Il Sapone di Aleppo è un prodotto tipico della citta di Aleppo in Siria, da cui prende il nome. Si tratta di un prodotto completamente vegetale e biodegradabile che non contiene conservanti, coloranti o profumi aggiunti. Del sapone di Aleppo le proprietà e i benefici sono noti e riconosciuti, tra tutte spiccano in particolare le proprietà antinfiammatorie, antisettiche e disinfettanti. È, inoltre, indicato come rimedio per combattere eczemi, psoriasi, acne e dermatiti.
Le origini del sapone di Aleppo
Tra i saponi a consistenza dura, quello di Aleppo è di certo il più antico; infatti, i primi reperti archeologici sono stati rinvenuti in Babilonia e risalgono al 2500 a.C.
Testimonianze risalenti al 2800 a.C. riportano l’uso di questo sapone nei bagni turchi, dove veniva applicato sulla pelle del corpo prima del massaggio e sulla pelle del viso (per un periodo di posa di circa 5 minuti) per ottenere un effetto del tutto simile a quello delle maschere di bellezza usate oggi.
In Europa il Sapone di Aleppo arriva nel Medioevo con i crociati. Fino a quel momento il sapone per lavare sia il bucato che i capelli veniva fabbricato a partire dal grasso animale e dalla cenere, ma risultava troppo forte e quindi poco adatto sulla pelle, in quanto la disidratava in maniera eccessiva.
Nel XII secolo questo prodotto si diffonde in Italia, Spagna e nel XV secolo in Francia, in particolare nella zona di Marsiglia che, grazie alla presenza d’importanti coltivazioni di olivi, divenne il centro di produzione dell’omonimo sapone, che è dunque l’erede diretto di quello di Aleppo.
Nel XIX secolo, quando l’olio d’oliva fu sostituito dall’olio di copra o olio di palma, il sapone divenne un prodotto di consumo comune, a basso prezzo, fabbricato industrialmente in grandi quantità.
Composizione
Le caratteristiche climatiche esistenti ad Aleppo sono essenziali per la buona riuscita della saponificazione e stagionatura del sapone. Oggi, a causa degli eventi drammatici avvenuti in Siria negli ultimi anni, la produzione del Sapone di Aleppo è stata trasferita ad Antakya, un’area idonea della Turchia situata a circa 100 km in linea d’aria da Aleppo.
Ancora oggi il sapone di Aleppo è fabbricato in maniera artigianale secondo una ricetta che si tramanda inalterata da secoli, di cui sono note versioni già nel VII e VIII secolo. La ricetta tradizionale prevede oltre alla soda vegetale, olio di oliva e olio di bacche di alloro, anche ingredienti molto comuni in Siria. È proprio l’olio di bacche di alloro che spiega in gran parte le qualità benefiche di questo sapone. Per individuare un prodotto di buona qualità bisogna dunque fare attenzione che contenga veramente olio d’oliva e olio d’alloro, e non olio di palma o olio di cocco, o peggio ancora di copra. Deve racchiudere: 10-70% di olio di alloro; 30-80% del contenuto deve essere olio d’oliva e 0,5% massimo di lisciva. Nel sapone di Aleppo non è presente nessun grasso animale, in quanto quest’ultimo tende a ostruire i pori della pelle causando brufoletti, impurità e altri problemi sebacei.
Produzione
Si tratta di un processo di saponificazione a caldo. Tradizionalmente l’olio di oliva è cotto per alcuni giorni in grandi contenitori di pietra interrati nella sabbia con l’aggiunta di lisciva. Solo al termine di questa lenta cottura, che dura diversi giorni, si ottiene una pasta di sapone densa, a cui si aggiunge l’olio ricavato dalle bacche di alloro, che conferiscono al sapone il suo particolare profumo e le sue proprietà emollienti. La quantità d’olio di alloro, variabile tra il 10% e il 70%, ne determina il prezzo (perché si tratta di un prodotto particolarmente costoso). L’olio di alloro conferisce capacità antisettiche, purificanti e antinfiammatorie, mentre l’olio d’oliva ha qualità emollienti e anallergiche.
Dopo questo procedimento il sapone di Aleppo è trasferito per diverse settimane in vasche per la solidificazione. Il prodotto è poi tagliato in panetti e lasciato essiccare per un periodo di circa 10-12 mesi. Proprio l’essiccazione naturale e l’ossidazione prodotta al contatto con l’aria, conferiscono al sapone di Aleppo il suo tipico colore marroncino-ocra.
Sapone di Aleppo: benefici e utilizzi
In commercio si possono trovare diversi tipi di sapone di Aleppo che si differenziano in base alla percentuale di olio di bacche di alloro presente (da 10% a 70%). Non è solo una questione di qualità, ma anche di utilizzo. In particolare:
– sapone con olio di alloro al 12% è ideale per pelli secche;
– sapone con olio di alloro al 20% è perfetto per le pelli normali e miste;
– sapone con olio di alloro al 35% è utile in caso di pelle grassa;
– sapone con olio di alloro al 50% è ottimo in caso di acne e pelle seborroica;
– sapone con olio di alloro al 70%, molto concentrato e costoso, è consigliato in caso di eczemi, psoriasi ed eritemi, e per la forfora ostinata. Ha la particolarità di non galleggiare.
Ma vediamo in dettaglio gli usi del sapone di Aleppo e i benefici per il nostro corpo:
– Shampoo: È ideale per lavare i capelli ed è un ottimo antiforfora. Può essere usato fino a due volte a settimana.
– Acne: Lenitivo, antisettico e disinfettante, può essere utilizzato anche su pelli con problemi dermatologici, come l’acne o l’eczema. Ovviamente non si tratta di una soluzione definitiva per combattere l’acne sul viso, ma è perfetto per la pelle a tendenza grassa del corpo (come la schiena e le spalle), perché la normalizza.
– Pelle secca: Aiuta a riequilibrare il naturale film idrolipidico dell’epidermide e nutre le pelli più secche. Se applicato per un tempo di 3-4 minuti ha, infatti, un effetto levigante come quello di una maschera cosmetica.
– Pelle grassa: Ha un’azione purificante ed equilibrante sulla pelle, che lo rende un efficace trattamento per pelli grasse. Il sapone di Aleppo agisce a lungo termine sulla formazione dei punti neri fino alla loro scomparsa, ma sul breve periodo un’eccessiva pulizia può indebolire la pelle problematica.
– Dermatite atopica e seborroica: In questo caso bisogna usarlo con moderazione. Le persone con dermatite hanno già la pelle molto secca e un film idrolipidico di scarsa qualità. L’utilizzo prolungato di un prodotto a pH basico può indebolire ulteriormente questo film e aumentare la secchezza e il prurito della pelle. Si consiglia di alternare il sapone di Aleppo con un prodotto a pH acido.
– Psoriasi: Allevia i problemi della pelle come la psoriasi. Non ha alcun effetto sull’infiammazione o sui numerosi fattori coinvolti in questa condizione, ma può ammorbidire leggermente le placche in superficie, rendendole meno dure, idratate e meno irritate.
– Per i neonati e i bambini: Grazie alla sua formula delicata, è adatto a tutti i tipi di pelle, anche le più fragili, come quella dei più piccoli.
– Detergente e struccante viso: Per la detersione del viso è consigliato strofinarsi la pelle inumidita con il sapone di Aleppo e lasciare agire per un minuto, per poi risciacquare con acqua tiepida.
– Per la barba: Può essere usato anche come schiuma da barba grazie alla capacità dei semi di alloro di distendere la pelle e aprirne i pori per la grande quantità di schiuma che produce.
– Per il bucato: Si può utilizzare anche per il bucato, in particolare quello delicato come la seta. Basterà inumidire il sapone di Aleppo con dell’acqua calda e strofinarlo direttamente sulla parte sporca. Lasciare agire e poi risciacquate. Meglio usare quello al 12% di olio di alloro, più economico per questo uso.
– Per la lavatrice: Può facilmente sostituire il detersivo per lavatrice o essere usato come smacchiatore. Essendo un prodotto naturale privo d’ingredienti chimici o fragranze sintetiche, è adatto alle persone con pelle sensibile. Per un lavaggio si consiglia 3-4 cucchiai di sapone grattugiato in un contenitore vuoto da 500ml riempito con acqua bollente. Versare il detersivo direttamente nel cestello prima del lavaggio. Se lo si desidera è possibile aggiungere un pò di aceto bianco come ammorbidente e 5 gocce di olio essenziale per profumare il bucato.
– Contro le tarme e i tarli: Si può usare come antitarme e antitarlo, perché ha la stessa azione della naftalina e dona ai capi un piacevole aroma di alloro.
Fonti:
– Boris Giannaccini. Siria. Palmira, Aleppo e il suo sapone. Editore: Pezzini (1 settembre 2018). ISBN-10: 8868471531. ISBN-13: 978-8868471538