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Pubblicato il 13 Marzo 2023

Mamma e Bambino

L’importanza della vitamina D nei bambini e i rischi della sua carenza

La Società Italiana di Pediatria lancia l’allarme. Sei bambini su dieci sono carenti di vitamina D in forma più o meno grave e con conseguenze diverse. Nei primi anni di vita, ipovitaminosi di questo tipo possono però anche mettere a dura prova lo sviluppo dei più piccoli.

I deficit di vitamina D, nella maggior parte dei casi, sono frutto di stili di vita poco adeguati perché i ragazzini trascorrono interi pomeriggi a casa per studiare o giocare al computer. La sedentarietà aumenta il rischio di sovrappeso e questo, associato alla scarsa permanenza all’aperto, riduce la sintesi di vitamina D. Il 90% di questa viene difatti prodotto quando il corpo viene esposto al sole anche se l’esatta quantità dipende da fattori come pigmentazione della pelle, latitudine, altitudine, stagionalità, tempi di esposizione e tasso di inquinamento della zona in cui si risiede.

Gli effetti benefici della vitamina D nei bambini

La vitamina D è essenziale per il corretto sviluppo scheletrico, e non solo, del bambino. Essa ha molte altre proprietà favorevoli allo sviluppo dei più piccoli. 

  • Promuove la salute delle ossa scongiurando forme di rachitismo perché aiuta il corpo ad assorbire calcio e fosforo. 
  • Rafforza il sistema immunitario riducendo il rischio di possibili infezioni respiratorie.
  • Concorre al normale sviluppo del sistema nervoso centrale.
  • Sostiene la salute polmonare inibendo le infiammazioni e può essere utile in caso di asma.
  • Aiuta a regolare il metabolismo.
  • Favorisce la crescita delle cellule.
  • Aiuta la pelle in caso di dermatite atopica.
  • Riduce le possibili manifestazioni allergiche.

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Rischi e sintomi della carenza di vitamina D nei bambini

La carenza di vitamina D può mettere a dura prova il processo di crescita dei bambini. Eventuali deficit possono ostacolare la mineralizzazione delle ossa.

Altre manifestazioni correlate a stati di ipovitaminosi di vitamina D comprendono:

  • dolori alle ossa e debolezza muscolare;
  • disturbi respiratori;
  • problemi cardiaci;
  • nervosismo;
  • disturbi dell’umore;
  • sudorazione delle mani e dei piedi;
  • astenia;
  • formicolii.

Come incrementare i livelli di vitamina D nei bambini

Per evitare deficit di vitamina D, bisogna lavorare in primis sullo stile di vita dei bambini abituandoli, fin da piccoli, a restare all’aria aperta e al sole per favorirne la sintesi. 

Contemporaneamente, è bene scongiurare sovrappeso e obesità grazie allo sport in modo tale da consentire alla vitamina D di raggiungere i distretti anatomici. Via libera, infine, a una dieta sana ed equilibrata fondata sul consumo di pesce, mandorle, semi di sesamo, soia, latte e derivati, germe di grano e uova (specialmente il tuorlo), alimenti naturalmente ricchi di questa vitamina.

Per scongiurare la carenza di Vitamina D, i pediatri suggeriscono per bambini fino a 10 anni l’assunzione quotidiana di integratori alimentari a base di fermenti lattici vivi ad azione probiotica con aggiunta di Vitamina D3. Questi prodotti garantiscono il corretto equilibrio della flora batterica intestinale e, allo stesso tempo, apportano al corpo la vitamina D sostenendo, tra le altre cose, il sistema immunitario e lo sviluppo dello scheletro osseo.

 

Bibliografia

 

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