affinarle.
Fonti