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Pubblicato il 27 Ottobre 2017 | Ultima modifica il 26 Settembre 2022

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La bava del neonato. Una delicata fase dei bambini

Come evidenziato dal nostro articolo, la produzione di bava del neonato è una funzione del tutto fisiologica che si risolve spontaneamente. La questione diventa rilevante nel caso in cui insorga un eccesso di salivazione (scialorrea) associato ad altri sintomi: la tabella elaborata sulla base di un approfondimento a cura dell’Ospedale Pediatrico del Bambin Gesù ne esemplifica alcuni.

CAUSE DI SCIALORREA IN ETÀ PEDIATRICA
Forme acute:
–  Una delle cause principali della scialorrea acuta nei bambini tra i 18 e 24 mesi di vita è la dentizione, seguono poi le affezioni del cavo orale (stomatiti aftose, mughetto, ecc).
–  Se associata a febbre elevata (temperatura >38°C) e/o difficoltà a deglutire, può essere dovuta a processi infettivi delle prime vie respiratorie (rinite, tonsillite, ascesso peri-tonsillare o retro-faringeo, epiglottite).
–  Malattie come ad esempio la rabbia, il tetano, l’encefalite, si manifestano tra l’altro con ipersecrezione salivare; pertanto è in questi casi opportuna la visita pediatrica.
–  La disfagia, la nausea e vomito/rigurgiti frequenti tendono ad associarsi con aumentata la produzione di saliva; pertanto, quando vi è l’associazione di questi sintomi è bene escludere varie cause ad esordio acuto, come reflusso gastroesofageo, ingestione di caustici, corpi estranei, ecc.
–  Se l’esordio della scialorrea è improvviso, può indicare un avvelenamento (soprattutto da pesticidi, rame, mercurio, arsenico), una reazione al veleno di serpente o di un insetto. In alcuni casi l’ipersalivazione può essere anche provocata da farmaci (analgesici, anticonvulsivanti, anticolinesterasici) o ad un eccesso di capsaicina (per esempio, se si usa del peperoncino molto forte).

La salivazione nei neonati

La bava del neonato si presenta intorno al terzo mese ed è dovuta, principalmente, alla maturazione dell’attività delle ghiandole che producono la saliva. Queste ghiandole salivari svolgono due ruoli fondamentali, da una parte assistono il bambino nel momento di ingoiare il cibo e dall’altra aiutano il corpo a liberarsi da alcune sostanze di rifiuto.

Il lattante non riesce ancora a inghiottire la saliva a mano a mano che viene prodotta, per cui l’eccesso che si forma in bocca, non venendo spinto nello stomaco esce dalla bocca stessa, a volte anche sotto forma di bolle, costituite da piccole quantità di aria rimasta intrappolata nella saliva.
Inoltre questa “bava da lumaca” dipende anche dal fatto che i neonati non hanno ancora sviluppato del tutto l’apparato stomatologico, responsabile delle funzioni digestive (masticazione, salivazione e deglutizione). Contemporaneamente alla fase di formazione delle ghiandole salivari si sviluppa lo stimolo di masticazione, impulso che i neonati mettono in pratica sulle proprie mani, e la masticazione causa un’ulteriore produzione di saliva, e, come abbiamo ricordato sopra, i neonati non riescono ancora a ingerirla quindi la espellono sbavando.

bava del neonato

La fase della bava

Molti neo-genitori interpretano questo fenomeno come l’inizio della dentizione, in realtà questi due periodi sono collegati solo in modo indiretto:
– la fase della bava precede di poco quella della dentizione, in questo senso si ha una correlazione perlopiù cronologica;
– la crescita dei primi dentini provoca l’irritazione della gengiva, e i neonati sentono l’esigenza di mordere le proprie mani e altri oggetti per alleviare il dolore causato dall’infiammazione. Questa continua masticazione provoca una sovrapproduzione di saliva.
È giusto ricordare che possono passare mesi tra la comparsa delle bave e l’arrivo del primo dentino.

Qualche piccolo accorgimento

Durante questo periodo è necessario asciugare con una spugna morbida tutta la zona che viene a contatto con la bava (mento e regione sotto-mandibolare) per evitare che la pelle si irriti. Si può inoltre applicare una piccola quantità di crema emolliente e protettiva sulla zona interessata.
È importante anche scegliere il giusto bavaglino, questo dovrebbe avere una spugna abbastanza grossa e una trama fitta per così assorbire bene l’eccessiva bava e non rischiare che la maglietta del bimbo si bagni.

Il fenomeno dello sbavamento non deve preoccupare, i bimbi hanno bisogno di tempo per capire che la saliva va deglutita, e questa fase passa da sola intorno al quindicesimo mese.

Fonti:
http://www.ospedalebambinogesu.it/la-scialorrea#.XBjcO2hKiyI

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