La maggior parte delle cure antitumorali provoca, come effetto collaterale, dei danni cutanei. Il tipo di alterazione può cambiare sia per quanto riguarda le caratteristiche (arrossamento, pustole, fessurazioni), che per intensità e diffusione. Prevalentemente, queste alterazioni si manifestano a livello del volto, torace e soprattutto su mani e piedi. La tossicità cutanea da chemioterapia è un fenomeno frequente e dannoso che determina una diminuzione dello spessore cutaneo e rallenta la capacità rigenerativa della pelle.
Durante le terapie oncologiche, la vascolarizzazione cutanea diminuisce, le fibre di collagene ed elastiche vengono danneggiate e la cute perde il suo tono ed appare lassa. Le alterazioni indotte dalla chemioterapia sono comuni ai cambiamenti che si osservano con l’invecchiamento cutaneo e possono portare alla comparsa precoce di rughe.
Inoltre, la chemioterapia aumenta la secchezza cutanea ed è noto come una cute secca diventi una cute fragile e predisposta, quindi, ad arrossamenti, infiammazioni e lesioni.
Consapevoli degli effetti collaterali della chemioterapia, si può e si deve intervenire per prevenirli e ridurne la comparsa che, oltre a creare il problema cutaneo di per sé, può anche essere causa di sospensione della terapia oncologica con conseguenze che ne penalizzano il successo.
Tossicità cutanea da chemioterapia: come difendere la pelle
La tossicità cutanea da chemioterapia può essere, almeno in parte, prevenuta ed efficacemente trattata. La nostra pelle è naturalmente protetta da uno strato costituito da acqua e lipidi (da cui il nome film idrolipidico) che, proprio per la sua composizione chimica, è in grado di costituire una barriera di difesa. Se la pelle è sana, possiede una naturale capacità di resistere allo stress e alle aggressioni a cui viene sottoposta.
Per prevenire la tossicità cutanea da chemioterapia, per prima cosa, è necessario fare in modo che la cute possa mantenere la sua naturale capacità difensiva. È importante detergerla senza toglierle le sue naturali difese e per questo è essenziale la scelta dei giusti prodotti.
Detergenti ed idratanti
Strategia indispensabile è quella di procedere ad una detersione per affinità che non indebolisca il film idrolipidico cutaneo ma lo rispetti e ne mantenga l’integrità.
Da evitare l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi o schiumogeni, che possono rimuovere lo strato di protezione cutaneo insieme alle impurità, lasciando così la pelle maggiormente esposta al rischio di subire gli effetti collaterali della chemioterapia.
Il detergente idoneo da utilizzare in caso di terapie oncologiche dovrà presentare determinate caratteristiche:
- Consentire una pulizia profonda e adeguata senza alterare o addirittura rimuovere lo strato idrolipidico della pelle.
- Detergere la pelle in modo delicato tanto da poter essere utilizzati anche in presenza di alterazioni cutanee come forti arrossamenti e irritazioni
- Presentare una elevata tollerabilità.
Tossicità cutanea da chemioterapia: la corretta detersione della pelle
La detersione dermofunzionale, che agisce per similitudine nel rispetto totale della cute, è il primo passo per contribuire efficacemente alla salute della pelle e mantenerla più a lungo luminosa, idratata e compatta.
Gli effetti collaterali delle terapie oncologiche sono spesso così evidenti e profondi da rendere più difficile, e a volte impossibile, la sopportazione della terapia oncologica da parte delle persone.
Le terapie oncologiche lasciano il segno sulla pelle. Si può preparare la cute al trattamento e limitare i danni grazie all’uso di cosmetici coadiuvanti per detergere, nutrire e proteggere.
Dopo aver garantito alla pelle una detersione dermofunzionale, è anche necessario mantenerla idratata o ripristinare l’idratazione persa e contrastare gli effetti collaterali ossidativi della chemioterapia.
Come detergere la pelle
È consigliabile l’utilizzo di un prodotto emolliente a base di miscela di burri, tra cui il burro di karitè, e oli vegetali. Un prodotto ricco di lipidi che, grazie al suo effetto rigenerante, nutre la cute e la protegge da secchezza e disidratazione.
Contiene vitamina E, che ha un effetto antiossidante e combatte i radicali liberi, e vitamina A, utile per prevenire le rughe; è quindi un componente ideale per contrastare eczemi e dermatiti e contribuire a cicatrizzare eventuali lesioni.
Proprio per la sua azione lenitiva, rigenerativa ed antibatterica è ideale in caso di problematiche cutanee.
Ottimo associato ad altri oli vegetali come:
- Olio di mandorle dolci: ideale per tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili, grazie alla sua azione lenitiva e sedativa che lo rende molto ben tollerato dalla cute; è un olio viscoso che si assorbe lentamente ed è ideale anche in caso di problemi cutanei come eczemi e dermatiti.
- Olio di jojoba: essendo questo olio chimicamente simile al sebo umano, è notevolmente usato in cosmetica per la cura e la bellezza della pelle. Nutre ed idrata la pelle secca e screpolata fornendole grande elasticità e lenendone i rossori
- Olio di girasole: il suo assorbimento rapido evita untuosità alla pelle alla fine del trattamento. Rigenera le cellule della cute, è emolliente ed idratante.
Quando intervenire?
Per proteggere la pelle è consigliato agire:
- Prima dell’inizio della terapia oncologica per preparare la pelle al trattamento chemioterapico
- Durante la cura, i giusti prodotti cosmetici permettono di sostenere gli effetti collaterali della chemioterapia sulla pelle evitando gravi conseguenze e riuscire a vivere la quotidinità
- In seguito alla cura per mantenere il benessere della pelle.
Come proteggere la pelle
Bastano poche e semplici indicazioni nella vita quotidiana che fanno la differenza come:
- fare bagni e docce di breve durata, utilizzando acqua tiepida;
- non usare prodotti a base di alcool come deodoranti o profumi che acuiscono la disidratazione e desquamazione della pelle;
- prediligere i prodotti per pelli delicate e sensibili che dimostrano test clinici specifici;
- evitare del tutto i detergenti schiumogeni che tendono a modificare in maniera significativa il PH della pelle provocando irritazioni; preferire, invece, prodotti dermoaffini che mantengono inalterato lo strato idrolipidico dell’epidermide, proteggendola;
- usare profumi senza allergeni;
- in estate applicare sempre la protezione solare nelle zone interessate e in inverno una buona crema viso con filtro solare.
In generale, si consiglia l’utilizzo di prodotti con attivi dalle proprietà emollienti, nutrienti, lenitive idratanti prediligendo quelli naturali e sicuri dalle comprovate caratteristiche come il burro di karité, l’olio di jojoba, l’olio di mandorle dolci, l’olio di semi di girasole, l’estratto di camomilla e l’estratto di hamamelis virginiana.
Fonti
https://www.repubblica.it/oncologia/news/2017/09/28/news/immunoterapia_come_salvare_la_pelle_durante_le_cure_oncologiche-176797098/.
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?approfondimento_id=3762</a
https://areapubblica.lillysalute.it/lungoncologia/percorso-terapeutico/chemioterapia-ed-effetti-collaterali/index.aspx