La calendula, una pianta dai numerosi effetti benefici e pertanto è utilizzata da sempre come coadiuvante per la salute e la naturale bellezza della cute, sia in medicina sia come ingrediente in diverse formulazioni di cosmetici. Scopriamo insieme le proprietà della calendula, le caratteristiche e i principali utilizzi.
Le caratteristiche della calendula
La calendula è una pianta erbacea di 30-50 cm originaria dell’Egitto appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae (o Compositae). Questo genere comprende 12 specie; la più conosciuta è la Calendula officinalis, nota per i suoi numerosi benefici. Il nome botanico deriva dal latino Calendae, ovvero il primo giorno del mese. Il riferimento è al periodo di fioritura della pianta, che si protrae dalla primavera all’autunno, sviluppando fiori ogni mese. Oltre che nella regione mediterranea, la calendula è ampiamente diffusa anche in tutta Europa e in Nord America. Nel nostro Paese questa pianta è una specie spontanea in quasi tutte le regioni, che ben si adatta ai campi incolti, alle bordure e alle zone ruderali.
I fiori di calendula presentano un notevole eliotropismo, cioè seguono il percorso del sole nell’arco della giornata. In particolare i fiori sono alti e aperti quando c’è il sole e chiusi e rivolti verso il basso al tramonto.
Proprietà e benefici della calendula
Grazie ai principi attivi contenuti la calendula officinalis è un vero toccasana per il benessere della pelle che per la salute del nostro organismo. Ecco qui le principali proprietà di questa pianta:
- Antidolorifiche e antispasmodiche, calma i dolori
- Antidismenorroiche, calma i dolori mestruali
- Antinfiammatorie, la calendula è efficace contro le punture di insetti imenotteri e contro il veleno di meduse e Attinie e contro le dermatiti
- Antiulcera, effetto citoprotettore sulla mucosa gastrica, i saponoidi hanno un’azione antiulcera
- Cicatrizzanti, l’attività cicatrizzante è dovuta alla maggiore produzione di fibrina e formazione di nuovo epitelio
- Coleretiche, incremento della secrezione di acidi biliari
- Disinfettante, capace di distruggere microrganismi nocivi
- Emmenagoghe, capace di provocare le mestruazioni nel caso siano assenti o ridotte
- Emostatica, arresta la fuoriuscita del sangue dalle ferite
- Idratanti, per pelli secche e arrossate, per screpolature
- Ipotensive e bradicardica, leggera riduzione della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca
- Lenitive, lenisce il bruciore
Per uso esterno la calendula si ritrova sotto forma di molteplici preparati: creme, latte solare, saponi, balsami per labbra, tinture, decotti, infusi, oli o polpa.
Queste formulazioni sono particolarmente indicate per la protezione della pelle (anche quelle particolarmente sensibili) da arrossamenti, infiammazioni, acne, foruncoli e infezioni cutanee causate da stafilococchi, micosi del piede, herpes, punture da insetti e geloni.
Inoltre, questa pianta è considerata il migliore cicatrizzante sin dall’antichità: durante la guerra civile americana e la prima guerra mondiale, la calendula era utilizzata per impacchi e per curare le ferite.
In forma di crema la calendula è utilizzata per curare ferite, tagli, piaghe da decubito, ulcere, bruciature e scottature minori dovute anche a prolungata esposizione ai raggi solari, per attenuare la formazione di vene varicose e nelle infiammazioni delle emorroidi.
Per uso interno, la calendula è utilizzata per trattare le infiammazioni dell’apparato digerente, per attenuare i dolori addominali e quelli mestruali, per fluidificare la secrezione biliare, per regolarizzare il ciclo mestruale.
Qualche ricetta
Esaminati i tanti effetti, benefici e le proprietà curative della calendula, vediamo come applicare queste le sue virtù attraverso qualche ricetta fatta in casa:
Impacco di calendula
È indicato nel trattamento di ferite con abrasioni e come soluzione antibatterica. L’impacco si crea unendo 50 gocce di tintura madre di calendula a 100 cl di acqua sterile. Immergete la garza nella soluzione e posatela sulla parte interessata.
Maschera per pelli secche e arrossate oppure eritema da pannolino
Unite 4 g di tintura madre di calendula, 30 g di amido, 130 g di glicerina a 100 cl di acque sterili. Riscaldate a bagnomaria, rimescolando fino a ottenere una pasta cremosa. Spalmare sulla pelle e dopo 10 minuti sciacquare abbondantemente con acqua calda.
Polpa
Indicata nella cura di contusioni, punture d’insetti, acne. Si ottiene pestando in un mortaio fiori freschi; polpa così ottenuta applica sulla parte da trattare.
Decotto
Per alleviare la tosse, e sintomi influenzali, cattiva digestione e infezioni gastrointestinali. Fate bollire per circa 10 minuti quattro cucchiaini di fiori essiccati di calendula in 1/2 litro di acqua bollente. Lasciare riposare e filtrare. Bere due tazze al giorno a stomaco.
Tisana
È indicata per stati infiammatori, e per digestione difficile. Lasciate in infusione in acqua bollente un cucchiaio di foglie di calendula per 10 minuti, filtrate. La tisana è leggermente amara e può essere dolcificata con miele.
Ricordiamo infine che per tutte le preparazioni, vanno utilizzate piante di calendula biologiche e poste lontano da luoghi inquinati. A ogni buon fine, suggeriamo di chiedere ulteriori consigli e chiarimenti al proprio medico, in particolare quando i sintomi diventassero persistenti.
Fonti:
- Joyson Kodiyan and Kyle T. Amber. A Review of the Use of Topical Calendula in the Prevention and Treatment of Radiotherapy-Induced Skin Reactions. Antioxidants (Basel). 2015 Jun; 4(2): 293–303.
- Renata Dawid-Paćcorresponding. Medicinal plants used in treatment of inflammatory skin diseases. Postepy Dermatol Alergol. 2013 Jun; 30(3): 170–177
Preethi KC, Kuttan G, Kuttan R. Anti-inflammatory activity of flower extract of Calendula officinalis Linn. and its possible mechanism of action. Indian J Exp Biol. 2009 Feb;47(2):113-20.