La comparsa di macchie bianche sulla pelle non è rara e nella maggior parte dei casi non deve allarmare. La pelle è, infatti, un vero e proprio organo, il più esteso del corpo, e come tale è esposta a infiammazioni e malattie. Le macchie bianche della pelle sono dovute a cause di diversa natura; non sempre è possibile eliminarle.
Macchie bianche della pelle: la causa può essere la vitiligine
Le macchie bianche della pelle possono essere causate da diversi fattori: infettivi, di natura immunitaria o nutrizionale.
Quando le macchie bianche sono asimmetriche e distribuite su tutto il corpo senza una precisa geografia, la causa potrebbe essere la vitiligine. Si tratta di una malattia di origine autoimmune, non contagiosa, che comporta la mancata produzione di melanina da parte delle cellule a questo preposte, i melanociti. Da qui la schiaritura di alcune zone del corpo. Le macchie possono essere estese ma non causano dolore, prurito o desquamazione. In alcuni casi la vitiligine può interessare anche i capelli, le ciglia, la barba che in questo caso perdono colore; un processo che può colpire anche le labbra e l’iride.
La vitiligine può essere associata anche a disturbi della tiroide o al diabete. Per curarla non esistono rimedi definitivi. È possibile, con l’applicazione di prodotti specifici, ridurre la differenza di colore e rendere la manifestazione della malattia meno evidente. I farmaci immunosoppressori o gli steroidi ad azione locale possono, nella fase iniziale, aiutare la ripigmentazione della pelle. Anche la fototerapia può dare buoni risultati, ma non definitivi; in questo caso è associata a sostanze fotosensibilizzanti come gli psoraleni, per stimolare la produzione di melanina.
Macchie bianche e pitiriasi: quando i funghi attaccano la pelle
Un’altra possibile causa delle macchie bianche sulla pelle, in questo caso di forma irregolare e di pochi millimetri, è la pytiriasis versicolor. Si tratta di una infezione fungina causata dal fungo Pityrosporum orbicolare od ovale, normalmente presente sull’epidermide. In particolari situazioni (sudorazione eccessiva o calo delle difese immunitarie) può evolvere in una forma più aggressiva. Non è una malattia pericolosa o contagiosa ma può risultare antiestetica.
Spesso le macchie si manifestano dopo l’estate soprattutto su braccia, petto e schiena e diventano visibili con l’abbronzatura, per questo la pitiriasi è detta anche “fungo di mare”. Le macchie non sono solo bianche, ma possono essere di colore roseo o marrone, a seconda dello stadio d’infezione.
Quando le condizioni ambientali facilitano la proliferazione del fungo, si formano colonie fungine rotonde (le macchie). Queste cambiano colore e diventano più chiare quando le colonie di funghi si staccano, o in seguito alla terapia o all’esposizione al sole. Le macchie bianche non sono quindi il segno della malattia quanto piuttosto della guarigione.
Poiché l’infezione è causata da un fungo, per curarla è necessario un trattamento antimicotico specifico, per via orale o da applicare localmente, prescritto dal medico. Sono utilizzate molecole come itraconazolo o fluconazolo che di solito fanno regredire l’infezione nel giro di poche settimane. È importante non ignorare il problema perché potrebbe comportare negli anni seguenti, macchie più grandi ed evidenti.
Esiste poi un’altra forma di pitiriasi: la pitiriasi alba. Questa interessa specialmente bambini e adolescenti e si manifesta in genere insieme ad altri disturbi cutanei come la dermatite atopica. Le macchie bianche sono in questo caso di forma tondeggiante con margini sfumati e la parte centrale che tende a desquamarsi. Non è una malattia contagiosa. Mantenere la pelle idratata con l’uso di prodotti emollienti e lenitivi, oltre che ben protetta nel caso di esposizione solare può essere un rimedio utile. È possibile utilizzare prodotti cosmetici specifici, formulati per la pelle affetta da patologie dermatologiche e contenenti lipidi vegetali dermo-simili che favoriscono il ripristino della barriera cutanea e danno sollievo alla pelle irritata, secca e arrossata.
Altre cause delle macchie bianche della pelle
Talvolta il “fungo di mare” può essere confuso con l’ipomelanosi guttata. Si tratta di un inestetismo cutaneo causato da un’esposizione solare eccessiva o scorretta, che negli anni ha danneggiato i melanociti e che compare in genere dopo i 40 anni nelle zone più esposte come gambe e braccia.
Le macchie bianche, della dimensione di circa cinque millimetri, sono più visibili in estate dopo l’abbronzatura e tendono poi ad attenuarsi. La soluzione è proteggere la pelle con creme solari dal fattore di protezione elevato, sia per prevenire l’ipomelanosi, sia per evitare che peggiori.
La comparsa di questo tipo di macchie bianche sulla pelle può essere favorita anche dalla depilazione con ceretta (che causa dei microtraumi) e dalla secchezza cutanea.
Le macchie bianche della pelle possono, infine, essere dovute anche a carenza di calcio e vitamine, soprattutto D ed E. La pelle è,infatti, anche lo specchio di quanto avviene all’interno del nostro organismo.
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