La cistite è un’infiammazione delle basse vie urinarie i sintomi principali sono bruciore, stimolo ad urinare spesso e dolore durante la minzione specie nella fase finale.
È solitamente di origine batterica, molto raramente virale o fungina. Frequentemente è determinata dall’Escherichia Coli, un batterio normalmente presente nell’intestino che può proliferare interessando anche parte degli organi genitali e delle vie urinarie. La cistite colpisce più le donne che gli uomini, a causa della diversa conformazione anatomica ed in gravidanza il rischio di contrarre questa infezione è ancora maggiore. Ecco perché il ginecologo prescrive alla futura mamma di routine ogni mese un esame delle urine.
I contenuti presenti all’interno del video di approfondimento sono pubblicati a puro scopo informativo e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento, né sostituire il rapporto diretto con il proprio medico curante o una visita specialistica.Cause che aumentano il rischio di cistite in gravidanza
I fattori che facilitano l’insorgere di cistite durante la gravidanza sono:
- l’aumento di progesterone che provoca il rilassamento della muscolatura liscia della vescica, causando il ristagno urinario.
- le accresciute dimensioni dell’utero che comprimono la vescica rendendo difficoltoso il completo svuotamento della vescica.
- i fenomeni di stipsi che aumentano il livello di batteri intestinali, i quali facilmente possono arrivare anche alle vie urinarie.
Rimedi naturali alla cistite
- Per evitare di contrarre questa infezione, ci sono alcuni rimedi naturali che puoi adottare:
- mantenere un adeguato livello di idratazione bevendo minimo 2 litri d’acqua al giorno
- Evitare gli zuccheri raffinati, pietanze piccanti, come il peperoncino, o molto speziate, salumi e salse, formaggi, alcool e cibi troppo zuccherati in modo da mantenere un buon equilibrio intestinale.
- mangiare verdure ricche di acqua a foglia verde e alimenti a base di fibre e cereali integrali, la frutta fresca e la verdura di stagione
- bere succo di mirtilli (questi frutti rossi infatti hanno note proprietà antinfiammatorie) e tisane alla malva con aggiunta di calendola
- preservare un’adeguata pulizia intima
Nel caso l’esame delle urine mostrasse la presenza di un’infiammazione, il ginecologo suggerirà l’antibiotico da assumere dopo aver richiesto l’antibiogramma.