Il Dott. Alberto Martina, docente di Comunicazione Nutraceutica all’Università di Pavia, approfondisce l’intolleranza e gli effetti collaterali delle statine.
Che incidenza hanno i problemi legati all’uso delle statine?
Le statine sono farmaci a grandissima prescrizione e l’incidenza delle problematiche legate alle statine è in considerevole aumento. Si stima che dopo i 75 anni di età, l’incidenza degli effetti collaterali e delle intolleranze superi il 20-22% dell’intera popolazione.
Quali sono i sintomi più comuni?
I sintomi più comuni sono il crampo muscolare, ischemico a prevalente in sorgenza notturna. Si tratta soprattutto, quindi, di crampi al polpaccio, crampi sotto la pianta del piede, ma alle volte anche a livello del cingolo scapolare e delle braccia.
Perché vengono i crampi muscolari?
I crampi muscolari vengono perché il meccanismo d’azione delle statine funziona su una via comune sintetica tra il colesterolo e il coenzima Q10, un enzima che serve a portare più ossigeno ai nostri muscoli e alle nostre cellule. Quando viene bloccata, quindi, la via comune sintetica, viene bloccata anche la produzione del coenzima Q10 e viene ridotta l’ossigenazione ai muscoli.
Ci sono altri segni d’intolleranza?
A volte si possono riscontrare segni d’intolleranza: in particolare, recentemente, sono state segnalate alcune tipiche alopecie parietali, ossia perdite di capelli a livello delle zone parietali causate proprio da statina e a volte anche senso di spossatezza o di difficoltà di respirazione.