Buio totale per alcuni; almeno uno spiraglio di luce che filtri dalle finestre verso il mattino per altri. Le abitudini che riguardano il sonno sono molto personali, ma è certo che il sonno – oltre a essere una necessità fisiologica per tutto l’organismo – è influenzato dallo stile di vita e da fattori ambientali. Il mancato rispetto delle norme d’igiene del sonno è causa di cronicizzazione o peggioramento della maggior parte delle insonnie, a prescindere dalla loro causa.
Tra le norme ambientali da rispettare vi è il controllo di rumori e fonti luminose, ma è importante anche l’allontanamento di spie luminose – led di TV e altri apparecchi – e di oggetti simbolo delle attività di veglia, come computer, smartphone, scrivanie.
L’esposizione alla luce durante il sonno
Durata e qualità del sonno risentono, infatti, dei ritmi sonno-veglia, regolati a loro volta da un meccanismo delicato e complesso nel quale intervengono anche stimoli esterni come l’alternanza tra luce e buio. La luce, infatti, attraverso la retina manda impulsi al cervello e può interferire con la secrezione di melatoninaLa melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale....
Essa può influire di conseguenza sulla sfera cerebrale legata ai disturbi dell’umore, aumentando, secondo quanto risulta da alcuni studi di laboratorio, il rischio di sviluppare depressione. In generale per non alterare i ritmi “dell’orologio interno” è importante mantenere abitudini e orari di sonno regolari e costanti.
L’esposizione alla luce durante il sonno inoltre influenza anche il metabolismo, e sembra essere correlato a una maggior tendenza a prendere peso.
Dormire con la mascherina
Dormire al buio è fondamentale, oltre che per un sonno rilassato e tranquillo, anche per il riposo degli occhi, specie dopo una giornata di lavoro al computer. Quando però le condizioni ambientali non consentono di creare e mantenere l’oscurità utile al sonno, può essere utile dormire con la mascherina notturna, in grado di favorire il rilassamento e il riposo degli occhi.
La mascherina per dormire viene spesso acquistata in occasione di viaggi o ricevuta in dotazione durante trasferte aeree di lunga percorrenza. Si tratta, però, di un oggetto di facile reperibilità del quale esiste un’ampia varietà di scelta per modelli, tessuti e prezzi, dagli articoli usa e getta ai prodotti professionali.
È importante che il materiale di composizione non sia sintetico e irritante. Dovrebbe invece essere fresco e leggero, permettere la traspirazione della zona degli occhi e non essere avvertita come un peso; per questo esistono modelli sagomati in modo da risultare convessi nella zona del bulbo oculare. L’elastico non deve dare un senso di costrizione e fastidio.
In alcuni casi la mascherina può essere uno strumento utile a prendersi cura dell’aspetto del proprio viso e del proprio sguardo. Esistono, infatti, anche mascherine refrigeranti da indossare dopo essere state poste nel congelatore, per ottenere un effetto rassodante sul contorno occhi. Un’altra possibilità è data dalle mascherine in fibre naturali come la seta, arricchite da principi attivi derivati da fiori e piante, con effetto lenitivo e calmante sulla zona degli occhi.
In definitiva, quindi, dormire con la mascherina notturna permette un sonno rilassato e tranquillo. Eliminando ogni tipo di luce potremo essere più riposati e affrontare al meglio le lunghe giornate che ci attendono!
Fonti: Aims (Associazioni italiana medicina del sonno) – Ansa