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Pubblicato il 1 Agosto 2018 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Udito

I cinque consigli utili per proteggere l’udito durante l’estate

Proteggere l’udito dovrebbe sempre rappresentare una priorità per chiunque: l’invecchiamento biologico è, infatti, inevitabile anche per quest’organo di senso molto delicato. Per questo, è assolutamente fondamentale seguire una serie di accortezze e non sottovalutare eventuali campanelli d’allarme per riuscire a conservare al meglio e il più a lungo possibile il proprio sistema uditivo.

Viviamo in una società sempre più rumorosa in cui caldo, giornate soleggiate e maggiore umidità, portano le persone a trascorrere maggior tempo all’aperto, rendendole meno coscienti dei suoni forti cui si è esposti e di un maggior rischio ad andare incontro a fastidiosi disturbi. In particolare durante l’estate fuochi d’artificio, concerti, traffico, cambi di pressione e acqua potrebbero costituire un serio pericolo per le orecchie.

Come evitare e prevenire danni all’udito per vivere bene, in serenità e senza problemi i mesi estivi? Tra eventi all’aperto, viaggi, bagni in mare o piscina, tuffi e immersioni, non bisogna dimenticare alcune preziose precauzioni per proteggere al meglio il nostro apparato uditivo.

Festival, eventi e concerti di musica all’aperto

L’estate è sicuramente il periodo in cui il nostro udito viene maggiormente messo a dura prova: concerti, feste, musica ad alto volume e fuochi d’artificio possono, infatti, provocare molti danni. Capita spesso a molte persone di percepire acufeni (fischi e ronzii) alla fine di un concerto e questo deve rappresentare un segnale di avvertimento.

Una delle principali precauzioni da adottare è quella di tenersi a debita distanza da amplificatori o altoparlanti e indossare tappi per le orecchie che riescano a filtrare le frequenze più dannose senza compromettere la qualità del suono e senza rovinare il divertimento. È quindi importante scegliere il posto in maniera strategica, così da non essere investito direttamente dalle onde sonore.

È inoltre essenziale prendersi delle pause: se siamo in discoteca o in un pub con musica molto alta, bisognerebbe uscire per almeno cinque minuti ogni ora per evitare che il nostro sistema uditivo sia costantemente esposto ai suoni.

Ancora più dannosi risultano invece i fuochi d’artificio. La loro esplosione spesso supera gli 80 decibel, limite a cui può essere esposto il nostro orecchio, toccando picchi molto alti tra i 150 e i 175 decibel. Assistere a questi spettacoli di luce può, infatti, provocare problemi molto dolorosi come l’ipoacusia momentanea o addirittura, nel peggiore dei casi, permanente. Ecco perché è sempre meglio tutelarsi attraverso alcuni accorgimenti come tenersi a distanza dal punto dell’esplosione e utilizzare tappi protettivi che riducono l’intensità del suono di 15-35 decibel in modo da preservare la salute dell’udito ed evitare che un’esperienza piacevole lasci invece un ricordo doloroso.

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Viaggi e cambi di pressione al mare, in montagna, in aereo

Anche viaggi in aereo o in treni ad alta velocità e cambi improvvisi di pressione in immersione o in alta quota, possono causare traumi e infiammazione all’orecchio. Sia al mare che in montagna, infatti, il nostro udito è spesso a rischio: un’errata compensazione (tecnica utilizzata per bilanciare la pressione dell’orecchio) durante un’immersione subacquea o continui cambi di altitudine mentre si fa trekking possono provocare fastidio.

Nel caso in cui si avverta difficoltà a compensare, il primo fondamentale consiglio è di non sforzare. Lavare bene le narici così da essere sicuri di non spingere muco nell’orecchio. Se anche dopo quest’operazione non dovessimo comunque riuscire a compensare, è bene per quel giorno rinunciare all’immersione perché i danni che seguono possono interessare l’orecchio medio o l’orecchio interno, con dolore, diminuzione della capacità uditiva, acufeni e vertigini. La persistenza di uno di questi sintomi indica che occorre una visita otorinolaringoiatrica per determinare la causa del problema, eventuali approfondimenti diagnostici e la conseguente soluzione.

Se la nostra meta è invece la montagna e se il viaggio prevede tragitto in aereo (attenzione soprattutto a decollo e atterraggio), ecco alcuni consigli per limitare il dolore a causa di sbalzi di pressione:

  • Masticare un chewing-gum e deglutire spesso può essere utile per mantenere una buona capacità di compensazione
  • Inspirare ed espirare delicatamente tenendo chiuse le narici e anche la bocca
  • Mangiare caramelle
  • Sbadigliare

Eventi sportivi

Gare ciclistiche, corse automobilistiche o rally sono eventi molto comuni organizzati spesso in estate. Anche in questi casi è bene prestare attenzione ai suoni troppo forti e proteggere le proprie orecchie.

Acqua e corpi estranei

Ogni volta che facciamo il bagno in mare o in piscina, l’acqua entra ed esce ripetutamente dalle nostre orecchie provocando a volte macerazione e di conseguenza gonfiore dei condotti uditivi che si otturano. Si creano così possibili condizioni favorevoli per la proliferazione dei batteri con conseguente infezione e otite esterna.

In caso d’infiammazione dell’orecchio esterno potrebbero verificarsi sintomi quali:

  • Gonfiore
  • Prurito
  • Dolore
  • Sensazione di avere l’orecchio ovattato
  • Calo dell’udito

Occorre evitare di bagnare ulteriormente l’orecchio e consultare un medico, che potrà prescrivere la terapia adeguata.

Un discorso a parte riguarda il cerume. A contatto con l’acqua salata del mare, in particolare, il cerume aumenta il proprio volume come una spugna fino a formare un vero e proprio tappo, dando molto fastidio. Come conseguenza avremo una sensazione di orecchio chiuso e calo dell’udito. Solitamente se il disturbo è lieve, un semplice lavaggio con acqua tiepida può risolvere la situazione. Ma se il problema fosse più serio, occorre ricorrere a una vera e propria pulizia da effettuare presso un ambulatorio medico.

Discorso analogo anche per i corpi estranei quali granelli di sabbia, piccoli insetti o frammenti di conchiglie. Anche in questo caso, inizialmente è possibile provare con un lavaggio a casa ma qualora il problema non si risolvesse in tempi brevi, occorre l’intervento di un medico. È opportuno comunque prima delle vacanze fare una visita dallo specialista che, attraverso specifiche apparecchiature, può rimuovere il cerume, aiutandoci così a evitare di incorrere in questi possibili disagi e a goderci al meglio le ferie.

Macchine e strumenti da lavoro

In estate passiamo più tempo fuori casa e teniamo spesso le finestre aperte, per questo siamo esposti a rumori che vengono dall’esterno che possono spesso superare i 100 decibel con possibili danni all’udito sia per chi ascolta sia per chi utilizza mezzi di lavoro come macchine industriali e artigianali, trattori e falciatrici. Inoltre nella bella stagione torna il problema dei rumori notturni causati dalla raccolta rifiuti come per il vetro e dai mezzi di trasporto. Per rimediare a fastidiosi risvegli, è consigliabile indossare tappi o cuffie protettive.

Cinque consigli per proteggere l’udito

L’orecchio è un organo molto sensibile e delicato ed è quindi molto importante non trascurare mai alcun disturbo perché dietro ciascun sintomo può nascondersi una causa banale ma anche una patologia più seria. In generale avere quotidianamente una buona igiene e seguire alcune accortezze, è fondamentale per mantenere in salute questo apparato:

    1. Abbassare il volume di mp3 o altri dispositivi elettronici soprattutto se si utilizzano frequentemente.
    2. Utilizzare sempre tappi per le orecchie quando nuotiamo e se dobbiamo frequentare luoghi in cui il rumore è assordante. Soprattutto per chi lavora nei cantieri, nelle fabbriche, negli aeroporti e nelle autostrade possono essere un valido aiuto non solo per problemi di udito ma anche per evitare l’insorgere di situazioni di stress psicofisico.
    3. Asciugare bene le orecchie dopo la doccia o il bagno in piscina e al mare perché si potrebbe scatenare nel canale uditivo un’infezione.
    4. Evitare i bastoncini di cotone per la pulizia delle orecchie, perché si rischia di danneggiare il timpano oppure di non eliminare il cerume ma di spingerlo verso l’interno dell’orecchio.
    5. Seguire uno stile vita sano e mantenere abitudini quotidiane salutari è molto importante per proteggere l’udito e tenere lontana la sordità negli anni futuri. È quindi fondamentale:
      • Fare esercizio fisico per migliorare la circolazione sanguigna anche delle orecchie
      • Smettere di fumare. Numerose ricerche hanno dimostrato che il tasso di sordità senile è maggiore tra i fumatori e tra coloro che sono sottoposti regolarmente al fumo passivo
      • Limitare il consumo di caffeina e di sodio. Entrambe queste sostanze provocano effetti negativi sull’udito: la caffeina riduce il flusso sanguigno diretto alle orecchie e il sodio aumenta la ritenzione idrica causando gonfiore all’interno dell’organo

In ogni caso, è importante rivolgersi almeno una volta all’anno a un professionista per un controllo per verificare se ci siano dei cambiamenti. Se i problemi persistono, per proteggere l’udito può essere utile l’utilizzo di apparecchi acustici. Questi, infatti, permettono di ampliare i suoni e di migliorare l’udito. Anche gli apparecchi acustici sono a rischio durante il periodo estivo: l’umidità può penetrare all’interno provocando un mal funzionamento. È consigliato, infatti, usare custodie e asciugatrici elettroniche e togliere gli apparecchi prima di fare la doccia o il bagno, se si suda, se piove o se il clima è molto caldo.

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